MeteoInToscana Facebook
DICCI COME E’ IL TEMPO:
Accedi
Ultimi argomenti attivi
SE VOLETE POTETE FARE UNA PICCOLA DONAZIONE PER SOSTENERE LO SVILUPPO DEL SITO
Analisi Medio Lungo Termine
+4
LUPONERO
aleg
RHCP85
italymeteo
8 partecipanti
Pagina 1 di 1
Analisi Medio Lungo Termine
L'Atlantico ci proverà, ma il tentativo andrà in porto solo per pochi giorni. Nuovo assalto anticiclonico prima di metà mese?
Scritto da Rinaldo Cilli Venerdì 02 Settembre 2011 18:35 Fonte www.climateobserver.it
L'Africa punta le regioni del Centro-Sud: in queste ore il caldo si sta intensificando su quasi tutte le nostre regioni centro-meridionali, per via del progressivo spostamento verso nord-est della massa d'aria nord-africana. I valori aumenteranno sensibilmente tra domani e domenica, quando su svariate località si toccheranno i +36/+38°C. E' bene infatti ribadire che le termiche in quota saranno per lo più comprese tra +20/+24°C, ma la Sardegna verrà lambita da un valore fino a +26°C. Caldo intenso dunque, che durerà almeno per un paio di giorni.
Il Nord verrà interessato solo marginalmente: mentre il Centro-Sud farà i conti con una nuova fiammata africana, le regioni settentrionali beneficeranno invece dell'effetto più umido di una circolazione oceanica attiva soprattutto sull'Europa occidentale. Le temperature comunque aumenteranno di alcuni gradi, ma il caldo verrà esaltato esclusivamente dalla presenza di un elevato tasso di umidità, che permetterà di percepire temperature ben più elevate rispetto ai valori reali. Qualche , anche forte, si limiterà ad interessare la dorsale alpina.
Cambio circolatorio ormai prossimo, domenica peggiora: dando uno sguardo più ampio a ciò che sta accadendo in Europa, noteremo la presenza di una vasta area depressionaria centrata in prossimità della Penisola Iberica. Si tratta della recente saccatura atlantica ormai evoluta in goccia fredda che lentamente si sta spostando verso levante. Nel corso della nottata odierna si posizionerà in maniera tale da favorire un primo peggioramento sulla Sardegna, con coinvolgimento diretto delle regioni settentrionali e della Toscana nella giornata di domenica.
Altrove solo velature, al Nord forti : Il peggioramento sarà di quelli intensi, con i che sfrutteranno tutta l'energia disponibile per presentarsi di intensità rilevante. Dapprima toccherà al Nord-Ovest fare i conti con , grandine e , poi via via verrà coinvolto anche il Nord-Est, la Toscana e le zone interne del Centro. Resta ancora da valutare un coinvolgimento diretto anche del medio Tirreno, ma al momento sembra che qualche possa giungere solo tra la tarda notte di domenica e le prime ore di lunedì. Al Sud invece resisterà il bel tempo, giungerà solo qualche stratificazione e il clima proseguirà a mantenersi estremamente caldo.
Via il caldo, torna l'aria fresca: ad inizio settimana dunque, con la perturbazione ormai allontanatasi verso i Balcani, l'aria fresca oceanica potrà estendersi tranquillamente a gran parte delle nostre regioni, con i venti che non proverranno più dai quadranti meridionali, bensì da quelli occidentali. E allora le temperature caleranno e i valori si attesteranno ovunque tra +26/+28°C, anche se non mancheranno punte locali fino a +30/+32°C, specie al Sud. Il sistema perturbato, ormai lontano dall'Italia, non creerà più problemi, ma l'instabilità al suo seguito non risparmierà le regioni centro-meridionali adriatiche, ove i venti da ovest spingeranno dei locali pomeridiani fino alle coste (tra martedì e mercoledì). Altrove sarà un inizio settimana in compagnia della variabilità.
Incubo alta pressione sempre vivo: resta tuttavia molto concreta la possibilità di una nuova rimonta anticiclonica poco prima della metà di settembre. L'accelerazione del getto polare potrebbe generare un compattamento della struttura depressionaria nord-atlantica in sede britannica, con conseguente accelerazione del getto sub-tropicale sull'Europa meridionale. Non escludiamo dunque (anche se resta un'ipotesi questa molto concreta) una nuova fase meteorologica dominata dall'anticiclone, di natura ancora tutta da verificare.
Conclusioni: quanto emerge dall'attuale analisi modellistica ci rende ancor più consapevoli che l'estate difficilmente mollerà la presa, nonostante progressivamente ci stiamo avviando verso un periodo via via più favorevole alle prime incursioni nord-atlantiche in area mediterranea. Ma dopo i che domenica colpiranno il Nord seguirà un nuovo miglioramento e per una rottura stagionale, probabilmente, si dovrà attendere ancora per molto..
Scritto da Rinaldo Cilli Venerdì 02 Settembre 2011 18:35 Fonte www.climateobserver.it
L'Africa punta le regioni del Centro-Sud: in queste ore il caldo si sta intensificando su quasi tutte le nostre regioni centro-meridionali, per via del progressivo spostamento verso nord-est della massa d'aria nord-africana. I valori aumenteranno sensibilmente tra domani e domenica, quando su svariate località si toccheranno i +36/+38°C. E' bene infatti ribadire che le termiche in quota saranno per lo più comprese tra +20/+24°C, ma la Sardegna verrà lambita da un valore fino a +26°C. Caldo intenso dunque, che durerà almeno per un paio di giorni.
Il Nord verrà interessato solo marginalmente: mentre il Centro-Sud farà i conti con una nuova fiammata africana, le regioni settentrionali beneficeranno invece dell'effetto più umido di una circolazione oceanica attiva soprattutto sull'Europa occidentale. Le temperature comunque aumenteranno di alcuni gradi, ma il caldo verrà esaltato esclusivamente dalla presenza di un elevato tasso di umidità, che permetterà di percepire temperature ben più elevate rispetto ai valori reali. Qualche , anche forte, si limiterà ad interessare la dorsale alpina.
Cambio circolatorio ormai prossimo, domenica peggiora: dando uno sguardo più ampio a ciò che sta accadendo in Europa, noteremo la presenza di una vasta area depressionaria centrata in prossimità della Penisola Iberica. Si tratta della recente saccatura atlantica ormai evoluta in goccia fredda che lentamente si sta spostando verso levante. Nel corso della nottata odierna si posizionerà in maniera tale da favorire un primo peggioramento sulla Sardegna, con coinvolgimento diretto delle regioni settentrionali e della Toscana nella giornata di domenica.
Altrove solo velature, al Nord forti : Il peggioramento sarà di quelli intensi, con i che sfrutteranno tutta l'energia disponibile per presentarsi di intensità rilevante. Dapprima toccherà al Nord-Ovest fare i conti con , grandine e , poi via via verrà coinvolto anche il Nord-Est, la Toscana e le zone interne del Centro. Resta ancora da valutare un coinvolgimento diretto anche del medio Tirreno, ma al momento sembra che qualche possa giungere solo tra la tarda notte di domenica e le prime ore di lunedì. Al Sud invece resisterà il bel tempo, giungerà solo qualche stratificazione e il clima proseguirà a mantenersi estremamente caldo.
Via il caldo, torna l'aria fresca: ad inizio settimana dunque, con la perturbazione ormai allontanatasi verso i Balcani, l'aria fresca oceanica potrà estendersi tranquillamente a gran parte delle nostre regioni, con i venti che non proverranno più dai quadranti meridionali, bensì da quelli occidentali. E allora le temperature caleranno e i valori si attesteranno ovunque tra +26/+28°C, anche se non mancheranno punte locali fino a +30/+32°C, specie al Sud. Il sistema perturbato, ormai lontano dall'Italia, non creerà più problemi, ma l'instabilità al suo seguito non risparmierà le regioni centro-meridionali adriatiche, ove i venti da ovest spingeranno dei locali pomeridiani fino alle coste (tra martedì e mercoledì). Altrove sarà un inizio settimana in compagnia della variabilità.
Incubo alta pressione sempre vivo: resta tuttavia molto concreta la possibilità di una nuova rimonta anticiclonica poco prima della metà di settembre. L'accelerazione del getto polare potrebbe generare un compattamento della struttura depressionaria nord-atlantica in sede britannica, con conseguente accelerazione del getto sub-tropicale sull'Europa meridionale. Non escludiamo dunque (anche se resta un'ipotesi questa molto concreta) una nuova fase meteorologica dominata dall'anticiclone, di natura ancora tutta da verificare.
