Nevicata Lucca 18-19 Dicembre 2009 - di Riccardo Motroni

PROVE DI UN GRANDE INVERNO.


Fra il 14 e il 15 dicembre si creano le premesse per la grande abbuffata di neve e gelo che
caratterizzerà i giorni successivi.
Grazie a un forte riscaldamento stratosferico il vortice polare collassa dividendosi in due grossi lobi, uno in corrispondenza della Nuova Zemilja e penisola di Kola, l’altro col cuore sulla penisola di Baffin.
A metà strada, si innalza un forte anticiclone con massimo barico sull’Islanda, sufficiente a frenare il flusso atlantico verso l’Europa occidentale, anche se la via zonale resta aperta a latitudini inferiori, grazie alla mancata chiusura completa del ponte anticiclonico.
Questo ultimo fatto risulterà importante per l’evoluzione futura.
A latitudini mediterranee si forma un ampio minimo fra il mar Ionio e l’Egeo, che favorisce fino dal giorno 13 dicembre l’irruzione di correnti continentali di origine siberiana, che diventano decisamente più fredde nei giorni 14 e 15.
Si assiste ad una netta caduta del geopotenziale, col valore di 552 dam che si porta sull’Africa settentrionale.
Sulla Toscana l’ingresso di una prima goccia fredda in quota in movimento retrogrado dal nord-est verso sud-ovest, provoca leggere nevicate a quote collinari e l’insorgenza di venti freddi da nordest.
Il giorno 15 e 16 le massime si portano sotto i 5° anche in pianura, mentre le minime si collocano intorno allo 0°.




Tutto ciò è ben evidenziato in questa mappa Gfs-Wetterzentrale.
di pressione al suolo e gpt ai 500 hPa relativa alla ore 0,00 del 16 dicembre




Parte dell’aria fredda passa dalla porta della bora, ma l’obiettivo del nucleo principale è la via franco-spagnola


Tuttavia questo passaggio occidentale consente a parte dell’aria fredda di aggirare le Alpi e penetrare dal Rodano e dalla porta di Carcassonne, consentendo la formazione di un primo minimo sottovento alle Alpi fra mar Ligure e Tirreno settentrionale.
La risposta è un richiamo di aria più mite da sud-ovest verso la Toscana, che scorre al di sopra dell’aria fredda, favorendo nella notte fra mercoledì 16 e giovedì 17 una prima leggera nevicata anche nelle pianure e vallate interne della regione.





Un abbassamento delle temperature in quota nel corso della notte consente di migliorare la colonna
d’aria e la pioggia mista a neve o graupel (che in serata riesce a cadere anche su Pisa e in prossimità
della costa) nel cuore della notte si trasforma in neve, ma solo nelle pianure interne che non
risentono del temporaneo ricambio d’aria da sud-ovest.






LA TOSCANA INDOSSA L’ABITO BIANCO.


Si arriva così al 18 dicembre, una data attesa da molti giorni e non solo in Toscana.
L’arrivo della neve fino alla pianura, o quanto meno a quote di bassa collina, era stata annunciata con anticipo non
solo nei commenti dei forum meteo e dai previsori “ufficiali” attraverso gli organi di informazione, ma anche negli avvisi diramati dalla Protezione Civile.
Non essendo però la grande neve, per lo meno in pianura, evento abituale in Toscana, la trepida attesa era condita da una buona dose di cauto scetticismo.
Venerdì 18 dicembre una perturbazione fredda ben strutturata a tutte le quote si appresta a entrare dalla Francia, formando un’occlusione proprio all’altezza della Toscana appenninica, prima di scivolare verso est.
Una traiettoria simile al fronte precedente, a differenza del quale questo però si presenta molto più intenso nei contrasti e nella vorticità ed è seguito da aria ancora più gelida.








