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un'epoca buia di censura su internet?
4 partecipanti
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un'epoca buia di censura su internet?
Incredibile: oltre 170.000 di noi hanno inviato messaggi per fermare il bavaglio a internet e ora siamo su tutti i giornali. Ci rimangono solo 2 giorni: clicca sotto e inoltra questa e-mail a tutti!
Cari amici,
Fra 2 giorni l'Autorità per le comunicazioni potrebbe votare un provvedimento che metterebbe il bavaglio alla rete, arrivando perfino a chiudere siti internet stranieri in modo arbitrario e senza controllo giudiziario. Inondiamo i membri dell'Autorità di messaggi per difendere la nostra libertà d'informazione su internet!
Sign the petition
Il nostro governo ha lanciato un nuovo attacco alla libertà di accesso all'informazione, e fra 2 giorni un organo amministrativo sconosciuto ai più potrebbe ricevere poteri enormi per censurare internet.
L’Autorità per le comunicazioni, un organo di nomina politica, sta per votare un meccanismo che potrebbe perfino portare alla chiusura di qualunque sito internet straniero - da Wikileaks a Youtube ad Avaaz! - in modo arbitrario e senza alcun controllo giudiziario. Gli esperti hanno già denunciato l’incostituzionalità della regolamentazione, ma soltanto una valanga di proteste dell’opinione pubblica può fermare questo nuovo assalto alle nostre libertà democratiche.
Non c'è tempo da perdere. Fra 2 giorni l'Autorità voterà la delibera, e se insieme costruiremo un appello pubblico enorme contro la censura su internet potremo fare la differenza. Inondiamo i membri dell'Autorità di messaggi per chiedere di respingere la regolamentazione e preservare così il nostro diritto ad accedere all’informazione su internet. Agisci ora e inoltra l'appello a tutti!
http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio/?vl
Negli anni Berlusconi ha cercato più volte di controllare l’informazione su internet, ma finora i suoi tentativi sono sempre falliti. Ora, lontano dai riflettori, il governo ha la possibilità concreta di espandere i suoi tentacoli sulla rete, a meno che i cittadini non alzeranno la voce per fermarlo.
La nuova regolamentazione permetterebbe all'Autorità per le Comunicazioni di rimuovere contenuti sospetti di violazione del copyright da siti internet italiani senza alcun controllo giudiziario. Ancora peggio, la pubblicazione di una canzone o di un testo sospetto potrebbero perfino portare alla chiusura di interi siti internet stranieri, inclusi siti d’informazione, portali di software libero, piattaforme video come YouTube o d’interesse pubblico come WikiLeaks.
Se approvata, la nuova regolamentazione garantirebbe di fatto poteri legislativi e giudiziari a un organo amministrativo le cui funzioni dovrebbero essere esclusivamente consultive e di controllo, aprendo così la strada a un processo decisionale arbitrario e incontrollato. L'Autorità, nella speranza di passare inosservata, sta velocizzando al massimo la decisione, che è prevista per la prossima settimana.
Ma insieme possiamo costruire un enorme grido pubblico e convincere i membri chiave dell'Autorità che sono ancora indecisi a opporsi alla regolamentazione e rimandare così la questione all'unico organo che ha i poteri costituzionali per legiferare sulla materia: il Parlamento. Manda un messaggio ora e inoltra l'appello il più possibile:
http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio/?vl
I governi sono sempre più impauriti da internet, che è diventato uno strumento per aprire il dibattito pubblico e per la mobilitazione dei cittadini, e stanno cercando così di imporre regole più strette di censura. Ma i cittadini stanno rispondendo, come in Gran Bretagna, dove l'opposizione dell'opinione pubblica ha costretto il governo a ritirare la legislazione sul copyright che voleva mettere un bavaglio alla rete. In Italia lo scorso anno siamo riusciti a fermare la "legge bavaglio" liberticida. Vinciamo di nuovo!