Conclusioni: quanto emerge dall'attuale analisi modellistica ci rende ancor più consapevoli che l'estate difficilmente mollerà la presa, nonostante progressivamente ci stiamo avviando verso un periodo via via più favorevole alle prime incursioni nord-atlantiche in area mediterranea. Ma dopo i che domenica colpiranno il Nord seguirà un nuovo miglioramento e per una rottura stagionale, probabilmente, si dovrà attendere ancora per molto..
Re: Analisi Medio Lungo Termine
e che palle però...anche basta sti anticicloni..speriamo almeno nn sia africano...
RHCP85- Staff - REPORTER TOSCANI
- Messaggi : 1182
Data d'iscrizione : 06.03.10
Età : 39
Località : San Miniato ( Pi) 149 m s.l.m.
Re: Analisi Medio Lungo Termine
RHCP85 ha scritto:e che palle però...anche basta sti anticicloni..speriamo almeno nn sia africano...
già speriamo davvero che non sia il cammello
Re: Analisi Medio Lungo Termine
verso le 240 ore di ecmwf di vede una salita alto pressoria in atlantico e una probabile discesa di un nucleo freddo sull'europa centrale..
poco prima vediamo alte pressioni ma direi anche di stampo azzorre? (dico male?)
poco prima vediamo alte pressioni ma direi anche di stampo azzorre? (dico male?)
Re: Analisi Medio Lungo Termine
basta vogliamo
RHCP85- Staff - REPORTER TOSCANI
- Messaggi : 1182
Data d'iscrizione : 06.03.10
Età : 39
Località : San Miniato ( Pi) 149 m s.l.m.
Re: Analisi Medio Lungo Termine
Illusorio peggioramento Atlantico, via verso un nuovo periodo anticiclonico. Rottura stagionale ancora rinviata
Scritto da Rinaldo Cilli Lunedì 05 Settembre 2011 14:07 Fonte www.climateobserver.it
Ultimi effetti instabili: la perturbazione transitata ieri sulle regioni centro-settentrionali si sta allontanando verso i Balcani ma è seguita da aria più fresca che progressivamente si estenderà a tutta la nostra Penisola, entro domani. Il flusso fresco nord-occidentale incentiverà ulteriore instabilità, con altri rovesci e acquazzoni soprattutto tra il Nord-Est e le aree appenniniche centro-meridionali, in attesa che il tutto scivoli più ad est e il tempo torni a migliorare ovunque.
Caldo residuo solo al Sud: oggi e domani le temperature massime subiranno un drastico calo tra il Nord e le regioni centrali, mentre all'estremo meridione e sulla Sicilia proseguirà ancora fare caldo. Le massime infatti varcheranno ancora la soglia dei +32/+34°C, con i valori più elevati che si registreranno soprattutto sulla parte meridionale dell'Isola.
Alta pressione in agguato: gradualmente la perturbazione atlantica si muoverà verso levante e sarà seguita da una nuova rimonta anticiclonica già in atto sul Mediterraneo occidentale. Entro metà settimana il campo altopressorio si estenderà verso le nostre regioni e sarà l'artefice di un nuovo e prolungato periodo all'insegna della stabilità atmosferica. Ma essendo l'Italia esposta al fianco orientale della struttura, risentirà ancora di un flusso più fresco in quota, pertanto le temperature, seppur in aumento, si manterranno gradevoli ovunque, senza eccessi.
Dominerà così il : alta pressione è sinonimo di bel tempo ed effettivamente nei prossimi giorni sarà il a dominare la scena. Naturalmente i freschi venti settentrionali relegheranno degli annuvolamenti sparsi soprattutto nelle aree montuose, ma a parte dei locali e brevi acquazzoni domani sui monti del Sud, non ci attendiamo particolari stravolgimenti.
Il getto polare accelera: l'accelerazione progressiva del getto polare incentiverà una configurazione barica votata a determinare il proseguimento di condizioni meteorologiche fortemente stabili su tutto il bacino del Mediterraneo e l'Europa centro-meridionale almeno fino al 12-13 Settembre, per via della presenza dell'anticiclone delle Azzorre. Il tutto verrà coadiuvato da una profonda e vasta area depressionaria che si andrà approssimando all'Islanda (presenterà minimi fino a 940 hPa).
Rottura stagionale ancora lontana: fortunatamente, a quanto sembra, la struttura altopressoria non dovrebbe presentare geopotenziali poi così elevati e dovrebbe pertanto presentarsi indebolita sul suo fianco orientale. Ciò significa che, seppur in egemonia anticiclonica e con tempo complessivamente , le temperature non subiranno particolari aumenti e sembra pertanto scongiurato un periodo dominato dal caldo eccessivo. Vedremo nei prossimi giorni se questa tendenza verrà confermata. Per la rottura stagionale ci sarà dunque ancora da attendere, probabilmente almeno fino alla prima metà del mese.
Conclusioni: Quanto emerge dall'attuale analisi modellistica è l'estrema invadenza mostrata ancora una volta dall'anticiclone azzorriano, capace di riportare almeno un'altra settimana di tempo stabile su tutto il nostro Paese. Per la rottura stagionale c'è ancora tempo e probabilmente l'appuntamento è nuovamente rimandando dopo la prima metà mensile
Scritto da Rinaldo Cilli Lunedì 05 Settembre 2011 14:07 Fonte www.climateobserver.it
Ultimi effetti instabili: la perturbazione transitata ieri sulle regioni centro-settentrionali si sta allontanando verso i Balcani ma è seguita da aria più fresca che progressivamente si estenderà a tutta la nostra Penisola, entro domani. Il flusso fresco nord-occidentale incentiverà ulteriore instabilità, con altri rovesci e acquazzoni soprattutto tra il Nord-Est e le aree appenniniche centro-meridionali, in attesa che il tutto scivoli più ad est e il tempo torni a migliorare ovunque.
Caldo residuo solo al Sud: oggi e domani le temperature massime subiranno un drastico calo tra il Nord e le regioni centrali, mentre all'estremo meridione e sulla Sicilia proseguirà ancora fare caldo. Le massime infatti varcheranno ancora la soglia dei +32/+34°C, con i valori più elevati che si registreranno soprattutto sulla parte meridionale dell'Isola.
Alta pressione in agguato: gradualmente la perturbazione atlantica si muoverà verso levante e sarà seguita da una nuova rimonta anticiclonica già in atto sul Mediterraneo occidentale. Entro metà settimana il campo altopressorio si estenderà verso le nostre regioni e sarà l'artefice di un nuovo e prolungato periodo all'insegna della stabilità atmosferica. Ma essendo l'Italia esposta al fianco orientale della struttura, risentirà ancora di un flusso più fresco in quota, pertanto le temperature, seppur in aumento, si manterranno gradevoli ovunque, senza eccessi.
Dominerà così il : alta pressione è sinonimo di bel tempo ed effettivamente nei prossimi giorni sarà il a dominare la scena. Naturalmente i freschi venti settentrionali relegheranno degli annuvolamenti sparsi soprattutto nelle aree montuose, ma a parte dei locali e brevi acquazzoni domani sui monti del Sud, non ci attendiamo particolari stravolgimenti.
Il getto polare accelera: l'accelerazione progressiva del getto polare incentiverà una configurazione barica votata a determinare il proseguimento di condizioni meteorologiche fortemente stabili su tutto il bacino del Mediterraneo e l'Europa centro-meridionale almeno fino al 12-13 Settembre, per via della presenza dell'anticiclone delle Azzorre. Il tutto verrà coadiuvato da una profonda e vasta area depressionaria che si andrà approssimando all'Islanda (presenterà minimi fino a 940 hPa).
Rottura stagionale ancora lontana: fortunatamente, a quanto sembra, la struttura altopressoria non dovrebbe presentare geopotenziali poi così elevati e dovrebbe pertanto presentarsi indebolita sul suo fianco orientale. Ciò significa che, seppur in egemonia anticiclonica e con tempo complessivamente , le temperature non subiranno particolari aumenti e sembra pertanto scongiurato un periodo dominato dal caldo eccessivo. Vedremo nei prossimi giorni se questa tendenza verrà confermata. Per la rottura stagionale ci sarà dunque ancora da attendere, probabilmente almeno fino alla prima metà del mese.
