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Analisi del potente temporale V-shaped Toscano (Autorigenerante) 9 Ottobre 2012
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AnBerProds
aleg
Lucchese d.o.c
Fabri93
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Analisi del potente temporale V-shaped Toscano (Autorigenerante) 9 Ottobre 2012
Introduzione:
Formazione e zone di comparsa
La forma di questo particolare tipo di temporale la ''V'' indica in molti casi la presenza di fenomeni precipitativi intensi e duraturi e si forma su particolarissime aree di convergenza dei venti (vedi ottobre-novembre 2011 e qui vi metto anche il mio report di allora: http://empolimeteo.forumotion.com/t351-analisi-alluvioni-25-26-ottobre-e-4-5-novembre-2011#373) o per motivi orografici,quali la presenza di rilievi e valli incuneate che aiutano con l'effetto stau vedi alluvione siciliano-calabro (22-23 novembre 20122 con un altro mio report: http://empolimeteo.forumotion.com/t350-analisi-alluvione-sicilia-e-calabria-22-23-novembre-2011-extra-toscana)......
Molto imporante è anche la vicinanza del mare,un ingrediente che acentua e aumenta la sua durata....
Effetti e previsione:
Molte volte la previsione di questo particolare tipo di temporale risulta molto difficile e quasi impossibile ai modelli matematico previsionali per la loro particolare formazione e zona di comparsa,stà di fatto che è in grado di produrre precipitazioni intense e alluvionali in breve tempo con effetti drammatici per il terreno che non è in grado il più delle volte di assorbire questa tremenda quantità di acqua in pochissimo tempo..discorso valido anche per la rete fognaria cittadina e per i corsi d'acqua che esplodono letteralmente...
Dissolvimento:
Quando tale temporale abbandona le zone di convergenza e orografiche che lo hanno tenuto in vita inizia la sua lenta fase di dissolvimento...
---------------------------------------------------------
Analisi del potente temporale V-shaped Toscano (Autorigenerante) 9 Ottobre 2012
La formazione di un minimo pressorio sul mar Ligure posa le basi per la rapida formazione e evoluzione di un fronte temporalesco in scorrimento da nord-est fino a sud-est con particolare coinvolgimento della toscana...
Si fà viva una nuova linea di demarcazione dei venti attuata dalla punta della Corsica creando una sorta di convergenza davanti alle coste toscane...(linea rossa)
Anche i valori di lifted-index non sono trascurabili...(la zona cerchiata in nero è quella dove è nato il temporale v-shaped)
Già dal primo mattino si forma una linea di temporali a ridosso dell'appennino settentrionale e sottovento a esso che colpisce il valdarno inferiore con moderate precipitazioni,successivamente a ovest di questa linea prende vita rapidamente un tremendo temporale autorigenerante che prende energia dal mare proprio presso Viareggio,verso le 10.00 am
Stavolta però la formazione dell'autorigenerante non è dovuta solo ai venti (La jet stream era di direttrice nord-est sud-est) ma al sollevamento dell'aria nei bassi strati indotta dal monte Pisano,il temporale è nato proprio li' e ha dato sempre li' i suoi massimi effetti precipitativi...sembrerebbe che si sia creato una sorta di stau
Molto importante è anche notare il top nubi ovvero la temperatura alla sommità delle nubi,come si può notare si viaggia su valori di - 52/54 gradi alla sommità......
Con punte di -54/57 gradi un'ora dopo (orario in UTC)
Qui sotto con un'immagine del NOAA vi indico la direzione di spostamento di questo temporale v-shaped (Freccia rosa: direzione di spostamento,colore giallo: celle temporalesche mature,riga celeste: zona di alimentazione del temporale con celle giovani)
E un'immagine normale per mostrarvi la struttura di tale temporale con la lunga linea di cumuli humilis,congestus e calvus in congiungimento alla cella temporalesca madre
---------------------------------------
Le precipitazioni si sono concentrate tutte sul monte Pisano nel versante orientale lucchese sopratutto....
Immagine radar:
Accumuli sulle ultime 24 ore by CFR:
Qui sotto gli accumuli lucchesi del temporale (guardare quelli delle ultime 36 ore)
La zona di si sono registrati i maggiori accumuli è stata quelli di Pieve di compito (capannori) con 161.2 mm
----------------------------------------------------
Notizie relative ai danni del temporalone:
http://www.viareggino.com/news/2012/10/09/viareggio-finisce-sott-acqua-le-foto-possibili-rovesci-per-tutta-la-settimana/26247/1/
Alcune foto dall'articolo del Viareggino:
macchine sott'acqua
Articoli sul Tirreno di Lucca
http://iltirreno.gelocal.it/lucca/cronaca/2012/10/09/news/maltempo-lucca-e-la-piana-sott-acqua-smottamenti-e-frane-nel-compitese-1.5831247
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
................................Analisi by Fabri93........................