Gran parte della regione è abbracciata da isoterme ottime per l’eventuale nevicata, intorno ai – 30°
ai 500 hPa, fra i – 5° e i – 7° ai 500.
Si sapeva però che l’occlusione alta poteva far salire temporaneamente le temperature, segnatamente sulla parte centro-meridionale, come poi in effetti è avvenuto almeno nella prima parte della nottata fra il 18 e il 19.
La festa inizia presto sui settori più occidentali, con cielo che si va rapidamente annuvolando fin dalla mattina e primi fiocchetti ed episodi di graupel.
Così, per esempio, sulla costa versiliese, a Pisa, a Lucca e nel Valdarno inferiore.
A Empoli i primi fiocchi cadono nel primo pomeriggio e così a Pistoia e nel Pratese.
Le temperature in pianura segnano ancora valori non irresistibili (quel giorno massime intorno ai 3-5°C), tanto che queste timide comparse di neve non riescono a far presa al suolo.
Un breve intervallo scoraggia gli appassionati, ma i più esperti sanno che ancora i giochi veri devono iniziare.
A partire dalle 19 riprende a nevicare, ma questa volta con più consistenza, imbiancando subito da Lucca fino a Pistoia e poi nel Pratese e nel Valdarno inferiore.
Sulla costa, nel Pisano e livornese si alternano neve e pioggia.
Con la precipitazione più intensa la temperatura inizia rapidamente ad avvicinarsi allo 0°.
La serata del 18 dicembre prosegue con un entusiasmante susseguirsi di fioccate sempre più fitte e
intense, tanto che iniziano i primi disagi su strade e autostrade.
Intorno alle 23,30 il primo vero blizzard investe l’intera Toscana settentrionale, avvolgendo anche Firenze in un candido sfarfallare di fiocchi grandi e fitti.
Gli accumuli si fanno via via più importanti, superando già i 10 centimetri a Lucca come a Pistoia, a Prato come a S. Miniato.
Meno toccate in questa prima fase nevosa le zone di Arezzo e del Valdarno superiore, che restano per qualche ora ai margini dell’occlusione.


Ecco come si presenta la situazione alla mezzanotte di quel magico 19 dicembre. Decisivo, come quasi sempre per le grandi nevicate in Toscana, l’apporto di aria più mite e umida che scorre in quota grazie all’aggancio con il flusso
atlantico:






CRONACA A LUCCA.


Durante il pomeriggio si sono avute deboli sfiocchettate che non sono riuscite ad imbiancare la città.
Dalle 18,00 invece la nevicata ha iniziato a prendere vigore, fiocchi di media grandezza hanno fatto presa sui campi e le strade.



Veduta di via Capecchi durante l’inizio della Nevicata


Decido allora armato di fotocamera di andare a fare un nivo tour per immortalare la città di Lucca sotto una fitta nevicata.

Temperatura alle 20,30 segnava 0,4°C
Umidità Relativa al 98%
Punto di Rugiada 0,1°C



Passeggiata delle mura urbane in prossimità dell’orto Botanico



Veduta spalti delle Mura in prossimità di Porta Elisa



L’interno del giardino Botanico



Discesa Baluardo S. Regolo



I pratini del duomo durante la Nevicata



Parte della passeggiata delle mura urbane nei pressi di Porta S. Pietro



La discesa del Caffè delle Mura



Suggestiva immagine della Passeggiata delle Mura Urbane vicino alla manifattura



Spalti delle mura in prossimità della Stazione FS



Mura urbane nei pressi di Porta Elisa



Spalti a Porta elisa



Spalti a Porta elisa



Ecco come si presenta la città di Lucca la mattina dopo la nevicata:



Lucca vista dalla torre Guinigi verso ovest



Lucca vista dalla torre Guinigi verso Nord ovest



Lucca vista dalla torre Guinigi verso Sud



Lucca vista dalla torre Guinigi verso Nord/nord est



Lucca vista dalla torre Guinigi verso est



Gli spalti delle mura di Lucca visti da Porta Elisa



Spalti delle mura di Lucca visti dal baluardo Cairoli



Spalti delle mura di Lucca visti dal baluardo S Regolo



Spalti delle mura di Lucca visti dalla cortina di porta s Pietro



Questa nevicata dopo il 1991 è stata più proficua con un accumulo di 12 cm di cui 8 cm sono caduti dalle 20,00 alle 23.55, mentre 4.0 cm sono caduti dalle 0.00 alle 3.00 .


Alcuni dati meteo delle temperature dalle 18,00 alle 8,00 la mattina:

18,00 1,8°
19,00 0,8°
20,00 0,3°
21,00 0,3°
22,00 0,3°
23,00 0,3°
00,00 0,3°
1,00 0,2°
2,00 0,2°
3,00 0,4°
4,00 0,5°
5,00 0,5°
6,00 0,4°
7,00 0,3°
8,00 -0,6°


Possiamo notare che intorno le 3.00 cessa la nevicata e si ha una breve schiarita e un calo di temperatura indotto dalla neve al suolo (Effetto Albedo).



Cenni e riferimenti sulle nevicate nel quinquennio precedenti.