Conclusioni: Quanto emerge dall'attuale analisi modellistica è l'estrema invadenza mostrata ancora una volta dall'anticiclone azzorriano, capace di riportare almeno un'altra settimana di tempo stabile su tutto il nostro Paese. Per la rottura stagionale c'è ancora tempo e probabilmente l'appuntamento è nuovamente rimandando dopo la prima metà mensile
Re: Analisi Medio Lungo Termine
Da ovest preme l'anticiclone e nei prossimi giorni il tempo migliorerà ovunque. Note instabili solo sui rilievi
Scritto da Rinaldo Cilli Martedì 06 Settembre 2011 14:00 Fonte www.climateobserver.it
La perturbazione transitata in questi giorni al Centro-Nord si è allontanata verso i Balcani ma è seguita da aria più fresca che sta determinando un calo delle temperature anche sulle estreme regioni meridionali. Nei prossimi giorni il flusso nord-occidentale si andrà progressivamente attenuando e l'alta pressione azzorriana si estenderà ulteriormente verso est. Tempo che dunque volgerà verso un ulteriore miglioramento, con qualche annuvolamento sparso che si limiterà ad interessare i soli rilievi.
La circolazione fresca nord-atlantica ha esteso la sua azione a gran parte della nostra Penisola, dopo essersi limitata a portare un calo termico solo sulle nostre regioni centro-settentrionali. La residua "cappa di caldo" che stanziava al Sud è stata totalmente allontanata ed ora il clima è sensibilmente più gradevole e ventilato. Certo, in alcune località si raggiungono ancora i +33/+34°C, ma presto i freschi venti di Maestrale avranno la meglio.
Tra l'altro, come è facilmente intuibile anche dall'immagine satellitare, il tempo sta gradualmente migliorando in tutto il nostro Paese, con dell'instabilità residua attiva soprattutto al Nord-Est e nelle zone interne delle regioni meridionali. Qualche sta interessando in queste ore il Salento e i rilievi molisani, ma nel corso del pomeriggio altri focolai temporaleschi si accenderanno anche sull'Appennino meridionale, dando vita a marcata instabilità.
Nel corso dei prossimi giorni tuttavia l'anticiclone delle Azzorre si estenderà verso levante e riporterà in gran parte delle nostre regioni condizioni meteorologiche estremamente stabili e soleggiate. Gradualmente anche il flusso da nord si andrà attenuando e le temperature, nel complesso gradevoli, tenderanno leggermente ad aumentare. Non sono tuttavia previsti eccessi termici particolari e almeno per tutta la settimana i valori dovrebbero attestarsi tra +27/+32°C.
Per quanto riguarda il tempo, lo abbiamo detto, nessuna novità almeno fino a domenica, con le giornate che trascorreranno all'insegna della stabilità atmosferica. Domani e giovedì verremo sfiorati da una perturbazione atlantica che attraverserà l'Europa centrale e che invierà annuvolamenti stratificati poco consistenti fin sulle nostre regioni. Qualche cumulo pomeridiano si farà vivo sui rilievi montuosi, ma a parte qualche isolato e breve acquazzone, non ci attendiamo stravolgimenti importanti.
Non sembra dunque destinato a terminare così facilmente questo periodo anticiclonico e per la stagione autunnale è ancora tempo di attese. Chissà se dopo metà mese qualcosa si muoverà davvero. Staremo a vedere
Scritto da Rinaldo Cilli Martedì 06 Settembre 2011 14:00 Fonte www.climateobserver.it
La perturbazione transitata in questi giorni al Centro-Nord si è allontanata verso i Balcani ma è seguita da aria più fresca che sta determinando un calo delle temperature anche sulle estreme regioni meridionali. Nei prossimi giorni il flusso nord-occidentale si andrà progressivamente attenuando e l'alta pressione azzorriana si estenderà ulteriormente verso est. Tempo che dunque volgerà verso un ulteriore miglioramento, con qualche annuvolamento sparso che si limiterà ad interessare i soli rilievi.
La circolazione fresca nord-atlantica ha esteso la sua azione a gran parte della nostra Penisola, dopo essersi limitata a portare un calo termico solo sulle nostre regioni centro-settentrionali. La residua "cappa di caldo" che stanziava al Sud è stata totalmente allontanata ed ora il clima è sensibilmente più gradevole e ventilato. Certo, in alcune località si raggiungono ancora i +33/+34°C, ma presto i freschi venti di Maestrale avranno la meglio.
Tra l'altro, come è facilmente intuibile anche dall'immagine satellitare, il tempo sta gradualmente migliorando in tutto il nostro Paese, con dell'instabilità residua attiva soprattutto al Nord-Est e nelle zone interne delle regioni meridionali. Qualche sta interessando in queste ore il Salento e i rilievi molisani, ma nel corso del pomeriggio altri focolai temporaleschi si accenderanno anche sull'Appennino meridionale, dando vita a marcata instabilità.
Nel corso dei prossimi giorni tuttavia l'anticiclone delle Azzorre si estenderà verso levante e riporterà in gran parte delle nostre regioni condizioni meteorologiche estremamente stabili e soleggiate. Gradualmente anche il flusso da nord si andrà attenuando e le temperature, nel complesso gradevoli, tenderanno leggermente ad aumentare. Non sono tuttavia previsti eccessi termici particolari e almeno per tutta la settimana i valori dovrebbero attestarsi tra +27/+32°C.
Per quanto riguarda il tempo, lo abbiamo detto, nessuna novità almeno fino a domenica, con le giornate che trascorreranno all'insegna della stabilità atmosferica. Domani e giovedì verremo sfiorati da una perturbazione atlantica che attraverserà l'Europa centrale e che invierà annuvolamenti stratificati poco consistenti fin sulle nostre regioni. Qualche cumulo pomeridiano si farà vivo sui rilievi montuosi, ma a parte qualche isolato e breve acquazzone, non ci attendiamo stravolgimenti importanti.
Non sembra dunque destinato a terminare così facilmente questo periodo anticiclonico e per la stagione autunnale è ancora tempo di attese. Chissà se dopo metà mese qualcosa si muoverà davvero. Staremo a vedere
Re: Analisi Medio Lungo Termine
Questa la tendenza prospettata da Andrea Falcinelli fonte "ilmeteo.it"
Ribadisco quanto avevo detto in precedenza, a fa castagne in costume !!
Ribadisco quanto avevo detto in precedenza, a fa castagne in costume !!
Ospite- Ospite
Re: Analisi Medio Lungo Termine
stella polare 75 ha scritto:Questa la tendenza prospettata da Andrea Falcinelli fonte "ilmeteo.it"
Ribadisco quanto avevo detto in precedenza, a fa castagne in costume !!
Mi sa di siii, speiramo che le cose cambino xchè non ne posso più di sto tempo.
LUPONERO- Administrator
- Messaggi : 1108
Data d'iscrizione : 04.03.10
Età : 38
Località : SAN GINESE (LU)
Re: Analisi Medio Lungo Termine
per ora, parlo da non esperto, vedo poco...
flusso oceanico sparato e alto per noi, depressioni alte che a più fasi spingeranno propaggini azzorriane verso l'italia
tendenze a falle più o meno vicine alla spagna
c'è da prendere i modelli oltre le 200 per per cercare qualcosa che come sappiamo ha bassa attenbilità
tipo questa intrusione più fredda orientale
flusso oceanico sparato e alto per noi, depressioni alte che a più fasi spingeranno propaggini azzorriane verso l'italia
tendenze a falle più o meno vicine alla spagna
c'è da prendere i modelli oltre le 200 per per cercare qualcosa che come sappiamo ha bassa attenbilità
tipo questa intrusione più fredda orientale
Re: Analisi Medio Lungo Termine
Il roccioso anticiclone prolunga l'Estate sul Mediterraneo. Per l'Autunno è tempo di attese. Ma quando una svolta?
Scritto da Rinaldo Cilli Venerdì 09 Settembre 2011 18:00 Fonte www.climateobserver.it
Roccioso anticiclone: la presenza di una vasta area altopressoria centrata sul Mediterraneo sta prolungando la fase stabilizzante che per più giorni ha interessato la nostra Penisola. E' bene rammentare infatti che dopo il passaggio instabile compiutosi nei giorni scorsi, l'anticiclone ha mostrato serie intenzioni a riguardo dell'Italia, ed effettivamente, a distanza di alcuni giorni, è tornato ad occuparla, riportando ovunque cieli sereni e temperature di alcuni gradi superiori alle medie del periodo.