Con determinazione,
Giulia, Luis, Ben, Ricken, Pascal, Benjamin e tutto il resto del team di Avaaz
FONTI
La notte della Rete contro il bavaglio imposto dall’Agcom: appuntamento il 5 luglio:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/02/la-notte-della-rete-contro-il-bavaglio-dellagcom/136123/
Tutti gli aggiornamenti sulla campagna contro il bavaglio a internet qui:
http://www.agoradigitale.org/nocensura
«No alla censura», rivolta contro l'Agcom:
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/11_luglio_01/dibattito-agcom-regolamento_7070e724-a400-11e0-831c-4f5919d97524.shtml
Bersani: "La libertà della Rete è ossigeno vitale per la democrazia":
http://www.repubblica.it/politica/2011/07/03/news/bersani_la_libert_della_rete_ossigeno_vitale_per_la_democrazia-18589942/?ref=HREC1-11
Nuove regole contro la pirateria online: le proteste di blogger e politici frenano l'Agcom:
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2011-07-03/frenata-nuove-regole-contro-175241.shtml?uuid=AaWLi1kD
D’Angelo (Agcom): “La libertà non è un procedimento amministrativo”:
http://zambardino.blogautore.repubblica.it/2010/12/15/dangelo-agcom-il-decreto-romani-un-errore-aver-paura-della-liberta/
Delibera n. 668/10/CONS dell'Agcom, Lineamenti di provvedimento concernente l'esercizio delle competenze dell'Autorità nell'attività di tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica:
http://www.agcom.it/Default.aspx?DocID=5415
Sostieni il nostro lavoro!Avaaz.org è un’organizzazione no-profit indipendente che non riceve finanziamenti da governi o grandi imprese, quindi la tua donazione è di fondamentale importanza per il nostro lavoro. -- clicca qui per fare una donazione.
CHI SIAMO
Avaaz.org è un'organizzazione no-profit e indipendente con 9 milioni di membri da tutto il mondo, che lavora perché le opinioni e i valori dei cittadini di ogni parte del mondo abbiano un impatto sulle decisioni globali (Avaaz significa "voce" in molte lingue). I membri di Avaaz vivono in ogni nazione del mondo; il nostro team è sparso in 13 paesi distribuiti in 4 continenti e opera in 14 lingue. Clicca qui per conoscere le nostre campagne più importanti, oppure seguici su Facebook o Twitter.
Questa e-mail è stata inviata a opaxir@yahoo.it. Per cambiare il tuo indirizzo e-mail, ricevere le e-mail in un'altra lingua o altre informazioni contattaci utilizzando questo modulo. Per non ricevere più le nostre e-mail, invia un'e-mail a unsubscribe@avaaz.org oppure clicca qui.
Per contattare Avaaz non rispondere a questa e-mail, ma scrivici utilizzando il nostro modulo www.avaaz.org/it/contact, oppure telefonaci al 1-888-922-8229 (USA).
Cari amici,
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Il nostro governo ha lanciato un nuovo attacco alla libertà di accesso all'informazione, e fra 2 giorni un organo amministrativo sconosciuto ai più potrebbe ricevere poteri enormi per censurare internet.
L’Autorità per le comunicazioni, un organo di nomina politica, sta per votare un meccanismo che potrebbe perfino portare alla chiusura di qualunque sito internet straniero - da Wikileaks a Youtube ad Avaaz! - in modo arbitrario e senza alcun controllo giudiziario. Gli esperti hanno già denunciato l’incostituzionalità della regolamentazione, ma soltanto una valanga di proteste dell’opinione pubblica può fermare questo nuovo assalto alle nostre libertà democratiche.
Non c'è tempo da perdere. Fra 2 giorni l'Autorità voterà la delibera, e se insieme costruiremo un appello pubblico enorme contro la censura su internet potremo fare la differenza. Inondiamo i membri dell'Autorità di messaggi per chiedere di respingere la regolamentazione e preservare così il nostro diritto ad accedere all’informazione su internet. Agisci ora e inoltra l'appello a tutti!
http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio/?vl
Negli anni Berlusconi ha cercato più volte di controllare l’informazione su internet, ma finora i suoi tentativi sono sempre falliti. Ora, lontano dai riflettori, il governo ha la possibilità concreta di espandere i suoi tentacoli sulla rete, a meno che i cittadini non alzeranno la voce per fermarlo.
