Rischio idraulico - Autorità Bacino Fiume Serchio

Aggiungo qualche ritaglio effettuato da carte delle norme di piano nel rischio idraulico relative alle due zone interessate (s.maria a colle LU e nodica PI).

Le prime due riguardano la zona di santa maria a colle (la prima a nord del tratto autostradale diramazione lucca viareggio, la seconda a più a sud)

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nella prima vediamo distinte con simbologia differenze l'area di alveo del serchio e le aree golenali ai due lati.

L'area sulla sinistra, fino all'argine del fosso la cerchia (rappresentato in carta) è stata allagata per le falle createsi sull'argine destro del serchio, più a sud.

In questa zona sono presenti due categorie di area a rischio idraulico: la verde indica aree a moderata probabilità di inondazione, la gialla aree ad alta probabilità ma, in questo caso, ritengo non a carico del serchio stesso bensì a carico del cerchia e del canale contesora più a sud (su questo devo informarmi meglio ma a vedere la carta sono le zone più basse come quota suolo); l'area rigata in blu alterno sull'altra sponda viene considerata a moderata probabilità di allagamento con la specifica 'per sormonto arginale'; in alto sulla estrema destra, a margine dell'area golenale si vede una zona gialla con tratteggio rosso che sta a significare un'area ad alta probabilità di allagamento con interventi idraulici come ad esempio l'utilizzazione a scopo di cassa di esondazione.

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Nella seconda vediamo la porzione più a sud con la medesima simbologia già spiegata (aree di alvevo, golenali, a bassa probabilità di allagamento (comprese quelle per 'sormonto arginale').

Si può identificare il confine sud del perimetro allagato (la zona allagata non l'ho riportata in mappa) corrispondente con l'argine del canale contesora che poi si getta nel serchio.

Osservazione generale è che queste zone non erano indicate come ad alto rischio di allagamento per esondazione del serchio (a quanto penso di capire io).


La terza mappa cerca di riportare la zona di nodica (parte della zona) fino all'arrivo della firenze mare al casello di migliarino pisano e il raccordo con la A12 genova livorno; l'abitato di nodica è in alto leggermente sulla destra dove non compare nessun colore di simbologia (zone a bassa probabilità di allagamenti in questo caso per la quota poco alla volta crescente rispetto alle aree adiacenti) ; gran parte dell'area allagata che abbiamo più volte visto in decine di foto e video tv è quella indicata con la lineatura a tratti verdi e bianchi: questo indica aree di pertinenza fluviale situate oltre rilevati come ad esempio strade o ferrovie o argini, o comunque sia delle aree morfologicamente più alte rispetto ad aree più depresse vicine (che qui nel ritaglio non compaiono che ma nella cartografia intera sono a nord ovest del casello autostradale).

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Premesso che queste zone non sono chiaramente indicate come zone ad alto rischio e questo bastava chiederlo alle persone del posto, tutto si gioca nel 'mondo' racchiuso nel termine 'area di pertinenza fluviale'

già il termine 'pertinenza' indica che hanno a che fare con il fiume e più in particolare sono aree dove interventi antropici hanno reso possibile il loro utilizzo per sottrazione di queste al fiume (cosa vuole dire? vuole dire che nel tempo sono stati alzati gli argini per tenere al sicuro zone che erano costantemente allagate dal fiume o che comunque erano ad alta facilità di allagamento)

girato in altro modo il significato dell'area di pertinenza fluviale è questo

Per fascia di pertinenza fluviale si intende: l’insieme delle aree all’interno delle quali possono essere realizzati interventi necessari a ridurre l’artificialità del corso d’acqua, a recuperare la funzione di corridoio ecologico, di valorizzazione ambientale delle aree fluviali e a far defluire con sicurezza le portate caratteristiche di un corso d’acqua, comprese quelle relative ad eventi estremi, mediante opere di regimazione caratterizzate da un basso grado di artificialità.

questo sta a significare che le attuali opere di regimazione delle acque tendono nel loro sviluppo tecnico a ridurre sempre di più le aree che erano di naturale competenza dei fiumi e questo richiede sempre un maggior innalzamento delle opere di sicurezza (barriere, argini..) atte a proteggere le attività umane che si sviluppano in queste zone.

Insomma, le aree di pianura sono sempre più sfruttate e tolte al fiume con interventi artificiali di sempre maggior contenimento del fiume in spazi ridotti: non mi pare di capire che queste aree di pertinenza siano indicate ad alta pericolosità anche se vi sono forti vincoli associati, nonostante ciò, come abbiamo visto in questo caso (al di la del fatto che l'argine non doveva cedere), sono aree direttamente coinvolte in caso di superamento degli argini o sfondamento degli stessi.

E' inutile prendersela se il fiume talvolta si riprende il suo.


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ho voluto aggiungere questo pezzo con qualche carta per dare solo una minima idea di tutte le caratterizzazioni che si danno alle aree dove viviamo e che spesso sono ben note come 'pericolose'.
di mappe tematiche di questo tipo ce ne sono molte (rischio idraulico, frana, sismico) via via aggiornate e disponibili anche in rete ma purtroppo questo rimane per lo più materiale degli addetti ai lavori.

sposto in sezione geologia ed affini visto che la tematica è proprio questa
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