Lieve flessione nel fine settimana: il campo altopressorio sembra invalicabile e si sta ulteriormente intensificando tra Penisola iberica e Italia. Nei prossimi giorni infatti le condizioni meteorologiche non subiranno particolari variazioni ed il tempo proseguirà a mantenersi soleggiato. Solo nel corso del week-end, per via del passaggio di un blando cavo d'onda, tornerà qualche sulle Alpi e le Prealpi, seppur probabilmente non dovrebbero verificarsi sconfinamenti verso le vicine aree pianeggianti. Altrove transiterà solo qualche innocuo annuvolamento ed il clima proseguirà a mantenersi gradevole.
Poche novità almeno fino a metà mese: almeno fino alla prima metà mensile non dovrebbero verificarsi importanti cambiamenti nella configurazione barica e l'alta pressione dovrebbe proseguire a garantire tempo stabile e soleggiato in gran parte del nostro Paese. Trovandosi tuttavia esposta al settore orientale dell'anticiclone, l'Italia risentirà dell'afflusso di più fresche correnti orientali, pertanto è lecito attendersi un clima complessivamente più gradevole, con i valori che potrebbero riportarsi prossimi alle medie del periodo. Dominerà naturalmente il , ma sui rilievi non escludiamo la possibilità di qualche isolato pomeridiano (siamo tra il 13 e il 16 Settembre).
Ma a quando la svolta?: al momento è ancora lontana la tanto attesa "rottura stagionale", quella che di fatto sancirebbe il passaggio ufficiale dall'estate all'autunno. I modelli infatti fanno piuttosto fatica ad inquadrare una possibile tendenza per il lungo termine e sembrano sempre più improntati ad un prolungamento della fase altopressoria sul Mediterraneo centrale. A questo punto la bella stagione potrebbe farci compagnia almeno fino al 20-22 Settembre, pur in contesto climatico tutto sommato molto gradevole. Nei prossimi giorni vi forniremo maggiori dettagli riguardo a questa situazione.
Scritto da Rinaldo Cilli Venerdì 09 Settembre 2011 18:00 Fonte www.climateobserver.it
Roccioso anticiclone: la presenza di una vasta area altopressoria centrata sul Mediterraneo sta prolungando la fase stabilizzante che per più giorni ha interessato la nostra Penisola. E' bene rammentare infatti che dopo il passaggio instabile compiutosi nei giorni scorsi, l'anticiclone ha mostrato serie intenzioni a riguardo dell'Italia, ed effettivamente, a distanza di alcuni giorni, è tornato ad occuparla, riportando ovunque cieli sereni e temperature di alcuni gradi superiori alle medie del periodo.
Lieve flessione nel fine settimana: il campo altopressorio sembra invalicabile e si sta ulteriormente intensificando tra Penisola iberica e Italia. Nei prossimi giorni infatti le condizioni meteorologiche non subiranno particolari variazioni ed il tempo proseguirà a mantenersi soleggiato. Solo nel corso del week-end, per via del passaggio di un blando cavo d'onda, tornerà qualche sulle Alpi e le Prealpi, seppur probabilmente non dovrebbero verificarsi sconfinamenti verso le vicine aree pianeggianti. Altrove transiterà solo qualche innocuo annuvolamento ed il clima proseguirà a mantenersi gradevole.
Poche novità almeno fino a metà mese: almeno fino alla prima metà mensile non dovrebbero verificarsi importanti cambiamenti nella configurazione barica e l'alta pressione dovrebbe proseguire a garantire tempo stabile e soleggiato in gran parte del nostro Paese. Trovandosi tuttavia esposta al settore orientale dell'anticiclone, l'Italia risentirà dell'afflusso di più fresche correnti orientali, pertanto è lecito attendersi un clima complessivamente più gradevole, con i valori che potrebbero riportarsi prossimi alle medie del periodo. Dominerà naturalmente il , ma sui rilievi non escludiamo la possibilità di qualche isolato pomeridiano (siamo tra il 13 e il 16 Settembre).
Ma a quando la svolta?: al momento è ancora lontana la tanto attesa "rottura stagionale", quella che di fatto sancirebbe il passaggio ufficiale dall'estate all'autunno. I modelli infatti fanno piuttosto fatica ad inquadrare una possibile tendenza per il lungo termine e sembrano sempre più improntati ad un prolungamento della fase altopressoria sul Mediterraneo centrale. A questo punto la bella stagione potrebbe farci compagnia almeno fino al 20-22 Settembre, pur in contesto climatico tutto sommato molto gradevole. Nei prossimi giorni vi forniremo maggiori dettagli riguardo a questa situazione.
Re: Analisi Medio Lungo Termine
Estate settembrina ancora viva sul Mediterraneo, ma l'Atlantico non molla e presto tornerà alla carica
Scritto da Rinaldo Cilli Martedì 13 Settembre 2011 12:21 Fonte www.climateobserver.it
Disturbi all'alta pressione: nella giornata di ieri il passaggio di un blando cavo d'onda oceanico ha accentuato un pò di instabilità sulle regioni nord-orientali e lungo la dorsale appenninica, ove le ore pomeridiane hanno permesso l'insorgere di isolate e diffuse celle temporalesche. Le nubi collegate all'intrusione umida compiranno il loro passaggio attraversando anche le regioni meridionali, ove i cieli si presentano variabili e sui rilievi non mancano dei locali, brevi acquazzoni. Altrove il tempo è già sensibilmente migliorato.
Temporali sempre in agguato: le debolezze anticicloniche non comprometteranno tuttavia la stabilità atmosferica, che sarà garantita ancora per almeno tre o quattro giorni. Presto infatti l'attuale lacuna barica presente in quota sull'Italia si andrà riassorbendo e la spallata anticiclonica da ovest tornerà a garantire una progressiva e costante protezione da qualsiasi attacco instabile proveniente dal nord-atlantico. Tuttavia blande infiltrazioni fresche in quota incentiveranno la formazione di isolate e diffuse celle temporalesche in prossimità dei rilievi montuosi, sia alpini che appenninici. Saranno soprattutto le ore pomeridiane quelle favorevoli per assistere alla formazione dei focolai temporaleschi.
Round due, ed è atlantico: la spinta progressiva e graduale della circolazione depressionaria verso il Nord Europa piegherà le resistenze anticicloniche e riuscirà, entro il fine settimana, a determinare il transito di svariati impulsi perturbati di origine oceanica. Tra domenica e lunedì della prossima settimana un'area basso-pressoria si approfondirà tra Scandinavia e Germania, richiamando a suo seguito correnti più fresche di estrazione nord-atlantica. Correnti che dovrebbero lambire anche la nostra Penisola proprio nella giornata di lunedì, determinando un brusco abbassamento delle temperature ed un ulteriore intensificazione dell'instabilità atmosferica.
East Shift: i modelli fanno ancora fatica ad individuare l'esatta traiettoria penetrante della saccatura oceanica, che a seconda del suo spostamento determinerà diversi effetti meteo-climatici sul nostro Paese. Un eventuale movimento orientale (East Shift), direzione Balcani, permetterebbe l'instaurarsi di una circolazione più fresca e instabile soprattutto sul settore orientale peninsulare, nonchè al Nord e lungo la dorsale appenninica. Naturalmente le temperature subirebbero un deciso abbassamento. Un movimento tutto centrale invece darebbe vita alla formazione di un'area depressionaria proprio sull'Italia, con conseguente, intensa fase di maltempo e clima più autunnale che estivo.
Incertezze: molto dipenderà dunque da come si comporterà questa saccatura e le sorti meteorologiche italiche restano aggrappate da un sottile filo di speranza. L'eventuale peggioramento infatti porrebbe fine al caldo settembrino ed equilibrerebbe il clima in tutte le nostre regioni (rammentiamo infatti che attualmente ci troviamo sopra media termica). Nei prossimi giorni saremo in grado di fornirvi maggiori informazioni riguardo questa tendenza.