Formazione e zone di comparsa
La forma di questo particolare tipo di temporale la ''V'' indica in molti casi la presenza di fenomeni precipitativi intensi e duraturi e si forma su particolarissime aree di convergenza dei venti (vedi ottobre-novembre 2011 e qui vi metto anche il mio report di allora: http://empolimeteo.forumotion.com/t351-analisi-alluvioni-25-26-ottobre-e-4-5-novembre-2011#373) o per motivi orografici,quali la presenza di rilievi e valli incuneate che aiutano con l'effetto stau vedi alluvione siciliano-calabro (22-23 novembre 20122 con un altro mio report: http://empolimeteo.forumotion.com/t350-analisi-alluvione-sicilia-e-calabria-22-23-novembre-2011-extra-toscana)......
Molto imporante è anche la vicinanza del mare,un ingrediente che acentua e aumenta la sua durata....
Effetti e previsione:
Molte volte la previsione di questo particolare tipo di temporale risulta molto difficile e quasi impossibile ai modelli matematico previsionali per la loro particolare formazione e zona di comparsa,stà di fatto che è in grado di produrre precipitazioni intense e alluvionali in breve tempo con effetti drammatici per il terreno che non è in grado il più delle volte di assorbire questa tremenda quantità di acqua in pochissimo tempo..discorso valido anche per la rete fognaria cittadina e per i corsi d'acqua che esplodono letteralmente...
Dissolvimento:
Quando tale temporale abbandona le zone di convergenza e orografiche che lo hanno tenuto in vita inizia la sua lenta fase di dissolvimento...
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Analisi del potente temporale V-shaped Toscano (Autorigenerante) 9 Ottobre 2012
La formazione di un minimo pressorio sul mar Ligure posa le basi per la rapida formazione e evoluzione di un fronte temporalesco in scorrimento da nord-est fino a sud-est con particolare coinvolgimento della toscana...
Si fà viva una nuova linea di demarcazione dei venti attuata dalla punta della Corsica creando una sorta di convergenza davanti alle coste toscane...(linea rossa)
Anche i valori di lifted-index non sono trascurabili...(la zona cerchiata in nero è quella dove è nato il temporale v-shaped)
Già dal primo mattino si forma una linea di temporali a ridosso dell'appennino settentrionale e sottovento a esso che colpisce il valdarno inferiore con moderate precipitazioni,successivamente a ovest di questa linea prende vita rapidamente un tremendo temporale autorigenerante che prende energia dal mare proprio presso Viareggio,verso le 10.00 am
Stavolta però la formazione dell'autorigenerante non è dovuta solo ai venti (La jet stream era di direttrice nord-est sud-est) ma al sollevamento dell'aria nei bassi strati indotta dal monte Pisano,il temporale è nato proprio li' e ha dato sempre li' i suoi massimi effetti precipitativi...sembrerebbe che si sia creato una sorta di stau
Molto importante è anche notare il top nubi ovvero la temperatura alla sommità delle nubi,come si può notare si viaggia su valori di - 52/54 gradi alla sommità......
Con punte di -54/57 gradi un'ora dopo (orario in UTC)
Qui sotto con un'immagine del NOAA vi indico la direzione di spostamento di questo temporale v-shaped (Freccia rosa: direzione di spostamento,colore giallo: celle temporalesche mature,riga celeste: zona di alimentazione del temporale con celle giovani)
E un'immagine normale per mostrarvi la struttura di tale temporale con la lunga linea di cumuli humilis,congestus e calvus in congiungimento alla cella temporalesca madre
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Le precipitazioni si sono concentrate tutte sul monte Pisano nel versante orientale lucchese sopratutto....
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Accumuli sulle ultime 24 ore by CFR:
Qui sotto gli accumuli lucchesi del temporale (guardare quelli delle ultime 36 ore)
La zona di si sono registrati i maggiori accumuli è stata quelli di Pieve di compito (capannori) con 161.2 mm
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................................Analisi by Fabri93........................
