Tutto sulla Stazione meteo PCE fws-20

Potrebbe essere quando l'hai collegata al PC e hai azzerato la memoria. Se azzeri la memoria mentre è collegata al PC molte volte svagella su alcuni dati a me me lo fece sulle pioggie, azzerandolami dava 50 mm caduti in pochissimo.
Pensa se in quel momento hai azzerato la stazione.

LUPONERO ha scritto: Pensa se in quel momento hai azzerato la stazione.

ho staccato un paio di volte il cavetto usb ma non ricordo se in quelle specifiche occasioni.
controllerò la situazione in futuro ...
Grazie comunque

si , può succedere anche se stacchi il cavetto senza aver chiuso prima cumulus.

manolo che valori hai in quei punti dove lui per raccordare il grafico da quei due tratti molto più ribassati?

e soprattutto: in quei due archi di tempo, gli altri dati rilevati come sono rispetto a prima e dopo?

aleg ha scritto:manolo che valori hai in quei punti dove lui per raccordare il grafico da quei due tratti molto più ribassati?

e soprattutto: in quei due archi di tempo, gli altri dati rilevati come sono rispetto a prima e dopo?

scusa aleg ma non ho capito la prima domanda. Per la seconda, invece, posso dirti che tutti i valori e relativi grafici sono stati regolari.
Una nota strana e/o interessante è che il progr. originale (easyweather) mi da gli stessi bug ma di segno opposto (cioè in più, molto di più , tipo 2460 hpa ) rispetto a cumulus.
Ah, il tutto vale solo per la pressione relativa!

volevo sapere quando arrivi sui 1015 che valore è quello che fa crollare giu la pressione nel primo tratto 'anomalo'

ti passo i grafici dettagliati dei due episodi, il primo il giorno 6 nov. e il secondo il 9 nov.:

sarà come dice lupo ma io vedo che i dati sbagliati sono su più ore...proprio come se in quelle ore lui avesse sottratto un valore x alla pressione che difatti vedi sale comunque

io pensavo di vedere un salto su pochissimo tempo

non so ma anche se registri i dati ogni 30 min, nel secondo grafico sono circa 6 ore quindi...sarebbero 12 valori

se poi hai 15 min o 10 min ...di piu

difatti...non so se dico una bischerata ma con un semplice taglia e sposta ecco che il pezzo ribassato pare essere proprio il pezzo che manca al grafico normale perchè un tot di pressione è stato tolto a tutti quei valori da poco prima delle 16 alle 22 circa

infatti aleg è proprio come se si fosse abbassata la soglia di un "tot", tra l'altro uguale nei due casi e il tratto che manca in alto è praticamente quello che di colpo è sceso in basso.
Non credo di aver commesso qualcosa io ma ... può essere, no mi resta che controllare sul momento se ricapita e se ci riesco.

p.s. il data log è settato su 15 min

in quell'arco li di tempo dalle 16 alle 22, tu avevi attaccato la stazione??
cioè mi spiego alle 16 l'hai attaccata al pc e staccata alle 22??

poi perchè non la setti a 5 minuti? in questo modo avresti dati migliori e più veritieri.

comunque ti conviene vedere se risuccede quando la riattacchi.

il rpocedimento giusto è:

1) attacchi la stazione con cavetto al pc
2) accendi cumulus

poi quando vuoi toglierla

1) chiudi cumulus
2) una volta che si è chiuso stacchi il cavo USB
3) a questo punto se vuoi resetti la memoria sulla stazione

Tu fai così??

In questo modo io non ho problemi, se faccio diversamente mi dava dei valori di pioggia improvvisi.

LUPONERO ha scritto:in quell'arco li di tempo dalle 16 alle 22, tu avevi attaccato la stazione??
cioè mi spiego alle 16 l'hai attaccata al pc e staccata alle 22??
poi perchè non la setti a 5 minuti? in questo modo avresti dati migliori e più veritieri.

la stazione era regolarmente collegata, nessuna manovra con il cavetto USB.
Sì, la setterò ai 5 min.
Ho scollegato il cavetto un paio di volte, non ricordo in che occasione ma comunque per ragioni non inerenti la stazione. Di solito non lo tocco mai.
Se lo rifà, cercherò in quell'occasione di capire il perchè e controllerò meglio gli effetti. Le volte scorse sono stato preso a ... tradimento
Nel bisogno seguirò le procedure.
Grazie dell'interessamento.

Che fine ha fatto RICCEZ? Ero curioso di sapere come funzionava
lo schermo solare ventilato..

Andrea

iz1mhy ha scritto:Che fine ha fatto RICCEZ? Ero curioso di sapere come funzionava
lo schermo solare ventilato..