Scritto da Rinaldo Cilli Martedì 13 Settembre 2011 12:21 Fonte www.climateobserver.it
Disturbi all'alta pressione: nella giornata di ieri il passaggio di un blando cavo d'onda oceanico ha accentuato un pò di instabilità sulle regioni nord-orientali e lungo la dorsale appenninica, ove le ore pomeridiane hanno permesso l'insorgere di isolate e diffuse celle temporalesche. Le nubi collegate all'intrusione umida compiranno il loro passaggio attraversando anche le regioni meridionali, ove i cieli si presentano variabili e sui rilievi non mancano dei locali, brevi acquazzoni. Altrove il tempo è già sensibilmente migliorato.
Temporali sempre in agguato: le debolezze anticicloniche non comprometteranno tuttavia la stabilità atmosferica, che sarà garantita ancora per almeno tre o quattro giorni. Presto infatti l'attuale lacuna barica presente in quota sull'Italia si andrà riassorbendo e la spallata anticiclonica da ovest tornerà a garantire una progressiva e costante protezione da qualsiasi attacco instabile proveniente dal nord-atlantico. Tuttavia blande infiltrazioni fresche in quota incentiveranno la formazione di isolate e diffuse celle temporalesche in prossimità dei rilievi montuosi, sia alpini che appenninici. Saranno soprattutto le ore pomeridiane quelle favorevoli per assistere alla formazione dei focolai temporaleschi.
Round due, ed è atlantico: la spinta progressiva e graduale della circolazione depressionaria verso il Nord Europa piegherà le resistenze anticicloniche e riuscirà, entro il fine settimana, a determinare il transito di svariati impulsi perturbati di origine oceanica. Tra domenica e lunedì della prossima settimana un'area basso-pressoria si approfondirà tra Scandinavia e Germania, richiamando a suo seguito correnti più fresche di estrazione nord-atlantica. Correnti che dovrebbero lambire anche la nostra Penisola proprio nella giornata di lunedì, determinando un brusco abbassamento delle temperature ed un ulteriore intensificazione dell'instabilità atmosferica.
East Shift: i modelli fanno ancora fatica ad individuare l'esatta traiettoria penetrante della saccatura oceanica, che a seconda del suo spostamento determinerà diversi effetti meteo-climatici sul nostro Paese. Un eventuale movimento orientale (East Shift), direzione Balcani, permetterebbe l'instaurarsi di una circolazione più fresca e instabile soprattutto sul settore orientale peninsulare, nonchè al Nord e lungo la dorsale appenninica. Naturalmente le temperature subirebbero un deciso abbassamento. Un movimento tutto centrale invece darebbe vita alla formazione di un'area depressionaria proprio sull'Italia, con conseguente, intensa fase di maltempo e clima più autunnale che estivo.
Incertezze: molto dipenderà dunque da come si comporterà questa saccatura e le sorti meteorologiche italiche restano aggrappate da un sottile filo di speranza. L'eventuale peggioramento infatti porrebbe fine al caldo settembrino ed equilibrerebbe il clima in tutte le nostre regioni (rammentiamo infatti che attualmente ci troviamo sopra media termica). Nei prossimi giorni saremo in grado di fornirvi maggiori informazioni riguardo questa tendenza.
Re: Analisi Medio Lungo Termine
Estate settembrina in difficoltà nel fine settimana; giungerà una saccatura nord-atlantica e domenica forti colpiranno il Nord
Scritto da Rinaldo Cilli Mercoledì 14 Settembre 2011 14:17 Fonte www.climateobserver.it
Tutto il Mediterraneo centro-occidentale sta risentendo dell'efficace protezione anticiclonica oceanica, che arreca condizioni di tempo stabile e soleggiato dalla Spagna all'Italia. Bel tempo accompagnato inoltre da temperature decisamente elevate per questo periodo, con i valori che al Centro-Sud stanno facendo registrare punte fino a +33/+34°C. Intanto però sui rilievi montuosi prosegue l'insorgere costante di fenomeni temporaleschi, a conferma del progressivo invecchiamento della struttura altopressoria.
L'intero Stivale sta attualmente risentendo del passaggio di un modesto cavo d'onda che nei giorni scorsi ha attraversato le nostre regioni centro-settentrionali. La lacuna barica in quota, accompagnata da correnti umide oceaniche, staziona sulle regioni meridionali e arreca condizioni di spiccata instabilità soprattutto sui rilievi montuosi.
Nella giornata di ieri infatti intensi hanno colpito tutto l'arco appenninico centro-meridionale, con i fenomeni che in svariate regioni del Sud hanno localmente sconfinato fin verso le aree costiere. Questo scenario avrà modo di protrarsi anche nei prossimi giorni, almeno fino a venerdì, seppur il progressivo assorbimento della falla barica determinerà una più vistosa presenza delle schiarite. Le temperature peraltro proseguono a mantenersi superiori alle medie, con le massime che varcheranno ancora la soglia dei +33/+34°C, specie al Centro-Sud.
L'instabilità subirà una graduale intensificazione nella giornata di sabato, quando sulle Alpi diverranno frequenti e sempre più intensi i di calore. L'aria umida oceanica infatti incentiverà la formazione di minacciose celle temporalesche e favorirà inoltre un aumento della nuvolosità in tutto il Nord. Altrove prevarranno le schiarite e sui rilievi non mancheranno i classici annuvolamenti pomeridiani.
Il cambiamento più importante giungerà tuttavia solo nella giornata di domenica, quando una fresca saccatura nord-atlantica si getterà sul Mediterraneo centrale spinta da una profonda depressione centrata sull'Europa centrale. L'aria fresca o molto fresca in arrivo da nord determinerà un brusco abbassamento delle temperature, dapprima al Nord, poi via via anche sul resto del Paese. Il tempo peggiorerà sensibilmente e forti colpiranno tutte le regioni settentrionali.
Tra lunedì e martedì della prossima settimana le , anche forti, si trasferiranno verso il Centro-Sud, interessando principalmente le regioni adriatiche e il meridione. Effettivamente la traiettoria della colata fresca è ancora tutta da valutare, in quanto i modelli optano tutti per una soluzione diversa. In definitiva insomma non si hanno ancora certezze circa l'evoluzione prevista per l'inizio della settimana, con le regioni orientali peninsulari che sembrano attualmente le favorite ad assistere al ritorno della .
Discorso diverso invece per le temperature, che si abbasseranno notevolmente in tutto il Paese. Al Nord e in parte anche al Centro tornerà a far fresco e tra la notte e il primo mattino i valori scenderanno stabilmente fin sotto i +9/+12°C. In sostanza dunque si perderanno anche 10°C rispetto ai valori che si stanno registrando attualmente.
Scritto da Rinaldo Cilli Mercoledì 14 Settembre 2011 14:17 Fonte www.climateobserver.it
Tutto il Mediterraneo centro-occidentale sta risentendo dell'efficace protezione anticiclonica oceanica, che arreca condizioni di tempo stabile e soleggiato dalla Spagna all'Italia. Bel tempo accompagnato inoltre da temperature decisamente elevate per questo periodo, con i valori che al Centro-Sud stanno facendo registrare punte fino a +33/+34°C. Intanto però sui rilievi montuosi prosegue l'insorgere costante di fenomeni temporaleschi, a conferma del progressivo invecchiamento della struttura altopressoria.
L'intero Stivale sta attualmente risentendo del passaggio di un modesto cavo d'onda che nei giorni scorsi ha attraversato le nostre regioni centro-settentrionali. La lacuna barica in quota, accompagnata da correnti umide oceaniche, staziona sulle regioni meridionali e arreca condizioni di spiccata instabilità soprattutto sui rilievi montuosi.
Nella giornata di ieri infatti intensi hanno colpito tutto l'arco appenninico centro-meridionale, con i fenomeni che in svariate regioni del Sud hanno localmente sconfinato fin verso le aree costiere. Questo scenario avrà modo di protrarsi anche nei prossimi giorni, almeno fino a venerdì, seppur il progressivo assorbimento della falla barica determinerà una più vistosa presenza delle schiarite. Le temperature peraltro proseguono a mantenersi superiori alle medie, con le massime che varcheranno ancora la soglia dei +33/+34°C, specie al Centro-Sud.
L'instabilità subirà una graduale intensificazione nella giornata di sabato, quando sulle Alpi diverranno frequenti e sempre più intensi i di calore. L'aria umida oceanica infatti incentiverà la formazione di minacciose celle temporalesche e favorirà inoltre un aumento della nuvolosità in tutto il Nord. Altrove prevarranno le schiarite e sui rilievi non mancheranno i classici annuvolamenti pomeridiani.
