Osservazioni 4 ottobre (speciale maltempo Liguria).

Altopascio: Pioggia forte e tuono!!!!!

Altopascio: in atto

a notte fonda ho trovato ancora qualcosa:

della serie la storia insegna e ci ripropone spesso le stesse situazioni

video storico della tremenda alluvione a genova 1970 7-8 ottobre
forse mi sbaglio ma ho letto di circa 900m a genova bolzaneto....in 24 ore



più vicino a noi 27 settembre 1992 (qui si vede genova ma fu molto colpito il ponente)



non a caso il periodo fine settembre, inizio ottobre è spesso quello per le alluvioni liguri

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per concludere ecco alcuni degli eccezionali accumuli avuti oggi in liguria:

Monte Gazzo 435mm
Genova Pegli 400mm
Fiampaludo 345mm
Il Pero 330mm
Alpicella 315mm
Genova Pontedecimo 310mm
Genova Bolzaneto Trasta 300mm
Mele 270mm
Lerca 255mm
Passo del Turchino 245mm
Mignanego 240mm
Fiorino 225mm
Genova Castellaccio 210mm

dinamica molto complessa che ha dato questi valori: convergenza venti al suolo da sud est, sud ovest, correnti umide a rotazione progressiva dal SE a 925 verso oves sud ovest ai 500hpa, effetto stau su rilievi....

molto estesa la zona colpita fa grossi accumuli: dall'ovest genovese sino alla prov. di savona con i centri più colpiti nei comuni di varazze e cogoleto.


tanto da dire oggi non solo in liguria: 100mm di pioggia anche nel friuli nella provincia di udine.

le massime (alcune) da roma in giu: oltre trenta al alghero!

31°C Alghero
29°C Palermo, Olbia, Sigonella
28°C Bari, Trapani, Termoli, Guidonia, Grazzanise, Capo Caccia, Pantelleria
27°C Roma, Napoli, Catania, Lamezia Terme, Capo Frasca, Lampedusa, Pratica di Mare

da noi tutto diverso: 21°C pisa, 20°C arezzo e pisa (dati AM)

altre foto sparse sul maltempo che ha colpito la liguria
tutte le foto le trovate qui

http://www.meteoweb.it/cgi/intranet.pl

come non proseguire la rassegna con notizie foto e video sulla eccezionale ondata di maltempo che ieri ha messo a terra la liguria:

valori di pioggia record con tempo di ritorno di 100 anni

17:32 - Liguria: così tanta pioggia una volta ogni 100 anni
05.10.2010
GENOVA, 5 OTT - Oltre 410 millimetri di pioggia caduti in 24 ore sul monte Gazzo, in provincia di Genova. Poco meno di 300 a Pegli, nel ponente genovese. Precipitazioni ’’eccezionali, che si verificano uan volta ogni 100 anni’’. Sono questi i dati forniti dall’Arpal, l’Agenzia Regionale per l’Ambiente, delle piogge cadute in 24 ore sulla Liguria, e registrati dalle centraline dell’osservatorio meteoidrologico della Regione Liguria. Secondo Arpal la precipitazione registrata nel ponente genovese in 3 ore e’ superiore alla media climatologica mensile dell’intero mese di ottobre mentre su Monte Gazzo, alle spalle di Genova, in 6 ore e’ caduta piu’ di un terzo della media climatologica annua di Sestri Ponente, che e’ circa 1100 mm’’. Sull’intera provincia di Genova e’ stata calcolata la caduta di circa 100 milioni di metri cubi d’acqua. Oltre a tutto questo, la sciroccata ha causato un’onda misurata dalla boa di Spezia in 3 metri, mentre gli anemometri hanno registrato vento medio variabile dai 50 km/h a Portofino agli oltre 70 km/h a Vado, passando per i 55 km/h di Genova-Aeroporto e i 64 km/h delle Cinque Terre. (ANSA)