Andrea

l'ho contattato io ieri su MSN perchè non lo vedevo piu appunto
dice che la stazione non l'ha montata al momento (se ho capito bene)

..la realtà è che il ragazzo và dietro alle gonnelle delle ragazze...eheheh...

iz1mhy ha scritto:..la realtà è che il ragazzo và dietro alle gonnelle delle ragazze...eheheh...

Eheheheh... ho la stazione smontata adesso non saprei aiutarti andrè!

..come mai non l'hai rimessa sù?

iz1mhy ha scritto:..come mai non l'hai rimessa sù?

Papà ha il tutore alla spalla

Salve ragazzi, vorrei fare una domanda a tutti i possessori di questa stazione meteo: capita anche a voi che con vento scarso (lavorando nella parte bassa del fondoscala, per capirci sotto i 2m/s) la stazione rilevi le velocità a step di 3 decimi (ovvero 0.0 m/s - 0.3 m/s - 0.7 m/s - 1.0 m/s) saltando le altre cifre decimali (quindi niente 0.1/0.2/0.4...etc...)?
Vorrei capire se ciò è dovuto a qualche problema dei componenti o se è normale dato che l'elevato range di misura della velocità del vento (0-240 km/h) non permette un livello di precisione ottimale in prossimità del fondoscala...

Grazie!

Non conosco ancora in dettaglio la stazione in oggetto, ma avendo qualche conoscenza di sistemi di acquisizione dati digitali posso provare a darti una risposta "teorica".
Il range dichiarato a specifica 0-180Km/h (50 m/s) e la risoluzione che tu dichiari di 0.3 m/s mi fanno ipotizzare che il sistema misuri con una risoluzione di 8bit (1/256) il che che è congruente con sensori di medio/bassa precisione, risoluzioni più alte (10, 12 bit e oltre) sono usati in sistemi di elevata precisione e quindi costosi !!

Ciao Aldo

@ Aldo: è praticamente quello che pensavo, addirittura nelle specifiche tecniche a libretto cartaceo il range dichiarato è 0-240 km/h (67m/s), quindi ancora più elevato, per cui è chiaro che la risoluzione non può essere granchè. Per curiosità volevo comunque sapere se chi la utilizza ha riscontrato ciò o se magari la stazione è in grado di avere una risoluzione di 0.1m/s (ovviamente la precisione su questi valori è quella che è...). Ogni tanto devo ricordarmi che con il prezzo di questa stazione non ci si compra nemmeno lontanamente un anemometro decente

Altra cosa: i 4080 valori di acquisizione registrabili dal data logger integrato vi tornano? Facendo due calcoli dovrei poter acquisire 14 giorni circa utilizzando un intervallo di 5' fra le acquisizioni...

aldofer ha scritto:Non conosco ancora in dettaglio la stazione in oggetto, ma avendo qualche conoscenza di sistemi di acquisizione dati digitali posso provare a darti una risposta "teorica".
Il range dichiarato a specifica 0-180Km/h (50 m/s) e la risoluzione che tu dichiari di 0.3 m/s mi fanno ipotizzare che il sistema misuri con una risoluzione di 8bit (1/256) il che che è congruente con sensori di medio/bassa precisione, risoluzioni più alte (10, 12 bit e oltre) sono usati in sistemi di elevata precisione e quindi costosi !!

Ciao Aldo

un bel parere tecnico aldo e mi piacerebbe se tu potessi spiegare meglio la cosa visto che i miei ricordi di liceo e università su questi 'concetti' sono messi male...

confermo i circa 4000 valori di memorizzazione per un 13-14 gg circa a 5 min. come frequenza.

non mi esprimo sul discorso del perchè non ho elementi di prova certi (possiamo chiedere al tecnico PCE che ci fornisce le stazioni) e cmq penso che forse 0.1 m/s potrebbero non essere nemmeno sufficienti per far muovere i sensori da condizione di assenza (se poi esprimo una cavolata logica correggetemi pure).

risottolineo quanto detto (che poi dite anche voi) ovvero che la stazione va valutata nel complesso del prezzo
se uno necessità precisioni sull'ordine dei decimi delle unità di misura, notevoli qualità dei materiali e altro, è chiaro che non spende circa 100 euro ma molte più centinaia di euro per prendere un prodotto del tutto diverso.

aleg ha scritto: se uno necessità precisioni sull'ordine dei decimi delle unità di misura, .

scusate la mia intromissione (sì perchè non posso fare un intervento da esperto)
ma una tale eventuale risoluzione a cosa può servire se non in prove di laboratorio
Tra l'altro stiamo parlando di velocità del vento di solito così mutevole ed incostante !
Poi, non so ... .

aleg ha scritto:un bel parere tecnico aldo e mi piacerebbe se tu potessi spiegare meglio la cosa visto che i miei ricordi di liceo e università su questi 'concetti' sono messi male...

Premetto che ho fatto una disquisizione di carattere generale non conoscendo come è fatto lo specifico sensore.