Il cambiamento più importante giungerà tuttavia solo nella giornata di domenica, quando una fresca saccatura nord-atlantica si getterà sul Mediterraneo centrale spinta da una profonda depressione centrata sull'Europa centrale. L'aria fresca o molto fresca in arrivo da nord determinerà un brusco abbassamento delle temperature, dapprima al Nord, poi via via anche sul resto del Paese. Il tempo peggiorerà sensibilmente e forti colpiranno tutte le regioni settentrionali.
Tra lunedì e martedì della prossima settimana le , anche forti, si trasferiranno verso il Centro-Sud, interessando principalmente le regioni adriatiche e il meridione. Effettivamente la traiettoria della colata fresca è ancora tutta da valutare, in quanto i modelli optano tutti per una soluzione diversa. In definitiva insomma non si hanno ancora certezze circa l'evoluzione prevista per l'inizio della settimana, con le regioni orientali peninsulari che sembrano attualmente le favorite ad assistere al ritorno della .
Discorso diverso invece per le temperature, che si abbasseranno notevolmente in tutto il Paese. Al Nord e in parte anche al Centro tornerà a far fresco e tra la notte e il primo mattino i valori scenderanno stabilmente fin sotto i +9/+12°C. In sostanza dunque si perderanno anche 10°C rispetto ai valori che si stanno registrando attualmente.
Re: Analisi Medio Lungo Termine
Schiaffo autunnale ad una coriacea estate settembrina. Ma la rottura stagionale è ancora lontana
Scritto da Rinaldo Cilli Sabato 17 Settembre 2011 14:29
Peggioramento ai nastri di partenza: manca davvero poco a quello che sarà il peggioramento autunnale che porrà fine a questa prolungata estate settembrina. I primi stanno infatti interessando la dorsale alpina occidentale, ma nelle prossime ore i fenomeni si andranno ulteriormente intensificando, sconfinando fin verso le vicine pianure piemontesi e lombarde. Il flusso umido progressivamente si intensificherà i diverranno via via sempre più forti.
Previste intense precipitazioni: nella giornata di domani il sistema depressionario scivolerà ulteriormente verso sud-est e raggiungerà le nostre regioni settentrionali. Al suo passaggio darà vita a forti dapprima al Nord-Ovest, poi anche al Nord-Est, Liguria, Toscana e regioni del medio Tirreno, entro la notte. Il sud resterà in attesa, ma anche in queste aree, tra lunedì e martedì, giungeranno forti precipitazioni. Il peggioramento entrerà così nel vivo.
Vento protagonista: nei prossimi giorni sarà sicuramente il protagonista indiscusso dello scenario meteo-climatico. Il infatti, da domani, subirà una decisa intensificazione e inizialmente proverrà dai quadranti nord-occidentali. Successivamente, quando l'ormai goccia fredda italica si muoverà verso i Balcani, ruoterà da est e diverrà forte o molto forte, specie al Sud. Accompagnerà ed esalterà il calo delle temperature in tutto il Paese.
Da mercoledì migliora al Centro-Nord: a partire dalla metà della prossima settimana le condizioni meteorologiche subiranno un miglioramento su gran parte delle regioni centro-settentrionali italiche, nuovamente interessante dall'estensione di un'area altopressoria. Al Sud e in Sicilia resisterà ancora la circolazione depressionaria nord-atlantica, ma, ormai in fase di declassamento, darà vita solo a sporadici fenomeni di instabilità pomeridiana nelle aree prossime ai monti. Il clima tuttavia proseguirà a mantenersi gradevole, fresco solo al Sud.
Week-end con l'alta pressione: entro il prossimo fine settimana l'alta pressione dovrebbe appropriarsi nuovamente di tutta l'area italica, riportando condizioni di stabilità atmosferica e clima nel complesso gradevole. Le temperature infatti, dopo il brusco calo dei prossimi giorni, torneranno ad aumentare, ma non raggiungeranno i valori eccessivi che si stanno registrando attualmente. Diciamo dunque che si tornerà finalmente in linea con le medie tipiche per questo periodo.
Insomma, parlare di rottura stagionale è forse davvero un pò presto.
Scritto da Rinaldo Cilli Sabato 17 Settembre 2011 14:29
Peggioramento ai nastri di partenza: manca davvero poco a quello che sarà il peggioramento autunnale che porrà fine a questa prolungata estate settembrina. I primi stanno infatti interessando la dorsale alpina occidentale, ma nelle prossime ore i fenomeni si andranno ulteriormente intensificando, sconfinando fin verso le vicine pianure piemontesi e lombarde. Il flusso umido progressivamente si intensificherà i diverranno via via sempre più forti.
Previste intense precipitazioni: nella giornata di domani il sistema depressionario scivolerà ulteriormente verso sud-est e raggiungerà le nostre regioni settentrionali. Al suo passaggio darà vita a forti dapprima al Nord-Ovest, poi anche al Nord-Est, Liguria, Toscana e regioni del medio Tirreno, entro la notte. Il sud resterà in attesa, ma anche in queste aree, tra lunedì e martedì, giungeranno forti precipitazioni. Il peggioramento entrerà così nel vivo.
Vento protagonista: nei prossimi giorni sarà sicuramente il protagonista indiscusso dello scenario meteo-climatico. Il infatti, da domani, subirà una decisa intensificazione e inizialmente proverrà dai quadranti nord-occidentali. Successivamente, quando l'ormai goccia fredda italica si muoverà verso i Balcani, ruoterà da est e diverrà forte o molto forte, specie al Sud. Accompagnerà ed esalterà il calo delle temperature in tutto il Paese.
Da mercoledì migliora al Centro-Nord: a partire dalla metà della prossima settimana le condizioni meteorologiche subiranno un miglioramento su gran parte delle regioni centro-settentrionali italiche, nuovamente interessante dall'estensione di un'area altopressoria. Al Sud e in Sicilia resisterà ancora la circolazione depressionaria nord-atlantica, ma, ormai in fase di declassamento, darà vita solo a sporadici fenomeni di instabilità pomeridiana nelle aree prossime ai monti. Il clima tuttavia proseguirà a mantenersi gradevole, fresco solo al Sud.
Week-end con l'alta pressione: entro il prossimo fine settimana l'alta pressione dovrebbe appropriarsi nuovamente di tutta l'area italica, riportando condizioni di stabilità atmosferica e clima nel complesso gradevole. Le temperature infatti, dopo il brusco calo dei prossimi giorni, torneranno ad aumentare, ma non raggiungeranno i valori eccessivi che si stanno registrando attualmente. Diciamo dunque che si tornerà finalmente in linea con le medie tipiche per questo periodo.
Insomma, parlare di rottura stagionale è forse davvero un pò presto.
Re: Analisi Medio Lungo Termine
Invadente alta pressione protegge tutta l'Europa centro-occidentale, ma all'orizzonte appaiono i primi "freddi autunnali"
Scritto da Rinaldo Cilli Venerdì 23 Settembre 2011 14:27 Fonte www.climateobserver.it
Alta pressione si, pur con qualche incertezza: dopo il recente passaggio del vortice depressionario nord-atlantico, su tutto il nostro Paese la situazione meteorologica è andata progressivamente migliorando ed il bel tempo, rapidamente, ha riconquistato tutta la Penisola. L'attenuazione dei freschi venti settentrionali ha contribuito ad un aumento delle temperature su gran parte delle regioni italiche, con i valori massimi che si sono riportarti generalmente in linea, o poco al di sopra, con le medie tipiche del periodo.
Instabilità sempre viva, ecco i : già nella giornata odierna i primi fenomeni di instabilità si faranno apprezzare soprattutto sui rilievi appenninici laziali, abruzzesi e molisani, ma domani coinvolgeranno anche i monti del Sud e delle due Isole maggiori. Domenica sarà probabilmente la giornata più instabile, con i rovesci temporaleschi che localmente sconfineranno fin sulle aree pianeggianti di svariate regioni italiche, specie centro-meridionali. Al Nord sarà invece il a dominare indiscusso la scena.
Clima tipico di fine estate: le temperature si stanno tuttavia mantenendo generalmente tipiche di fine estate, con i valori che viaggiano tra +25/+29°C. Al Centro-Nord nei prossimi giorni si spingeranno leggermente al di sopra della media termica, mentre altrove, complice l'instabilità, faranno registrare valori più che normali per questo periodo. Possiamo dunque affermare che il clima sarà gradevole.