La nuova regolamentazione permetterebbe all'Autorità per le Comunicazioni di rimuovere contenuti sospetti di violazione del copyright da siti internet italiani senza alcun controllo giudiziario. Ancora peggio, la pubblicazione di una canzone o di un testo sospetto potrebbero perfino portare alla chiusura di interi siti internet stranieri, inclusi siti d’informazione, portali di software libero, piattaforme video come YouTube o d’interesse pubblico come WikiLeaks.
Se approvata, la nuova regolamentazione garantirebbe di fatto poteri legislativi e giudiziari a un organo amministrativo le cui funzioni dovrebbero essere esclusivamente consultive e di controllo, aprendo così la strada a un processo decisionale arbitrario e incontrollato. L'Autorità, nella speranza di passare inosservata, sta velocizzando al massimo la decisione, che è prevista per la prossima settimana.
Ma insieme possiamo costruire un enorme grido pubblico e convincere i membri chiave dell'Autorità che sono ancora indecisi a opporsi alla regolamentazione e rimandare così la questione all'unico organo che ha i poteri costituzionali per legiferare sulla materia: il Parlamento. Manda un messaggio ora e inoltra l'appello il più possibile:
http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio/?vl
I governi sono sempre più impauriti da internet, che è diventato uno strumento per aprire il dibattito pubblico e per la mobilitazione dei cittadini, e stanno cercando così di imporre regole più strette di censura. Ma i cittadini stanno rispondendo, come in Gran Bretagna, dove l'opposizione dell'opinione pubblica ha costretto il governo a ritirare la legislazione sul copyright che voleva mettere un bavaglio alla rete. In Italia lo scorso anno siamo riusciti a fermare la "legge bavaglio" liberticida. Vinciamo di nuovo!
Con determinazione,
Giulia, Luis, Ben, Ricken, Pascal, Benjamin e tutto il resto del team di Avaaz
FONTI
La notte della Rete contro il bavaglio imposto dall’Agcom: appuntamento il 5 luglio:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/02/la-notte-della-rete-contro-il-bavaglio-dellagcom/136123/
Tutti gli aggiornamenti sulla campagna contro il bavaglio a internet qui:
http://www.agoradigitale.org/nocensura
«No alla censura», rivolta contro l'Agcom:
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/11_luglio_01/dibattito-agcom-regolamento_7070e724-a400-11e0-831c-4f5919d97524.shtml
Bersani: "La libertà della Rete è ossigeno vitale per la democrazia":
http://www.repubblica.it/politica/2011/07/03/news/bersani_la_libert_della_rete_ossigeno_vitale_per_la_democrazia-18589942/?ref=HREC1-11
Nuove regole contro la pirateria online: le proteste di blogger e politici frenano l'Agcom:
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2011-07-03/frenata-nuove-regole-contro-175241.shtml?uuid=AaWLi1kD
D’Angelo (Agcom): “La libertà non è un procedimento amministrativo”:
http://zambardino.blogautore.repubblica.it/2010/12/15/dangelo-agcom-il-decreto-romani-un-errore-aver-paura-della-liberta/
Delibera n. 668/10/CONS dell'Agcom, Lineamenti di provvedimento concernente l'esercizio delle competenze dell'Autorità nell'attività di tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica:
http://www.agcom.it/Default.aspx?DocID=5415
Sostieni il nostro lavoro!Avaaz.org è un’organizzazione no-profit indipendente che non riceve finanziamenti da governi o grandi imprese, quindi la tua donazione è di fondamentale importanza per il nostro lavoro. -- clicca qui per fare una donazione.