Nel campo di acquisizioni dati digitali i sensori hanno di solito un'uscita (output) in tensione ad es: da 0 a 5 Volt, in cui ai due estremi di tensione dovrebbero corrispondere i due estremi del campo di misura. (**vedi nota sotto)
La tensione suddetta viene convertita in digitale tramite un ADC (Analog to Digital Converter) la cui uscita è un segnale in formato binario, maggiore è il numero di bit con cui ogni misura viene rappresentata maggiore è la risoluzione.
Ad es con numero binario di 8 bit si possono rappresentare [2 elevato a 8] (cioè 256) valori differenti quindi avremo una risoluzione di (1/256) del campo di misura.
Dove con risoluzione si intende la più piccola variazione della misura che può essere percepita.
Con 10 bit la risoluzione diventa (1/1024)
Con 12 bit la risoluzione diventa (1/4096)
Questo valore digitale, da 1 a 256, viene poi convertito in un numero comprensibile all'utilizzatore (in m/s o mph o nodi) tramite una curva di taratura ricavata in laboratorio.

Attenzione a non confondere la risoluzione con la precisione, quest'ultima è la capacità del sensore di fornire una misura il più possibile corrispondente alla realtà.
Tuttavia risoluzione e precisione sono correlate nel senso che ad un sensore di bassa precisione è inutile fornire una risoluzione eccessivamente elevata che darebbe solo una illusoria sensazione di precisione.

**NOTA: (Nel caso specifico dell'anemometro trattandosi di una cosa che gira a velocità l'uscita potrebbe essere un segnale in frequenza che poi viene comunque convertita in tensione e quindi torniamo allo stesso caso)

Sperando di non avervi tediato troppo!!

Ciao Aldo

manolo ha scritto:

aleg ha scritto: se uno necessità precisioni sull'ordine dei decimi delle unità di misura, .

scusate la mia intromissione (sì perchè non posso fare un intervento da esperto)
ma una tale eventuale risoluzione a cosa può servire se non in prove di laboratorio
Tra l'altro stiamo parlando di velocità del di solito così mutevole ed incostante !
Poi, non so ... .

non penso che il tuo discorso sia sbagliato.

aldofer ha scritto:

aleg ha scritto:un bel parere tecnico aldo e mi piacerebbe se tu potessi spiegare meglio la cosa visto che i miei ricordi di liceo e università su questi 'concetti' sono messi male...

Premetto che ho fatto una disquisizione di carattere generale non conoscendo come è fatto lo specifico sensore.

Nel campo di acquisizioni dati digitali i sensori hanno di solito un'uscita (output) in tensione ad es: da 0 a 5 Volt, in cui ai due estremi di tensione dovrebbero corrispondere i due estremi del campo di misura. (**vedi nota sotto)
La tensione suddetta viene convertita in digitale tramite un ADC (Analog to Digital Converter) la cui uscita è un segnale in formato binario, maggiore è il numero di bit con cui ogni misura viene rappresentata maggiore è la risoluzione.
Ad es con numero binario di 8 bit si possono rappresentare [2 elevato a 8] (cioè 256) valori differenti quindi avremo una risoluzione di (1/256) del campo di misura.
Dove con risoluzione si intende la più piccola variazione della misura che può essere percepita.
Con 10 bit la risoluzione diventa (1/1024)
Con 12 bit la risoluzione diventa (1/4096)
Questo valore digitale, da 1 a 256, viene poi convertito in un numero comprensibile all'utilizzatore (in m/s o mph o nodi) tramite una curva di taratura ricavata in laboratorio.

Attenzione a non confondere la risoluzione con la precisione, quest'ultima è la capacità del sensore di fornire una misura il più possibile corrispondente alla realtà.
Tuttavia risoluzione e precisione sono correlate nel senso che ad un sensore di bassa precisione è inutile fornire una risoluzione eccessivamente elevata che darebbe solo una illusoria sensazione di precisione.

**NOTA: (Nel caso specifico dell'anemometro trattandosi di una cosa che gira a velocità l'uscita potrebbe essere un segnale in frequenza che poi viene comunque convertita in tensione e quindi torniamo allo stesso caso)

Sperando di non avervi tediato troppo!!

Ciao Aldo

ti ho letto con piacere: ho avuto a che fare con questi concetti (solo in parte) per la tesi di qualche anno fa dato che occupandomi di frane e di monitoraggio delle stesse con certe strumentazioni, ho voluto brevemente illustrare (tempo perso poi...) qualche principio di funzionamento che sta alla base di certi sensori impiegati nel controllo dei pendii instabili.

Ad oggi non solo non mi occupo di queste cose ma le ho anche scordate tutte.

Stazione rimontata ma la T continua a sballare nonostante la ventola.... che palle! :@
EDIT: Raga come posso far tenere fermo il palo di 8m senza tiranti?