Poche variazioni fino a fine mese: almeno fino agli ultimissimi giorni di settembre la situazione meteorologica non subirà particolari variazioni e l'alta pressione proseguirà a garantire giornate soleggiate, stabili e climaticamente molto gradevoli. I massimi di pressione si registreranno sull'Europa centrale, ove si raggiungeranno i 1025/1030 hPa al suolo, mentre sull'Italia resterà ancora viva la possibilità di assistere a qualche locale soprattutto nelle aree montuose del Centro-Sud.
All'orizzonte appare il freddo: le manovre bariche che ci condurranno agli esordi del nuovo mese sono ancora piuttosto incerte e i modelli fanno fatica ad inquadrare una possibile svolta configurativa. Alcuni dei più importanti centri di calcolo ipotizzano uno scenario votato all'arrivo di correnti d'aria decisamente più fredde direttamente dalla Russia, con formazione di un ponte altopressorio disteso fin sul nord-est della Scandinavia. Aria fredda che porterebbe un brusco abbassamento delle temperature in tutto il nostro Paese.
In conclusione: è difficile attualmente esser certi che questa sia la tendenza esatta e che i modelli, nei prossimi giorni, non faranno altro che confermare quanto mostrato in questi giorni. Mancano ancora diversi giorni e la lontananza dall'evento ci invita ad usare estrema prudenza. Emergono tuttavia segnali molto incoraggianti e, quanto meno, viene per un attimo cancellato lo strapotere anticiclonico
Scritto da Rinaldo Cilli Venerdì 23 Settembre 2011 14:27 Fonte www.climateobserver.it
Alta pressione si, pur con qualche incertezza: dopo il recente passaggio del vortice depressionario nord-atlantico, su tutto il nostro Paese la situazione meteorologica è andata progressivamente migliorando ed il bel tempo, rapidamente, ha riconquistato tutta la Penisola. L'attenuazione dei freschi venti settentrionali ha contribuito ad un aumento delle temperature su gran parte delle regioni italiche, con i valori massimi che si sono riportarti generalmente in linea, o poco al di sopra, con le medie tipiche del periodo.
Instabilità sempre viva, ecco i : già nella giornata odierna i primi fenomeni di instabilità si faranno apprezzare soprattutto sui rilievi appenninici laziali, abruzzesi e molisani, ma domani coinvolgeranno anche i monti del Sud e delle due Isole maggiori. Domenica sarà probabilmente la giornata più instabile, con i rovesci temporaleschi che localmente sconfineranno fin sulle aree pianeggianti di svariate regioni italiche, specie centro-meridionali. Al Nord sarà invece il a dominare indiscusso la scena.
Clima tipico di fine estate: le temperature si stanno tuttavia mantenendo generalmente tipiche di fine estate, con i valori che viaggiano tra +25/+29°C. Al Centro-Nord nei prossimi giorni si spingeranno leggermente al di sopra della media termica, mentre altrove, complice l'instabilità, faranno registrare valori più che normali per questo periodo. Possiamo dunque affermare che il clima sarà gradevole.
Poche variazioni fino a fine mese: almeno fino agli ultimissimi giorni di settembre la situazione meteorologica non subirà particolari variazioni e l'alta pressione proseguirà a garantire giornate soleggiate, stabili e climaticamente molto gradevoli. I massimi di pressione si registreranno sull'Europa centrale, ove si raggiungeranno i 1025/1030 hPa al suolo, mentre sull'Italia resterà ancora viva la possibilità di assistere a qualche locale soprattutto nelle aree montuose del Centro-Sud.
All'orizzonte appare il freddo: le manovre bariche che ci condurranno agli esordi del nuovo mese sono ancora piuttosto incerte e i modelli fanno fatica ad inquadrare una possibile svolta configurativa. Alcuni dei più importanti centri di calcolo ipotizzano uno scenario votato all'arrivo di correnti d'aria decisamente più fredde direttamente dalla Russia, con formazione di un ponte altopressorio disteso fin sul nord-est della Scandinavia. Aria fredda che porterebbe un brusco abbassamento delle temperature in tutto il nostro Paese.
In conclusione: è difficile attualmente esser certi che questa sia la tendenza esatta e che i modelli, nei prossimi giorni, non faranno altro che confermare quanto mostrato in questi giorni. Mancano ancora diversi giorni e la lontananza dall'evento ci invita ad usare estrema prudenza. Emergono tuttavia segnali molto incoraggianti e, quanto meno, viene per un attimo cancellato lo strapotere anticiclonico
Re: Analisi Medio Lungo Termine
Marcata altalena meteorologica, dal freddo al caldo in un solo giorno. Dal prossimo week-end nuova irruzione fredda, poi forse toccherà all'Atlantico
Scritto da Rinaldo Cilli Martedì 11 Ottobre 2011 15:39
Il cambio configurativo è stato rapido e marcato, tant'è che nel giro di un solo giorno si è passati dal freddo invernale al caldo primaverile. Pazzie di ottobre verrebbe da dire, che seguono puntualmente l'affermata e ormai consolidata dinamicità atmosferica che sta scalzando totalmente il periodo delle grandi autunnali. E allora, dopo la fiammata calda che interesserà l'Italia nei prossimi giorni, seguirà una nuova rasoiata fredda in concomitanza del fine settimana. Poi forse toccherà all'Atlantico!
Pazzo ottobre, d'altronde sono anni ormai che il mese delle per eccellenza non fa altro che regalarci periodi ora freddi e soleggiati, ora stabili e termicamente miti. Mai in questi ultimi anni si è vissuto un ottobre con nella media e sembra che questo trend sia ormai scomparso da diverso tempo. La parola d'ordine è ormai divenuta una costante, ed è la dinamicità.
Dopo il periodo (seppur breve) di freddo che abbiamo vissuto in questi giorni, l'alta pressione delle Azzorre ha portato nuovamente condizioni meteo-climatiche tipiche della stagione primaverile. Cielo ovunque e temperature superiori ai 27°C. Il tutto nel giro di un solo giorno. E' normale dunque che il corpo umano soffra di debolezze estreme, essendo costretto a passare per pochissime ore da un clima ad un altro. Ecco che in questo modo di nota l'assenza delle tanto sospirate autunnali.
La fase stabile ci accompagnerà almeno fino a giovedì e avrà modo di causare una nuova fase decisamente sopra media da un punto di vista termico. Il bacerà tutto lo Stivale e l'ondata fredda diverrà così solo un ricordo. Nemmeno tanto lontano tuttavia, perchè probabilmente, a partire da venerdì, una nuova incursione fredda colpirà il Mediterraneo centrale, sfruttando il blocco altopressorio proteso dalla Spagna fin su alla Scandinavia (come mostrato in figura).
Masse d'aria fredda che causeranno un nuovo e marcato calo termico ovunque, con la possibilità di una forte ondata di maltempo sulle regioni centro-meridionali nell'eventualità venisse confermata la formazione di un minimo depressionario nel Sud Italia (attendiamo sviluppi).
Successivamente, secondo i modelli, potrebbe finalmente giungere il tanto sospirato Atlantico, per via dell'arrivo da nord-ovest di diversi sistemi depressionari oceanici. Se venisse confermata tale proiezione giungerebbero le attesissime autunnali. Ma per esserne maggiormente certi vi consigliamo di seguire i nostri prossimi aggiornamenti, la situazione infatti rimane comuque molto incerta
Scritto da Rinaldo Cilli Martedì 11 Ottobre 2011 15:39
Il cambio configurativo è stato rapido e marcato, tant'è che nel giro di un solo giorno si è passati dal freddo invernale al caldo primaverile. Pazzie di ottobre verrebbe da dire, che seguono puntualmente l'affermata e ormai consolidata dinamicità atmosferica che sta scalzando totalmente il periodo delle grandi autunnali. E allora, dopo la fiammata calda che interesserà l'Italia nei prossimi giorni, seguirà una nuova rasoiata fredda in concomitanza del fine settimana. Poi forse toccherà all'Atlantico!
Pazzo ottobre, d'altronde sono anni ormai che il mese delle per eccellenza non fa altro che regalarci periodi ora freddi e soleggiati, ora stabili e termicamente miti. Mai in questi ultimi anni si è vissuto un ottobre con nella media e sembra che questo trend sia ormai scomparso da diverso tempo. La parola d'ordine è ormai divenuta una costante, ed è la dinamicità.