Fabri93- Staff - REPORTER TOSCANI
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Età : 31
Località : Empoli
Re: Analisi del potente temporale V-shaped Toscano (Autorigenerante) 9 Ottobre 2012
Fabri93 ha scritto:Introduzione:
Formazione e zone di comparsa
La forma di questo particolare tipo di la ''V'' indica in molti casi la presenza di fenomeni precipitativi intensi e duraturi e si forma su particolarissime aree di convergenza dei venti (vedi ottobre-novembre 2011 e qui vi metto anche il mio report di allora: http://empolimeteo.forumotion.com/t351-analisi-alluvioni-25-26-ottobre-e-4-5-novembre-2011#373) o per motivi orografici,quali la presenza di rilievi e valli incuneate che aiutano con l'effetto stau vedi alluvione siciliano-calabro (22-23 novembre 20122 con un altro mio report: http://empolimeteo.forumotion.com/t350-analisi-alluvione-sicilia-e-calabria-22-23-novembre-2011-extra-toscana)......
Molto imporante è anche la vicinanza del mare,un ingrediente che acentua e aumenta la sua durata....
Effetti e previsione:
Molte volte la previsione di questo particolare tipo di risulta molto difficile e quasi impossibile ai modelli matematico previsionali per la loro particolare formazione e zona di comparsa,stà di fatto che è in grado di produrre precipitazioni intense e alluvionali in breve tempo con effetti drammatici per il terreno che non è in grado il più delle volte di assorbire questa tremenda quantità di acqua in pochissimo tempo..discorso valido anche per la rete fognaria cittadina e per i corsi d'acqua che esplodono letteralmente...
Dissolvimento:
Quando tale abbandona le zone di convergenza e orografiche che lo hanno tenuto in vita inizia la sua lenta fase di dissolvimento...
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Analisi del potente V-shaped Toscano (Autorigenerante) 9 Ottobre 2012
La formazione di un minimo pressorio sul mar Ligure posa le basi per la rapida formazione e evoluzione di un fronte temporalesco in scorrimento da nord-est fino a sud-est con particolare coinvolgimento della toscana...
Si fà viva una nuova linea di demarcazione dei venti attuata dalla punta della Corsica creando una sorta di convergenza davanti alle coste toscane...(linea rossa)
Anche i valori di lifted-index non sono trascurabili...(la zona cerchiata in nero è quella dove è nato il v-shaped)
Già dal primo mattino si forma una linea di a ridosso dell'appennino settentrionale e sottovento a esso che colpisce il valdarno inferiore con moderate precipitazioni,successivamente a ovest di questa linea prende vita rapidamente un tremendo autorigenerante che prende energia dal mare proprio presso Viareggio,verso le 10.00 am
Stavolta però la formazione dell'autorigenerante non è dovuta solo ai venti (La jet stream era di direttrice nord-est sud-est) ma al sollevamento dell'aria nei bassi strati indotta dal monte Pisano,il è nato proprio li' e ha dato sempre li' i suoi massimi effetti precipitativi...sembrerebbe che si sia creato una sorta di stau
Molto importante è anche notare il top nubi ovvero la temperatura alla sommità delle nubi,come si può notare si viaggia su valori di - 52/54 gradi alla sommità......
Con punte di -54/57 gradi un'ora dopo (orario in UTC)
Qui sotto con un'immagine del NOAA vi indico la direzione di spostamento di questo v-shaped (Freccia rosa: direzione di spostamento,colore giallo: celle temporalesche mature,riga celeste: zona di alimentazione del con celle giovani)
E un'immagine normale per mostrarvi la struttura di tale con la lunga linea di cumuli humilis,congestus e calvus in congiungimento alla cella temporalesca madre
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Le precipitazioni si sono concentrate tutte sul monte Pisano nel versante orientale lucchese sopratutto....
Immagine radar:
Accumuli sulle ultime 24 ore by CFR:
Qui sotto gli accumuli lucchesi del (guardare quelli delle ultime 36 ore)
La zona di si sono registrati i maggiori accumuli è stata quelli di Pieve di compito (capannori) con 161.2 mm
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Notizie relative ai danni del temporalone:
http://www.viareggino.com/news/2012/10/09/viareggio-finisce-sott-acqua-le-foto-possibili-rovesci-per-tutta-la-settimana/26247/1/
Alcune foto dall'articolo del Viareggino:
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Complimenti per il tuo report.
Volevo solo dire cosa sarebbe successo se fosse capitato ad agosto dopo quelle giornate a 39.8"C e dew point a 25.0°C PER 3 GIORNI CONSECUTIVI.