i conti sui danni

17:02 - Liguria: 2,7mln di € di danni

05.10.2010

(AGI) - Genova, 5 ott. - Verra’ approvata giovedi’ dalla Giunta regionale la legge per consentire l’utilizzo di 2,7 milioni di euro di finanziamenti derivanti dai residui delle risorse per ripristinare i danni degli eventi calamitosi che nel dicembre 2009 e gennaio 2010 hanno colpito la valle del Magra. Lo ha comunicato quest’oggi il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando che, insieme agli assessori all’ambiente e allo sviluppo economico, rispettivamente Renata Briano e Renzo Guccinelli, ha fatto il punto sui danni del nubifragio che ieri si e’ abbattuto sul ponente genovese e ligure. Contestualmente,il presidente della Regione Liguria ha comunicato la richiesta gia’ partita e inviata al Governo per lo stato di emergenza che dovra’ essere tradotta in finanziamenti. In attesa di conoscere la risposta dell’esecutivo, la Regione si attiva per andare incontro alla mole di danni che hanno colpito le attivita’ commerciali e che verranno illustrati domani nel corso della visita del capo della Protezione Civile Guido Bertolaso il cui viaggio di monitoraggio partira’ da Varazze e si concludera’ a Genova. "Le risorse che stanziamo come Regione - ha spiegato Burlando - sono in parte a fondo perduto e in parte a tasso agevolato. Si tratta di finanziamenti destinati alle attivita’ commerciali non agricole per pagare gli investimenti per riparare i danni". Dopo l’approvazione in Giunta la legge passera’ in consiglio e successivamente, alla fine di ottobre, la Giunta regionale approvera’ il bando a cui potranno rispondere le attivita’ economiche danneggiate. "I problemi chiaramente sono molteplici - ha detto il presidente Burlando - e riguardano le attivita’ agricole, le case evacuate, la viabilita’, le famiglie. Contiamo di chiarire il quadro nelle prossime ore grazie anche al contributo delle associazioni di categoria".


Mario Giuliacci parla circa le cause di queste frequenti alluvioni in liguria fra settembre ed ottobre

16:41 - Alluvione in Liguria, Giuliacci: "cause naturali"

05.10.2010

ROMA, 5 OTT - ’’I nubifragi sulla Liguria in autunno sono una calamita’ che ormai purtroppo si verifica con regolarita’ quasi ogni anno e con una maggiore frequenza che in qualunque altra regione della penisola’’. Lo dice in una nota il meteorologo Mario Giuliacci, commentando il maltempo di questi giorni nella regione nord-occidentale. Dopo aver ricordato le alluvioni del 1970 e del 1993 e i nubifragi degli ultimi anni (i piu’ recenti il 23 settembre e il 30 novembre del 2009), Giuliacci si chiede perche’ i nubifragi autunnali prediligano la Liguria. ’’Senz’altro il dissesto idrogeologico ha avuto il proprio peso - spiega -. Ma la di la’ di questo, si possono individuare anche tre cause ’naturali’: innanzitutto la particolare conformazione geografica della regione, la quale fa si’ che le umide correnti sudorientali di Scirocco provenienti dalla Libia, nel sorvolare i nostri mari, trovino poi, alla fine della loro corsa, il brusco ostacolo dell’Appennino ligure (specie quello di Ponente). Ma qui, costrette a raffreddarsi a seguito del sollevamento forzato in blocco sui rilievi, scaricano sotto forma di piogge torrenziali la elevata umidita’ assorbita durante il lungo tragitto sul mare; in secondo luogo, l’autunno e’ in Italia la stagione piu’ piovosa perche’ sono piu’ frequenti gli episodi sciroccali. Ma la massima quantita’ di pioggia viene raggiunta proprio in Liguria perche’ e’ la regione piu’ facilmente raggiungibile dalle correnti sciroccali, in quanto queste, lungo il loro tragitto dalla Libia all’Appennino ligure, non trovano ostacoli orografici, se non alla fine; in terzo luogo, nell’ultimo decennio, a seguito del surriscaldamento del pianeta, le acque del Mediterraneo sono divenute, in settembre-ottobre, molto piu’ calde che nel passato. Cio’ fa si’ che correnti sciroccali, nel traversare i nostri mari, assorbano piu’ vapore acqueo che nel passato e questo spiegherebbe anche l’aumento di nubifragi osservato in Liguria nell’ultimo decennio’’.(ANSA)