2000 Non ha nevicato
2001 28 febbraio e 13 dicembre nessun accumulo
2002 Non ha nevicato
2003 3 febbraio 0,5 cm 26 gennaio nessun accumulo
2004 29 gennaio 1 cm , 21 febbraio 3,0 cm,24 febbraio 0,5 cm
28 febbraio 2,0 cm
2005 4 marzo 8,0 cm , 28 dicembre 6,0 cm 29 dicembre 1,0 cm
2006 non ha nevicato
2007 non ha nevicato
2008 non ha nevicato
2009 18 dicembre 8,0 cm , 19 dicembre 4,0 cm 21 dicembre 2,0 cm





- Il qui presente scritto con relativi dati meteo e fotografie sono state realizzate da Riccardo Motroni -

Complimenti veramente una bella ricostruzione , e visto che si parla di Lucca ne approfitto per aggiungere anche io qualche foto scattata nel mio paese proprio il 19 dicembre 2009 .

Un olivo stracarico di neve la notte del 19 dicembre , uno spettacolo .

La strada principale del paese nella tarda mattinata del 19 dicembre 2009


Scatto fatto verso la chiesa del paese ( il mio avatar ) .

Foto fatta tra Matraia e Valgiano verso l'antenna delle Pizzorne .


Scatto fatto da Valgiano verso la Piana di Lucca .


Scatto fatto da Valgiano verso Matraia .


Foto della Piana di Lucca da Matraia Colle 400mt s.l.m.


Foto scattata a Matraia Colle 400mt s.l.m. con le Pizzorne come sfondo .


Manto nevoso sui 22-25 cm nei campi un pò meno nelle strade ( bella roba !!! ) .
Quando ricapiterà ? Nei miei 27 anni una cosa così l'ho vista mi sembra nel 1990 o nel 1991 non ricordo bene , e poi va bè , nel 1985 ma avevo 2 anni e l'unico ricordo è qualche foto dei miei . Spero vivamente si ripeta .

Complimenti a Riccardo Motroni per il resoconto dettagliatissimo e le bellissime foto, molto belle anche quelle di Matraia

Scusate una curiosità che mi è venuta vedendo che nessuno di voi lo rammenta fra gli eventi record, ma nella notte fra il 28 e il 29 dicembre 2005 quando Firenze fu sepolta da 30/35 centimetri di neve, mi ricordo ai 500 metri di Fiesole si superava il metro, da voi nella provincia di Lucca non fece niente?

Perchè qui quella notte fu eccezzionale, mai in altra occasione ho assistito ad un di neve con e anche chicchi di grandine sparsi tra i fiocchi, addirittura mia nonna dice sempre che come intensità quella notte fu addirittura superiore al 1985, perchè si nell'85 qui il 13 gennaio c'erano due metri di neve per strada ma furon fatti in nove giorni, mentre nel 2005 fece oltre 30 cm in poco meno di 7 ore, dalle 20 del 28 alle 03 del 29.

Vi ringrazio moltissimo !
Era dal 2005 che l'aspettavo ,non vedevo l'ora che ritornasse a ricoprire con il suo candido velo bianco la piana di Lucca e la toscana.
Fra qualche giorno ho pronto e faro' pubblicare da Aleg il report sul Violento temporale del 29 luglio 2010 abbattutosi sulla piana Lucchese.
Salutoni Lucchese D.o.c

Lucchese d.o.c ha scritto:Vi ringrazio moltissimo !
Era dal 2005 che l'aspettavo ,non vedevo l'ora che ritornasse a ricoprire con il suo candido velo bianco la piana di Lucca e la toscana.
Fra qualche giorno ho pronto e faro' pubblicare da Aleg il report sul Violento del 29 luglio 2010 abbattutosi sulla piana Lucchese.
Salutoni Lucchese D.o.c

molto bene
non posso che essere contento di mettere roba che fai perchè ci servono proprio dei resoconti fatti da gente che segue il meteo ed è del forum per tenere vivo l'interesse da ora ai prossimi mesi in attesa dell'inverno.

per stefano so dirti poco del 2005 perchè io ho cortissima memoria delle date degli eventi ma sauro e riccardo di certo sapranno dirti meglio anche se leggo nei dati di riccardo che il fine dic. 2005 qui qualcosa ha fatto ma penso che non siamo certo stati fra le province più colpite..anzi

Ottimo lavoro...complimenti!!! molto preciso e dettagliato!!!

Appena ho piu tempo metto foto di Altopascio ricoperto da 17 cm di neve....ho 26 anni e non avevo mai visto cosi Altopascio...nel 1991 ne fece molto meno.

Stefano Riccio ha scritto:

Scusate una curiosità che mi è venuta vedendo che nessuno di voi lo rammenta fra gli eventi record, ma nella notte fra il 28 e il 29 dicembre 2005 quando Firenze fu sepolta da 30/35 centimetri di neve, mi ricordo ai 500 metri di Fiesole si superava il metro, da voi nella provincia di Lucca non fece niente?

Anche io non ricordo bene del 2005 ma anche avesse fatto qualcosa sicuramente niente a che fare con il 18-19 dicembre 2009 .