................................Analisi by Fabri93........................
Re: Analisi del potente temporale V-shaped Toscano (Autorigenerante) 9 Ottobre 2012
grazie fabrizio per il tuo resoconto!
molto chiaro e completo!
una cosa...ci sta che ti sei sbagliato e alcune volte hai scritto nord est - sud est anzichè nord ovest sud est? (domando...)
aggiungo una cosa sulle previsioni del giorno prima
il modello lamma wrf 3km aveva annusato in modo molto interessante la tendenza all'evento ma piazzando una convergenza più meridionale
ho messo un'immagine della previsione precipitazioni del wrf 3km sulla pagina FB di atmosfera toscana dove c'è anche una interessante discussione generale con lorenzo catania
online photo sharing
molto chiaro e completo!
una cosa...ci sta che ti sei sbagliato e alcune volte hai scritto nord est - sud est anzichè nord ovest sud est? (domando...)
aggiungo una cosa sulle previsioni del giorno prima
il modello lamma wrf 3km aveva annusato in modo molto interessante la tendenza all'evento ma piazzando una convergenza più meridionale
ho messo un'immagine della previsione precipitazioni del wrf 3km sulla pagina FB di atmosfera toscana dove c'è anche una interessante discussione generale con lorenzo catania
online photo sharing
Re: Analisi del potente temporale V-shaped Toscano (Autorigenerante) 9 Ottobre 2012
Grazie ale e lucchese doc,si si intendevo nord-ovest sud-est
Fabri93- Staff - REPORTER TOSCANI
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Re: Analisi del potente temporale V-shaped Toscano (Autorigenerante) 9 Ottobre 2012
Come sempre... è un piacere leggere i tuoi articoli Fabrizio! ...
AnBerProds- Utente Avanzato
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Re: Analisi del potente temporale V-shaped Toscano (Autorigenerante) 9 Ottobre 2012
Ottima delucidazione, si impara sempre qualcosa di nuovo
Re: Analisi del potente temporale V-shaped Toscano (Autorigenerante) 9 Ottobre 2012
aleg ha scritto:grazie fabrizio per il tuo resoconto!
molto chiaro e completo!
una cosa...ci sta che ti sei sbagliato e alcune volte hai scritto nord est - sud est anzichè nord ovest sud est? (domando...)
aggiungo una cosa sulle previsioni del giorno prima
il modello lamma wrf 3km aveva annusato in modo molto interessante la tendenza all'evento ma piazzando una convergenza più meridionale
ho messo un'immagine della previsione precipitazioni del wrf 3km sulla pagina FB di atmosfera toscana dove c'è anche una interessante discussione generale con lorenzo catania
online photo sharing
Complimenti Fabri!!
Ale reading a 3 km l'aveva davvero fiutata....qualche Km più a sud, ma la disposizione delle e la direzione era quella!!
Sauro- Staff - REPORTER TOSCANI
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Re: Analisi del potente temporale V-shaped Toscano (Autorigenerante) 9 Ottobre 2012
te l'ho detto che quel modelloo va visto a volte e capito !?!! mi ci perdo sempre a dirlo a scapito di chi sa solo dire che un modello non funziona perchè quando ci fa caso non da le piogge che cadono (non mi stancherò mai di dirlo!)
Re: Analisi del potente temporale V-shaped Toscano (Autorigenerante) 9 Ottobre 2012
saurooooooooooooooo..te verresti a milano??
RHCP85- Staff - REPORTER TOSCANI
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Re: Analisi del potente temporale V-shaped Toscano (Autorigenerante) 9 Ottobre 2012
aleg ha scritto:te l'ho detto che quel modelloo va visto a volte e capito !?!! mi ci perdo sempre a dirlo a scapito di chi sa solo dire che un modello non funziona perchè quando ci fa caso non da le che cadono (non mi stancherò mai di dirlo!)
E fai bene Ale,guarda qui sotto
--------------------
Perchè conviene fare una media modellistica su un peggioramento del tempo ?
Vi riporto una parte della mia analisi di ieri:
Aggiornamento 11-12 ottobre 2012:
-------------------------------------
Outlook toscano:
Nella notte precipitazioni temporalesche molto intense,attenzione al meridione perchè proprio in questa zona potrebbe formarsi una pericolosa linea di convergenza al confine con il lazio (zone amiatine),situazione che potrebbe scaturire un altro potente autorigenerante------proprio in quelle zone........