Dopo il periodo (seppur breve) di freddo che abbiamo vissuto in questi giorni, l'alta pressione delle Azzorre ha portato nuovamente condizioni meteo-climatiche tipiche della stagione primaverile. Cielo ovunque e temperature superiori ai 27°C. Il tutto nel giro di un solo giorno. E' normale dunque che il corpo umano soffra di debolezze estreme, essendo costretto a passare per pochissime ore da un clima ad un altro. Ecco che in questo modo di nota l'assenza delle tanto sospirate autunnali.
La fase stabile ci accompagnerà almeno fino a giovedì e avrà modo di causare una nuova fase decisamente sopra media da un punto di vista termico. Il bacerà tutto lo Stivale e l'ondata fredda diverrà così solo un ricordo. Nemmeno tanto lontano tuttavia, perchè probabilmente, a partire da venerdì, una nuova incursione fredda colpirà il Mediterraneo centrale, sfruttando il blocco altopressorio proteso dalla Spagna fin su alla Scandinavia (come mostrato in figura).
Masse d'aria fredda che causeranno un nuovo e marcato calo termico ovunque, con la possibilità di una forte ondata di maltempo sulle regioni centro-meridionali nell'eventualità venisse confermata la formazione di un minimo depressionario nel Sud Italia (attendiamo sviluppi).
Successivamente, secondo i modelli, potrebbe finalmente giungere il tanto sospirato Atlantico, per via dell'arrivo da nord-ovest di diversi sistemi depressionari oceanici. Se venisse confermata tale proiezione giungerebbero le attesissime autunnali. Ma per esserne maggiormente certi vi consigliamo di seguire i nostri prossimi aggiornamenti, la situazione infatti rimane comuque molto incerta
Re: Analisi Medio Lungo Termine
italymeteo ha scritto: Mai in questi ultimi anni si è vissuto un ottobre con nella media e sembra che questo trend sia ormai scomparso da diverso tempo.
Breve ma doverosa parentesi...mi scuso per l' OT..non c' entra niente con il lungo termine...Pero' noi esseri umani in genere abbiamo un po' la memoria corta per quanto riguarda il tempo Tralasciamo pure che negli ultimi anni di in Italia ne ha fatta eccome (anche troppa)..ma non e' vero che non ci sono piu' nel mese di ottobre nella media...parlando generalmente del territorio italiano..senza andare troppo lontano vorrei ricordare che lo scorso ottobre di ne ha fatta e nemmeno poca..
Il mese (ottobre 2010) chiuse con un surplus del 9% ed è stato l’87° mese di Ottobre più piovoso dal 1800.Il Record spetta all’Ottobre 1846 con un surplus del 168%
Giusto per rinfrescare un po' la memoria...
Winterspirit- Staff - Meteo
- Messaggi : 1054
Data d'iscrizione : 24.03.10
Età : 42
Località : Castelnuovo Garfagnana (LU)
Re: Analisi Medio Lungo Termine
hai fatto bene a dirlo...
non ho mai il tempo per fare confronti e poi è facile che uno magari a 'mente' si sbaglia...
non ho mai il tempo per fare confronti e poi è facile che uno magari a 'mente' si sbaglia...
Re: Analisi Medio Lungo Termine
questo topic era andato un po' fuori uso...cominciamo a riutilizzarlo..
io nn sono esperto di analisi,però se qualcuno sa cimentarsi in qualcosa può continuare a scriverlo qui..io metto solo questa carta,che si commenta da sola.
sicuri che sia il 13 gennaio o è il 13 aprile???mah...
dopo vari run in cui x metà mese,anzi anche prima venivano messi affondi freddi,ora puf,par d'esse a primavera.ok che i modelli cambiano spesso specialmente a lungo raggio..però preferivo vedere il colore blu e basse pressioni,invece di 10 giorni di HP continuo e poi con queste temperature.
chi male comincia...... adios invernosssss...io ormai nn ci credo più.segnali poco incoraggianti a giro.se qualcuno può smentirmi è ben accetto..
io nn sono esperto di analisi,però se qualcuno sa cimentarsi in qualcosa può continuare a scriverlo qui..io metto solo questa carta,che si commenta da sola.
sicuri che sia il 13 gennaio o è il 13 aprile???mah...
dopo vari run in cui x metà mese,anzi anche prima venivano messi affondi freddi,ora puf,par d'esse a primavera.ok che i modelli cambiano spesso specialmente a lungo raggio..però preferivo vedere il colore blu e basse pressioni,invece di 10 giorni di HP continuo e poi con queste temperature.
chi male comincia...... adios invernosssss...io ormai nn ci credo più.segnali poco incoraggianti a giro.se qualcuno può smentirmi è ben accetto..
RHCP85- Staff - REPORTER TOSCANI
- Messaggi : 1182
Data d'iscrizione : 06.03.10
Età : 39
Località : San Miniato ( Pi) 149 m s.l.m.
Re: Analisi Medio Lungo Termine
Purtroppo la fiducia in me, si stà tagliando le vene da sola....
Purtroppo ci aspetta, dopo questa "scampata" discesa "fresca" diretta tutta sui Balcani e Grecia un HP davvero dura da sconfiggere e che occuperà buona parte di Gennaio.
Ragazzi non vorrei poi arrivassero le discese quando è inutile...a Marzo.Aprile...
Perché mi comincia a dà l'idea che sarà così...
Purtroppo ci aspetta, dopo questa "scampata" discesa "fresca" diretta tutta sui Balcani e Grecia un HP davvero dura da sconfiggere e che occuperà buona parte di Gennaio.
Ragazzi non vorrei poi arrivassero le discese quando è inutile...a Marzo.Aprile...
Perché mi comincia a dà l'idea che sarà così...
panzer-IV- Staff - REPORTER TOSCANI
- Messaggi : 1519
Data d'iscrizione : 05.03.10
Età : 33
Località : Cascina est,(Pi) 8 m.s.l.m.
Re: Analisi Medio Lungo Termine
Dai l'è freschina codesta rispetto a Reading di ieri seraRHCP85 ha scritto:questo topic era andato un po' fuori uso...cominciamo a riutilizzarlo..
io nn sono esperto di analisi,però se qualcuno sa cimentarsi in qualcosa può continuare a scriverlo qui..io metto solo questa carta,che si commenta da sola.
sicuri che sia il 13 gennaio o è il 13 aprile???mah...
dopo vari run in cui x metà mese,anzi anche prima venivano messi affondi freddi,ora puf,par d'esse a primavera.ok che i modelli cambiano spesso specialmente a lungo raggio..però preferivo vedere il colore blu e basse pressioni,invece di 10 giorni di HP continuo e poi con queste temperature.
chi male comincia...... adios invernosssss...io ormai nn ci credo più.segnali poco incoraggianti a giro.se qualcuno può smentirmi è ben accetto..
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Mer 25 Ott 2023 - 13:47 Da MeteoRoma
» Stazione PCE fws 20, non riceve piu' dai sensori e non si sincronizza
Mer 14 Dic 2022 - 13:47 Da enio baleani
» Meteotemplate
Mar 21 Lug 2020 - 9:43 Da guerra.paolo
» >>> A tutti i possessori di una PCE fws20: lasciate un commento/giudizio sulla stazione. <<<
Lun 28 Gen 2019 - 14:44 Da bidddo
» schermo solare ventilato by Snow57
Lun 26 Mar 2018 - 21:56 Da saimon2
» Sostituzione trasmettitore
Lun 26 Mar 2018 - 21:51 Da saimon2
» Pile per Pce-fws20
Lun 19 Mar 2018 - 14:46 Da MeteoRoma
» Anemometro Guasto
Lun 4 Set 2017 - 12:34 Da guerra.paolo
» saluti
Mar 22 Ago 2017 - 21:27 Da saimon
» Stazione meteo Carini(PA)
Mar 22 Ago 2017 - 21:26 Da saimon
» Salve
Lun 24 Lug 2017 - 16:14 Da emeloro
» igrometro guasto
Lun 15 Mag 2017 - 9:26 Da claben
» come aumentare la ricezione della fws 20
Dom 14 Mag 2017 - 10:50 Da bidddo
» blocco barometro su console
Dom 26 Feb 2017 - 20:04 Da astrofed
» Info Pluviometro
Sab 18 Feb 2017 - 6:24 Da carver