Osservazioni 4 novembre.

cura del territorio e dell'alveo di un corso, negli anni, sono una cosa essenziale nel prevenire certi eventi

dico solo cose molto banali

materiale solido in sospensione che viene giù con il fiume (tronchi per esempio) sono un rischio enorme in caso di eventi massivi

il trasporto solido di un fiume (la portata solida di tutto il materiale in sospensione come granuli di terre/sabbie e il trasporto solido di fondo per trascinamento e/o rotolamento saltellamento di detriti) è un altro punto problematico in eventi di piena straordinari

il dragaggio....altro punto notevole: certi corsi d'acqua sono divenuti pensili cioè scorrono su di un piano di fondo rialzato rispetto alla campagna circostante (anche se poi si alzano gli argini questo è un problema..)

dragare cosa, dove e come?...il fiume ha un suo bilancio che è la conseguenza degli apporti pluviometrici e quindi dell'azione erosiva della acque ma questo non è un discorso a se stante perchè negli anni cambia il territorio, cambia il clima, cambia l'orografia seppure di poco in certi casi (molto in altri)

modificare certi aspetti del fiume fa saltare il suo bilancio per cui cambiano le zone di accumulo dei detriti e le zone di erosione dove il fiume porta via materiale....
cambiano le pendenze medie di alcuni tratti, le velocità, le portate, il trasporto solido....

due numeri alla fine

in quell'alluvione del '66, caddero 432mm a badia agnano (località vicino ad arezzo che conoscerà meglio lorenzo) in circa 24 ore !

la piena dell'arno del 1966 ha un tempo di ritorno sui 1000 anni e questa la dice lunga sulla eccezionalità dell'evento....

altro dato: esaminando le alluvioni storiche dell'arno si vede come queste cadano sempre nei primi giorni di novembre, stesso discorso per quelle storiche del piemonte (1951 per esempio) e questo è stra noto perchè a cose normali in questo periodo, per la nostra regione ad esempio, ci sono i massimi pluviometrici principali dell'anno.

Le cause io non le so spiegare bene ma in questo periodo abbiamo ancora un mare relativamente caldo che può dare contributo di rinforzo a perturbazioni altlantiche in un contesto dove spesso prima arriva una bordata fredda da nord sul bacino del mediterraneo, poi arriva un perturbazione da ovest che allarga un pò verso la spagna, crea un profondo minimo sul mediterraneo occidentale con forti correnti in basso sciroccali che danno le piogge grazie all'apporto umido e ostacolano anche lo smaltimento delle piene a foce.