---------------------------------------------------
Nella parte in grassetto di colore arancione nell'outlook toscano dicevo della probabile formazione di un autorigenerante sulla linea di convergenza cerchiata sopra....
Ecco le zone di cui parlo e dove si sono avuti i maggiori accumuli della perturbazione:
Confronto con mappa CFR toscana:
Pitigliano (GR) 60 mm è quello nella zona cerchiata
e Valentano (VT) 184 mm (Lazio presso il lago di Bolsena)
Cosa avevano previsto i modelli ??
Lamma
e
Moloch
---------------------------------------
E' normale che gli accumuli non saranno precisi,quelli sono impossibili da prevedere,si può dare solo un valore indicativo.....perciò prima di fare delle analisi è bene farsi una media sulle varie emissioni modellistiche......non solo giudicare un modello solo dal primo errore
----------------
Fabri93- Staff - REPORTER TOSCANI
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Re: Analisi del potente temporale V-shaped Toscano (Autorigenerante) 9 Ottobre 2012
Analisi molto dettagliata e precisa dell'evento e della sua dinamica, complimenti Fabry!
Vedo che Moloch, dall'immagine allegata qui sopra, aveva fiutato molto bene gli accumuli, sia nella fase iniziale, che in quella finale, seppur ritardando di un certo delta(t) la fase clou lungo la direttrice alto-viterbese/ternano (Valentano-Montefiascone-San Gemini) data l'ora d'inizializzazione molto a ridosso dell'evento (03h UTC); ottima anche la proiezione del a 10m, che mostra la convergenza stretta davanti al confine umbro-toscano.
Aggiungo una cosa che ho provato a cercare in rete, ma non ho trovato nulla e quindi esprimo una mia opinione:
Ripensando all'esperienza di Reynolds , IMHO, la forma a V associata al in questione è la manifestazione della dispersione di particelle in moto nell'aria in condizioni turbolente (dispersione turbolenta).
Vedo che Moloch, dall'immagine allegata qui sopra, aveva fiutato molto bene gli accumuli, sia nella fase iniziale, che in quella finale, seppur ritardando di un certo delta(t) la fase clou lungo la direttrice alto-viterbese/ternano (Valentano-Montefiascone-San Gemini) data l'ora d'inizializzazione molto a ridosso dell'evento (03h UTC); ottima anche la proiezione del a 10m, che mostra la convergenza stretta davanti al confine umbro-toscano.
Aggiungo una cosa che ho provato a cercare in rete, ma non ho trovato nulla e quindi esprimo una mia opinione:
Ripensando all'esperienza di Reynolds , IMHO, la forma a V associata al in questione è la manifestazione della dispersione di particelle in moto nell'aria in condizioni turbolente (dispersione turbolenta).
virgi- Utente Esperto
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Re: Analisi del potente temporale V-shaped Toscano (Autorigenerante) 9 Ottobre 2012
virgi ha scritto:
Ripensando all'esperienza di Reynolds , IMHO, la forma a V associata al in questione è la manifestazione della dispersione di particelle in moto nell'aria in condizioni turbolente (dispersione turbolenta).
questioni troppo tecniche, non so nemmeno io cosa sia quella esperienza a cui ti riferisci
ho letto del tubo di reynolds dove viene iniettato un fluido dentro acqua per vedere i vari regimi...turbolento, linerare ecc
ma ne so pressochè zero
se ci spieghi qualcosa
Re: Analisi del potente temporale V-shaped Toscano (Autorigenerante) 9 Ottobre 2012
Grazie virgi,dicci qualcosa in più del tubo di reynolds,sono interessato anche io
Fabri93- Staff - REPORTER TOSCANI
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Re: Analisi del potente temporale V-shaped Toscano (Autorigenerante) 9 Ottobre 2012
Si Ale, proprio quello...
Il tubo "di Reynolds", quello di cui si servì per le sue esperienze, non è altro che un tubo di vetro orizzontale alimentato da un serbatoio a monte pieno d'acqua e regolato a valle da un rubinetto terminale.
Reynolds immerse un fluido colorato dentro il recipiente di alimentazione e contemporaneamente aprì leggermente la valvola. Notò che per bassi valori di portata (mc/s), e quindi di velocità i filetti del fluido colorato erano rettilinei e paralleli alle linee di corrente (flusso d'acqua verso il tubo).