video molto duro che fa vedere in presa diretta la distruzione da parte del fiume d'acqua che attraversa le vie di sestri ponente

http://www.youreporter.it/video_Alluvione_a_Sestri_Ponente_l_acqua_distrugge_tutto_1

varazze il giorno dopo il disastro:

http://www.youreporter.it/video_Alluvione_Varazze_il_disastro_i_danni_il_giorno_dopo_1

casanova frazione sopra varazze il giorno dopo: metri e metri di ciottoli e materiali fini portati dalle acque che hanno trascinato via tutto creando muri a ridosso delle case....che immagini di devastazione!

http://www.youreporter.it/video_Alluvione_Liguria_situazione_drammatica_a_Casanova_1

notizia di oggi non del tutto positiva:

15:17 - Genova: un disperso dopo l’alluvione di ieri

05.10.2010

(AGI) - Genova, 5 ott. - Le forze dell’ordine sono impegnate da stamani nella ricerca di un uomo di 44 anni disperso in seguito all’ondata di maltempo che si e’ abbattuta su Genova. In localita’ Panigaro, sulla sede stradale sotto ad una frana in parte rimossa stamani, e’ stato trovato uno scooter. Il conducente, il cui nome e’ stato verificato attraverso i documenti del mezzo, risulta disperso. Non sono state rese note le sue generalita’. L’uomo e’ un dipendente della cava della zona.

16:36 - Genova: dettagli sull’uomo disperso

05.10.2010

SESTRI PONENTE (GENOVA), 5 OTT - L’uomo disperso e’ un operaio della cava di Panigaro, a Sestri Ponente, dove ieri a causa del nubifragio si sono verificate alcune frane. Secondo quanto appreso, a dare l’allarme per l’assenza dell’uomo - le cui generalita’ non sono state ancora rese note -, sono stati i suoi compagni di lavoro che stamani non l’hanno visto arrivare ed hanno chiamato i carabinieri. Le ricerche hanno portato a ritrovare lo scooter dell’uomo in fondo ai detriti di una frana, mentre cellulare e documenti si trovavano nella sala mensa della cava. Alle ricerche stanno prendendo parte anche i volontari del Soccorso Alpino.

Genova, 5 ott. - Secondo quanto chiarito dai carabinieri l’uomo disperso a Genova dopo il nubrifragio, un operaio 44enne genovese, ieri mattina senza preavviso non si era presentato al lavoro, nella cava di Panigaro, alle spalle di Sestri Ponente, delegazione martoriata dalle intemperie e dalla piena del rio Chiaravagna. Dopo il rinvenimento del suo scooter infondo ad una scarpata nei pressi della cava, i militari hanno trovato lo zaino ed il telefono cellulare dell’uomo. Di lui a casa non vi e’ traccia. L’anziana madre di lui non sa nulla. Le ricerche sono a tappeto.

18:26 - Genova: resi noti dati anagrafici dell’uomo disperso

05.10.2010

GENOVA, 5 OTT - Si chiama Paolo Marchini ed e’ un operaio di 44 anni, l’uomo disperso durante l’alluvione che ieri si e’ abbattuta su Sestri Ponente a Genova. Marchini lavora come operaio nella cava di Panigaro in via Gneo ed e’ residente a Sestri Ponente. Secondo quanto ipotizzato dalle squadre di soccorritori che lo stanno ancora cercando, sarebbe stato travolto ieri pomeriggio da un’ondata di fango e detriti provocati dall’ esondazione del rio Chiaravagna. I mezzi di soccorso insieme ai colleghi dell’uomo hanno rinvenuto il suo scooter con ancora le chiavi inserite nel quadro. Il segno, secondo i soccorritori, che al momento della frana l’operaio si trovava in sella al mezzo. Zaino e telefono cellulare dell’uomo sono stati rintracciati invece nella sala mensa della cava. (ANSA)
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non arrivano buone notizie, ricerche per ora sospese e possibilità di ritrovamento sempre più piccole...

