AGOSTO 2010 come proseguira'?

Anche le ultime rilevazioni satellitari continuano ad evidenziare termiche davvero notevoli e perfettamente identificabili nel recente intenso episodio di EL NINO.Risulta ad ora ancora molto calda la zona indo-pacifica,mentre in zona PDO siamo in territorio negativo,con l'indice invece che ci influenza piu' da vicino il quale permane in territorio positivo.Con l'avvento della NINA pronosticata dai principali centri di calcolo,tra moderata e forte assisteremo ad una modifica sostanziale in sede SSTA con decremento delle anomalie persistenti,e tra l'altro anche alla modifica del tripolo atlantico.Naturalmente anche il GLOBAL WARMING assisterebbe in poco tempo ad una brusca battuta d'arresto,in concomitanza tra l'altro col minimo solare in essere.Da questi punti cardine partiremo piu' avanti per piccoli spunti verso il semestre freddo.Ben presto l'avvento della NINA infatti andra' a limitare la risalita di bolle di calore,verso le latitudini polari,con la perdita di gpt in settori nevralgici,e con la fascia di celle altopressorie sub-tropicali che ne risentirebbero pesantemente.Tutti motivi che ci portano a delineare il mese di agosto che partorirebbe in prima decade ancora una fase calda,con qualche buco temporalesco specie al nord ed appennino possibile in quanto si tratterebbe di un'onda mobile pre-frontale.Favorite dalla persistenza di anomalie negative basse,a largo di Gibilterra,in un contesto di qbo ancora negativa.Probabilmente sarebbe un passaggio lento ma inesorabile,con una prima bozza di guasto al centro-nord a ridosso del ferragosto,con netto ricambio d'aria ovunque tra 13-14,mentre a seguire stabilita' e termiche normali la farebbero da padroni sino a tutta la seconda parte della seconda decade.Probabilmente pero' in modo molto graduale i massimi altopressori con l'alito rovente tenderebbero a decentrarsi verso occidente,con una progressione di instabilita' pomeridiana diffusa che tra 21 agosto e 28 indicherebbero la fine della stagione estiva,almeno della parte rovente,con un area instabile che agirebbe tra adriatico ed Europa sud-orientale.

Mentre le ultime rilevazioni satellitari evidenziano ancora termiche di tutto rispetto(effetti dell'ultimo cospicuo episodio di EL NINO),siamo in attesa di una svolta significativa.Risulta ad ora ancora molto caliente la zona indo-pacifica,mentre in zona PDO siamo in terreno negativo.Con l'affermazione della NINA nei prossimi mesi anche in maniera intensa ce' sicuramente da mettere in conto,una drastica riduzione delle bolle di aria calda in risalita verso le alte latitudini,rispetto all'ultimo periodo.Probabilmente poi vi sara' una drastica mutazione in sede SSTA anche sul comparto che ci riguarda piu' da vicino(tripolo atlantico),col riassorbimento entro il prossimo bi-mestre di quelle anomalie negative che ci hanno tenuto compagnia davvero a lungo.Con tutto questo processo appare chiaro che la cintura di alte pressioni sub-tropicali subirebbero nel prossimo mese una brusca battuta d'arresto,con graduale decadimento estivo.

L'ampliamento tra l'altro ed ulteriore negativizzazione di anomalie negative sul comparto della GUINEA e in zona IOD,non fanno altro che incrementare gli indizi per una svolta stagionale.Di certo pero' la permanenza di anomalie negative basse,al largo del Portogallo,non fanno altro che confermare la tendenza per gli inizi del prossimo mese.In effetti l'ultimo step di luglio che si inquadrava nel segno del brusco calo termico,con fase instabile anche marcata a tratti,rischia di rosicchiare qualche pedina al primo step di agosto.Cio' pero' non andra' poi ad inficiare la sostanza previsionale,che purtroppo seppure con 2-3 giorni di ritardo evidenzia come nella prima decade di agosto,sia pronto l'ultimo assalto dell'estate al mediterraneo,con caratteristiche di pre-frontale mobile,anche intenso ma non duraturo,in seno a possibili "buchi temporaleschi" specie al nord e appennino,come da precedenti tendenze.

Poi a seguire il tutto evolverebbe verso un peggioramento piu' incisivo nella fase 13-14 specie al centro-nord,con netto ricambio d'aria e l'estate mediterranea definitivamente spazzata(quella rovente).Fase successiva che vedrebbe una ripresa della stabilita' azzorriana,con termiche gradevolissime,in attesa che si manifesti l'ultimo step mensile improntato ad una lacuna barica tra adriatico e mediterraneo orientale e balcani,con correnti nord-occidentali in quota,e la classica ritornante pomeridiana instabile specie sulle centro-meridionali,mentre maggiore stabilita' sarebbe presente al n/W.

primi due giorni di agosto che si preconfigurano con un'alzata termica per la toscana a 850hpa con valori che si porteranno ancora prossimi ai 20°C (qualcosa meno) ma subito vediamo già sul nord europa aria più fredda pronta a portarsi in seno a ondulazioni cicloniche verso sud est sul bacino del mediterraneo

per il 4-5 agosto nuovo calo termico

come era fra le ipotesi avremo quindi diverse fasi alto basso con risalite e cadute termiche molto vicine

(base previsione GFS 12z del 27 luglio)

scusate stiamo aprendo un topic dedicato all'andamento climatico previsto per la prima decade di agosto...
qui si continua a parlare dell'evoluzione generale di tutto il mese
nell'altro si tratta in dettaglio quanto si predeve per la prima decade.

per non aprire un altro topic e per non scrivere in quello della prima decade perchè ora parlerò dei giorni dopo il 10 agosto, riuso questo topic generale per agosto

siamo oltre i 7 giorni quindi qui va bene

ci stiamo penso domandando come sarà il tempo per ferragosto

bene diciamo subito che già l'attuale ferita era segno di un alta delle azzorre che non avanza decisa verso est

il fronte polare riesce spesso a viaggiare fino a "basse" latitudini e le perturbazioni atlantiche trovano cosi a momenti alterni la possibilità di entrare nel mediterraneo

volgendo lo sguardo verso il 14 agosto, alle porte del 15, i due principali modelli di calcolo hanno visioni differenti

già in qualche run fa il modello europeo Ecmwf vedeva per farragosto una decisa infilzata di aria fredda proprio sull'italia mentre GFS pilotava qualcosa di più blando sulla spagna

GFS resta su questi passi perchè l'alta oceanica anche si innalza verso l'islanda in aperto atlantico, riesce lo stesso a tendere un braccio (sia in quota 500hpa che al suolo) verso est e questo impedisce discese fredde instabili dirette sull'italia (vedi la prima mappa a sinistra che mostra come una sacca più fresca in quota tende a finire isolata o quasi sulla spagna)

Ecmwf (la mappa più a destra) vede la cosa in modo peggiore per noi perchè è vero che shifta quando visto ore fa più verso ovest, ma propone sempre un canale aperto verso il mediterraneo per la posizione delle azzorre troppo defilata in atlantico e innalzata verso nord.

Vedremo i prossimi giorni.