CHI SIAMO
Avaaz.org è un'organizzazione no-profit e indipendente con 9 milioni di membri da tutto il mondo, che lavora perché le opinioni e i valori dei cittadini di ogni parte del mondo abbiano un impatto sulle decisioni globali (Avaaz significa "voce" in molte lingue). I membri di Avaaz vivono in ogni nazione del mondo; il nostro team è sparso in 13 paesi distribuiti in 4 continenti e opera in 14 lingue. Clicca qui per conoscere le nostre campagne più importanti, oppure seguici su Facebook o Twitter.
Questa e-mail è stata inviata a opaxir@yahoo.it. Per cambiare il tuo indirizzo e-mail, ricevere le e-mail in un'altra lingua o altre informazioni contattaci utilizzando questo modulo. Per non ricevere più le nostre e-mail, invia un'e-mail a unsubscribe@avaaz.org oppure clicca qui.
Per contattare Avaaz non rispondere a questa e-mail, ma scrivici utilizzando il nostro modulo www.avaaz.org/it/contact, oppure telefonaci al 1-888-922-8229 (USA).
Re: un'epoca buia di censura su internet?
queste sono cose interessanti ma invito alla calma per NON cadere nell'errore comune di gridare tutti allo scandalo generalizzando (mi sto un pò informando perchè non sono molto molto esperto della cosa...)
leggo che la delibera è stata GIA approvata ma ci saranno 60 giorni per la discussione dal momento della pubblicazione
a quanto leggo c'è meno rigidità di quanto gridato ai quattro venti (ecco perchè direi di stare attenti...)
ad esempio ecco qualche spunto:
fonte notizia
http://www.bresciapoint.it/tecnologia/canali/computer/item/2501-agcom-un-passo-avanti-ma-non-troppo-verso-la-censura-di-internet-ecco-i-dettagli.html
direi che se si è ben pensanti è impossibile ammettere che internet NON abbia bisogno di alcun controllo anzi...
è anche impensabile però (giustamente) agire in modo da rompere la libertà di internet (ma non libertà intesa come faccio e dico cosa mi pare attenzione...)
a me personalmente fa letteralmente schifo tutto il pattume di video di ogni tipo che girano su youtube...di questi nessuno si preoccupa?...
quindi...fino a che si parla in modo giusto di controllo sui marchi registrati...io non trovo la cosa del tutto ingiusta anzi...se poi si sborda in altro è diverso...
se avete 15min ascoltate questo video
leggo che la delibera è stata GIA approvata ma ci saranno 60 giorni per la discussione dal momento della pubblicazione
a quanto leggo c'è meno rigidità di quanto gridato ai quattro venti (ecco perchè direi di stare attenti...)
ad esempio ecco qualche spunto:
- Esclusi i siti amatoriali - una delle buone notizie
confermate dopo i rumor di ieri è quella che dal possibile oscuramento
sono esclusi i siti amatoriali, ossia tutti quei siti “non aventi
finalità commerciale o scopo di lucro”, che esercitano “diritto di
cronaca, commento, critica o discussione” o che esercitano “l’uso
didattico e scientifico, la riproduzione parziale, per quantità e
qualità, del contenuto rispetto all’opera integrale che non nuoccia alla
valorizzazione commerciale di questa”.- Dibattito “trasparente” per i siti Italiani –
l’AGCOM entrerà in gioco solo quattro giorni dopo che l’eventuale
proprietario di contenuti protetti da diritto d’autore pubblicati
illecitamente su un sito Internet non dovesse essersi messo d’accordo
con il gestore del sito stesso. In questo caso, il Garante avrà il ruolo
di arbitro in un “trasparente contraddittorio” di 10 giorni in seguito
al quale potrà decidere se far rimuovere o meno i “contenuti
incriminati”. La decisione potrà avvenire entro 20 giorni (prorogabili
di altri 15) dopo il “trasparente contraddittorio”. In caso di rifiuto
del proprietario del sito (che potrà rivolgersi al Tar del Lazio per far