GENOVA, 5 OTT - Sono state sospese le ricerche di Paolo Marchini l’operaio di 44 anni della cava di Panigaro disperso durante l’alluvione che ieri ha colpito Sestri Ponente. I soccorritori dopo aver perlustrato tutta la zona interessata dalla frana in frazione Panigaro, sulle pendici del monte Gazzo, hanno deciso di interrompere le attivita’ di ricerca. Riprenderanno domani mattina all’alba e saranno estese al tratto di mare intorno alla foce del torrente Chiaravagna con l’ausilio della Capitaneria di Porto. Con il passare delle ore, ad ogni modo, sono sempre piu’ flebili le speranze di riuscire a trovare vivo l’operaio. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Sampierdarena, che stanno coordinando l’indagine, Marchini, residente da solo a Sestri Ponente, sarebbe stato travolto da uno smottamento di acqua, fango ed arbusti provocato dall’esondazione del torrente Chiaravagna. L’operaio sarebbe stato colpito mentre era in sella al suo scooter che e’ stato ritrovato ai piedi della frana con ancora le chiavi inserite nel quadro. Nella sala mensa i compagni di lavoro hanno rinvenuto lo zaino ed il cellulare. Sono stati proprio i colleghi a dare l’allarme non vedendolo arrivare al lavoro questa mattina. Prima hanno informato i genitori di Paolo poi successivamente i carabinieri. (ANSA)

le notizie sul disperso non sono buone perchè nei pressi della cava sono stati trovati un pezzo della giacca e l'orologio dell'uomo...purtroppo le speranze sono quasi finite...

(ANSA) - GENOVA, 6 OTT - Un orologio ed una giacca: e’ quanto il fango fino a questo momento ha restituito di Paolo Marchini. Il corpo dell’operaio sestrese di 44 anni disperso dopo essere stato travolto lunedi’ pomeriggio in via Gneo da una piena di acqua e fango del torrente Chiaravagna non e’ stato ancora trovato. Ormai le speranze di trovarlo in vita sono quasi nulle. Ultimamente le ricerche si sono concentrate nei pressi della cava della Calce Dolomia dove lavorava l’uomo sul monte Gazzo. E proprio nei pressi della cava che vigili del fuoco, carabinieri e mezzi del soccorso alpino hanno trovato il cappuccio della giacca di Marchini ed il suo orologio. A riconoscere gli oggetti e’ stato il fratello Marco che sta seguendo in prima persona tutta le operazioni. Sospese al calar della sera quelle alla foce del Chiaravagna dove per tutta la giornata hanno operato il nucleo sommozzatori dei carabinieri ed il personale della Capitaneria di Porto. Intanto la polizia municipale ha riaperto la strada a Sestri Ponente rimasta chiusa per tutta la giornata per permettere i soccorsi e la rimozione di fango e veicoli.
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altri video che riguardano l'alluvione in liguria

bertolaso sui luoghi alluvionati



alluvione genova: quartiere sotto acqua e auto che galleggiano come barchette...



l'ultimo video che metto si riferisce a varazze ed è impressionante: si vede una cosa che raramente è ripresa in video ovvero come in diretta una strada di collina fra dei fianchi abbastanza ripidi di una montagnola, viene prima un ruscello di acqua motosa, poi un torrente e poi il letto di un torrente con tonnellate di pietrame (la precipitazione è cosi forte che l'acqua drena e scorre giù da qualsiasi superficie della collina seguendo solo la pendenza).

Impressionante!! mai visto nulla del genere in video!!