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Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
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Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
I modelli sono concordi nel vedere a medio termine delle infiltrazioni da est sulla penisola;addirittura stasera UKMO prevede una jonio low.
Per il lungo ancora discordanze;gfs vede maggiori ingerenze atlantiche,reading vede il getto più teso e l'hp più disteso sui paralleli.Ancora qualche giorno per sbrogliare quest'ultima matassa.
Per il lungo ancora discordanze;gfs vede maggiori ingerenze atlantiche,reading vede il getto più teso e l'hp più disteso sui paralleli.Ancora qualche giorno per sbrogliare quest'ultima matassa.
oldstylewinter- Staff - Meteo
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Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
aleg ha scritto:arriva aria 'artica' in moto retrogrado ?
è si caro Ale sembrerebbe di si
Ma come si sà questo tipo di configurazione coinvolge Ionio e basso Adriatico...
Poi se la penetrazione è più incisiva e anche più alta anche qualche settore della Toscana meridionale....
Per Sabato intanto( a modelli attuali ) è previsto a 850hpa di nuovo lo 0°C in Territorio Italiano.
Anche in riferimento all'ingresso dell'impulso ci vuole Giovedì per maggiori dettagli
panzer-IV- Staff - REPORTER TOSCANI
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Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
Il calo di gpt che si creera' sul mediterraneo a seguito dell'aria fredda da est,se ben sfruttato dalle correnti atlantiche potrebbe mettere la parola fine alla siccita' anche su nord e toscana
oldstylewinter- Staff - Meteo
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Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
davvero speriamo non se ne può piùoldstylewinter ha scritto:Il calo di gpt che si creera' sul mediterraneo a seguito dell'aria fredda da est,se ben sfruttato dalle correnti atlantiche potrebbe mettere la parola fine alla siccita' anche su nord e toscana
LUPONERO- Administrator
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Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
mmm...scusa la domanda da neofita, ma che significa retrogrado mi sembra di capire al contrario.... ma rispetto a cosa ?aleg ha scritto:arriva aria 'artica' in moto retrogrado ?
Se leggo correttamente il grafico vedo venti che vanno dall'Islanda verso la Scandinavia poi tornano indietro verso il centro Europa Centrale poi ritornano indietro ancora verso la Russia ho visto bene ?
Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
aldofer ha scritto:mmm...scusa la domanda da neofita, ma che significa retrogrado mi sembra di capire al contrario.... ma rispetto a cosa ?aleg ha scritto:arriva aria 'artica' in moto retrogrado ?
Se leggo correttamente il grafico vedo venti che vanno dall'Islanda verso la Scandinavia poi tornano indietro verso il centro Europa Centrale poi ritornano indietro ancora verso la Russia ho visto bene ?
provo a dirti la cosa in modo banale anche perchè spesso nei forum usiamo queste espressioni ma alla fine non sono neppure del tutto corrette...
moto retrogrado vuole dire contrario rispetto al normale flusso zonale da ovest verso est (tipico delle perturbazioni atlantiche)
se tu prendi una carta a 500hpa vedi che verso il 15 del mese, il blocco alto pressorio che si innalzerà verso la penisola scandinava, lascerà scoperta la penisola italiana sul suo bordo orientale ("suo" intendo dire del blocco alto pressorio)
penso che oldstyle ti sappia magari dire meglio
Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
Uno sguardo fuori dei nostri confini nella 'vicina' russia europea dove la prossima discesa artica pare avrà effetti notevoli dal punto di vista del calo termico (andremo sotto i -5°C a 850hpa)
'spaghetti' per mosca
teniamo conto che parte di quest'aria fredda arriverà sino ai balcani e anche sul nostro lato adriatico
'spaghetti' per mosca
teniamo conto che parte di quest'aria fredda arriverà sino ai balcani e anche sul nostro lato adriatico
Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
aleg ha scritto:Uno sguardo fuori dei nostri confini nella 'vicina' russia europea dove la prossima discesa artica pare avrà effetti notevoli dal punto di vista del calo termico (andremo sotto i -5°C a 850hpa)
'spaghetti' per mosca
teniamo conto che parte di quest'aria fredda arriverà sino ai balcani e anche sul nostro lato adriatico
Tanto per gradire metto le carte in tavola per sabato !!
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Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
aleg ha scritto:aldofer ha scritto:mmm...scusa la domanda da neofita, ma che significa retrogrado mi sembra di capire al contrario.... ma rispetto a cosa ?aleg ha scritto:arriva aria 'artica' in moto retrogrado ?