valere le sue ragioni) a rimuovere i contenuti contestati, la multa
può arrivare fino a 250.000 euro. La procedura comunque si blocca se
una delle due parti si rivolge alla magistratura.- Niente “oscuramento”, nemmeno per i siti esteri –
un’altra vittoria del cosiddetto “popolo della Rete” è quella relativa
all’oscuramento dei siti. Con le norme approvate ieri, l’AGCOM rinuncia
al diritto di oscurare i siti, compresi quelli stranieri. Dopo un
dibattito simile a quello previsto per i siti Italiani, il Garante potrà
solo mandare alcuni “avvisi” ai provider italiani in merito alla
violazione di copyright da parte dei siti esteri. I provider potranno
scegliere autonomamente se oscurare i siti segnalati o meno. Dopo alcuni
avvertimenti, l’AGCOM potrà rivolgersi anche alla Magistratura.- Il P2P non si tocca – per chi nutrisse dei dubbi a
riguardo, l’AGCOM ha chiarito che oltre a non inibire l’accesso ai
siti, l’Ente non avrà nemmeno la facoltà di bloccare o ostacolare in
alcun modo i servizi peer-to-peer. Ci mancherebbe altro, ci verrebbe da
dire.- Dibattito pubblico per discutere le norme - come
ampiamente anticipato, le norme approvate ieri non entreranno in vigore
subito ma solo dopo un dibattito pubblico di 60 giorni attraverso cui
Corrado Calabrò, Presidente dell’AGCOM, intende “stimolare un dibattito
approfondito e aperto a tutti i contributi e a tutte le voci della
società civile, del mondo web e di quello produttivo, della cultura e
del lavoro”.L’entrata in vigore delle norme, in seguito alla
pubblicazione delle medesime sulla Gazzetta ufficiale, è atteso non
prima di ottobre 2011.
fonte notizia
http://www.bresciapoint.it/tecnologia/canali/computer/item/2501-agcom-un-passo-avanti-ma-non-troppo-verso-la-censura-di-internet-ecco-i-dettagli.html
direi che se si è ben pensanti è impossibile ammettere che internet NON abbia bisogno di alcun controllo anzi...
è anche impensabile però (giustamente) agire in modo da rompere la libertà di internet (ma non libertà intesa come faccio e dico cosa mi pare attenzione...)
a me personalmente fa letteralmente schifo tutto il pattume di video di ogni tipo che girano su youtube...di questi nessuno si preoccupa?...
quindi...fino a che si parla in modo giusto di controllo sui marchi registrati...io non trovo la cosa del tutto ingiusta anzi...se poi si sborda in altro è diverso...
se avete 15min ascoltate questo video
Re: un'epoca buia di censura su internet?
Ale mi metti la discussione nel sito di arezzo meteo che cosi invio a tutti qui ad arezzo.Mettici riferimento atmosfera toscana cosi ti fai anche pubblicità.Fai veloce con un copi e incolla.....
Astrometeo- Utente Senior
- Messaggi : 295
Data d'iscrizione : 19.06.11
Età : 44
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Mer 14 Dic 2022 - 13:47 Da enio baleani
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Lun 28 Gen 2019 - 14:44 Da bidddo
» schermo solare ventilato by Snow57
Lun 26 Mar 2018 - 21:56 Da saimon2
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Lun 26 Mar 2018 - 21:51 Da saimon2
» Pile per Pce-fws20
Lun 19 Mar 2018 - 14:46 Da MeteoRoma
» Anemometro Guasto
Lun 4 Set 2017 - 12:34 Da guerra.paolo
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Mar 22 Ago 2017 - 21:27 Da saimon
» Stazione meteo Carini(PA)
Mar 22 Ago 2017 - 21:26 Da saimon
» Salve
Lun 24 Lug 2017 - 16:14 Da emeloro
» igrometro guasto
Lun 15 Mag 2017 - 9:26 Da claben
» come aumentare la ricezione della fws 20
Dom 14 Mag 2017 - 10:50 Da bidddo
» blocco barometro su console
Dom 26 Feb 2017 - 20:04 Da astrofed
» Info Pluviometro
Sab 18 Feb 2017 - 6:24 Da carver