Aprendo sempre più la valvola, ovviamente nel tubo passava più portata e quindi aumentava la velocità: i filetti incominciavano ad ondeggiare finchè, ad una velocità critica imposta dalla saracinesca apri/chiudi, incominciavano a disperdersi e a colorare l'acqua rompendo l'equilibrio cinematico precedente. Aprendo ancora di più il rubinetto non cambiavano le condizioni di moto, che rimaneva turbolento.
Reynolds si pose il problema di individuare un parametro che indicasse le modalità di deflusso della corrente. La grandezza critica non era altro che la portata, o meglio la velocità media della corrente lungo la sezione, poichè il moto è unidirezionale.
Intuì che tale valore medio potesse essere influenzato da delle variabili che durante gli esperimenti rimanevano costanti:
. la viscosità dinamica
. la densità
. il diametro
La velocità critica U (cr) era funzione di queste 3 variabili: rho, mu, D.
Ricavò quindi mediante metodi analitici un numero adimensionale, detto numero di Reynolds, che descriveva il moto della corrente:
Re = rho x D x U / mu.
Se Reynolds è minore di 2000 allora il moto è laminare, se è compreso tra 2000 e 2500 è critico, se è tra 2500 e 10000 è turbolento, al di sopra di questa soglia il moto è assolutamente turbolento.
Il punto sta nel fatto che geograficamente e meteorologicamente parlando, entrano in gioco altre variabili, come la coalescenza, lo shear et alia, associati ad altre leggi (come la legge di Fick, sulla concentrazione molecolare), e quindi non solo al numero di Re, che tra l'altro in quest'ottica andrebbe rivisitato. (vedi sotto)
Io l'ho associato a Reynolds, perchè è come avere un serbatoio pieno d'aria in cui invece del filetto fluido colorato abbiamo il vapore acqueo. Oltre certi valori critici di alcune variabili, in genere vettoriali, esso si propaga essenzialmente per turbolenza, la quale aumenta con la coalescenza, in quanto aumenta D della particella.
Ci ritorno sopra comunque.
Il tubo "di Reynolds", quello di cui si servì per le sue esperienze, non è altro che un tubo di vetro orizzontale alimentato da un serbatoio a monte pieno d'acqua e regolato a valle da un rubinetto terminale.
Reynolds immerse un fluido colorato dentro il recipiente di alimentazione e contemporaneamente aprì leggermente la valvola. Notò che per bassi valori di portata (mc/s), e quindi di velocità i filetti del fluido colorato erano rettilinei e paralleli alle linee di corrente (flusso d'acqua verso il tubo).
Aprendo sempre più la valvola, ovviamente nel tubo passava più portata e quindi aumentava la velocità: i filetti incominciavano ad ondeggiare finchè, ad una velocità critica imposta dalla saracinesca apri/chiudi, incominciavano a disperdersi e a colorare l'acqua rompendo l'equilibrio cinematico precedente. Aprendo ancora di più il rubinetto non cambiavano le condizioni di moto, che rimaneva turbolento.
Reynolds si pose il problema di individuare un parametro che indicasse le modalità di deflusso della corrente. La grandezza critica non era altro che la portata, o meglio la velocità media della corrente lungo la sezione, poichè il moto è unidirezionale.
Intuì che tale valore medio potesse essere influenzato da delle variabili che durante gli esperimenti rimanevano costanti:
. la viscosità dinamica
. la densità
. il diametro
La velocità critica U (cr) era funzione di queste 3 variabili: rho, mu, D.
Ricavò quindi mediante metodi analitici un numero adimensionale, detto numero di Reynolds, che descriveva il moto della corrente:
Re = rho x D x U / mu.
Se Reynolds è minore di 2000 allora il moto è laminare, se è compreso tra 2000 e 2500 è critico, se è tra 2500 e 10000 è turbolento, al di sopra di questa soglia il moto è assolutamente turbolento.
Il punto sta nel fatto che geograficamente e meteorologicamente parlando, entrano in gioco altre variabili, come la coalescenza, lo shear et alia, associati ad altre leggi (come la legge di Fick, sulla concentrazione molecolare), e quindi non solo al numero di Re, che tra l'altro in quest'ottica andrebbe rivisitato. (vedi sotto)
Io l'ho associato a Reynolds, perchè è come avere un serbatoio pieno d'aria in cui invece del filetto fluido colorato abbiamo il vapore acqueo. Oltre certi valori critici di alcune variabili, in genere vettoriali, esso si propaga essenzialmente per turbolenza, la quale aumenta con la coalescenza, in quanto aumenta D della particella.
Ci ritorno sopra comunque.
virgi- Utente Esperto
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