Inversione termica.

In questi giorni insiste sull'Italia un vasto anticiclone e questo determina anche nella nostra regione il fenomeno della inversione termica. Nelle prime ore di questa mattina infatti si registravano 3°C all'Abetone, mentre a Firenze la temperatura è scesa fino a -3°C, -2°C a Prato e Pistoia
L'inversione termica è un fenomeno che si ripresenta frequentemente nella stagione fredda in condizioni anticicloniche.
In condizioni normali in libera atmosfera la temperatura dell'aria diminuisce con l'aumentare della quota in media di circa 6 gradi ogni 1000 metri (gradiente termico verticale). Ciò si verifica perché i raggi del sole riscaldano la superficie terrestre, che a sua volta riscalda l’aria nelle sue vicinanze. Questa con il riscaldamento tende a salire di quota ed è sottoposta a una pressione inferiore; si espande e si raffredda generando così un gradiente termico negativo (diminuzione della temperatura con la quota).
Durante un'inversione termica accade il fenomeno opposto: salendo di quota l'aria risulta più calda (gradiente termico positivo). Questo può accadere sia in quota per effetto di subsidenza atmosferica (compressione dell’aria dall’alto verso il basso in condizioni di alta pressione), che al suolo per effetto dell'irraggiamento notturno (raffreddamento dovuto alla dispersione del calore dalla superficie terrestre).
Durante il giorno i raggi solari spesso non riescono a riscaldare il suolo sia per l'inclinazione che aumenta durante l'inverno, sia per la ridotta durata del giorno, sia per l'eventuale presenza di neve che riflette la luce solare diretta (effetto albedo). L'aria a contatto con il terreno tende quindi a raffreddarsi molto rapidamente, raggiungendo temperature inferiori rispetto agli strati sovrastanti. La temperatura risulta quindi più bassa in pianura che in montagna. In genere l'insolazione diurna è in grado di rimuovere lo strato di inversione ripristinando il normale gradiente termico, ma in determinate condizioni atmosferiche il fenomeno tende a ripresentarsi con frequenza e intensità sempre maggiori determinando un'inversione termica permanente per molti giorni fino al cambiare della circolazione atmosferica (questo accade più frequentemente in Pianura Padana durante i periodi di alta pressione invernale).
L’inversione termica favorisce spesso la formazione di nebbia persistente e/o smog nello strato d'aria fredda al suolo specie nelle grandi aree urbane.