Se leggo correttamente il grafico vedo venti che vanno dall'Islanda verso la Scandinavia poi tornano indietro verso il centro Europa Centrale poi ritornano indietro ancora verso la Russia ho visto bene ?
provo a dirti la cosa in modo banale anche perchè spesso nei forum usiamo queste espressioni ma alla fine non sono neppure del tutto corrette...
moto retrogrado vuole dire contrario rispetto al normale flusso zonale da ovest verso est (tipico delle perturbazioni atlantiche)
se tu prendi una carta a 500hpa vedi che verso il 15 del mese, il blocco alto pressorio che si innalzerà verso la penisola scandinava, lascerà scoperta la penisola italiana sul suo bordo orientale ("suo" intendo dire del blocco alto pressorio)
penso che oldstyle ti sappia magari dire meglio
Spiegato bene Ale, cosa più capibile con frecce:
Situazione tipo di Venerdì moto retrogrado di aria più fresca verso l'Italia ( da Est verso Ovest )
Il normale flusso zonale come dice Ale in questo caso lo abbiamo molto in alto a NO della Gran Bretagna.
Situazioni però di moto retrogrado vero e proprio le abbiamo quando
(in relazione alla nostra penisola )
l'Anticiclone è ancora più steso ( Tipo un Proiettile dalla Francia fino alla Russia Europea ) con uno "spanciamento" (invasione) però dello stesso minore sui Balcani
( nel caso qui l' HP taglia sui Balcani l'afflusso fresco sull'Italia )
panzer-IV- Staff - REPORTER TOSCANI
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Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
si dici bene difatti io ho detto che spesso si usa questo termine cosi per dire in senso generale (e non troppo preciso)
Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
Intanto dobbiamo sperare che l'AO non cali troppo e si mantenga debolmente negativo.In caso contrario potremo avere forti scambi meridiani con profonde saccature in pieno atlantico e blocchi altopressori sull'Europa il tutto favorito dalle s.s.t.a. e con scarsa evolutivita' verso est.In parole povere anzichè le si rischierebbe hp ad oltranza.
oldstylewinter- Staff - Meteo
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Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
oldstylewinter ha scritto:Intanto dobbiamo sperare che l'AO non cali troppo e si mantenga debolmente negativo.In caso contrario potremo avere forti scambi meridiani con profonde saccature in pieno atlantico e blocchi altopressori sull'Europa il tutto favorito dalle s.s.t.a. e con scarsa evolutivita' verso est.In parole povere anzichè le si rischierebbe hp ad oltranza.
uhm....
stiamo a vedere
Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
a me quest' HP m'ha belle e scassatu u ca....zz...
RHCP85- Staff - REPORTER TOSCANI
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Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
oldstylewinter ha scritto:Intanto dobbiamo sperare che l'AO non cali troppo e si mantenga debolmente negativo.In caso contrario potremo avere forti scambi meridiani con profonde saccature in pieno atlantico e blocchi altopressori sull'Europa il tutto favorito dalle s.s.t.a. e con scarsa evolutivita' verso est.In parole povere anzichè le si rischierebbe hp ad oltranza.
Io invece spero cali ancora un po', perche' e' cosi (con le proiezioni di questi giorni) che si rischia un affondo poco incisivo, con rischio di taglio alla saccatura ed eventuale cut-off che potrebbe essere "risucchiato" (non trovo altro termine ), da una possibile "cucitura" (qua lo stesso ) dell' alta pressione..
e se andasse cosi dovremmo accontentarci di un cavetto d' onda piuttosto veloce, che andrebbe poi a scivolare via rapidamente...perche' il blocco (o simil blocco) e' gia' di partenza troppo occidentale ed in questi casi il rischio e' questo...Mentre un affondo piu' deciso ci regalerebbe certamente di piu', anche se il taglio poi sarebbe scontato..(se il VP non frena un po' di piu'), perche' la frustata dell' alta pressione andrebbe comunque a chiudere...e il cut- off (in questo caso pero' ben piu' incisivo) viaggerebbe in moto retrogrado..ma sono solo fanta-ipotesi sia chiaro..anche perche' non e' affatto chiaro cosa succedera' prima..
Insomma siamo sempre in alto mare...e vorrei vedere visto che l' eventuale target e' per la prossima settimana..e i miei sono solo pensieri personali ovviamente opinabilissimi Vedremo..
Winterspirit- Staff - Meteo
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Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
Semmai si può avere una saccatura che rimane alta portando solo brevi a macchia di leopardo e nelle zone sopravvento al flusso umido.
Ripeto,affondi troppo profondi in atlantico porterebbero a blocchi europei favoriti da unattivita' monsonica africana ancora presente e da s.s.t.a positive su mediterraneo e mari del nord.
Non c'è molta scelta;penso che serviranno ancora ulteriori attacchi da parte delle saccature atlantiche per guadagnare terreno verso la penisola ed il tutto in un contesto di AO non troppo negativa e NAO neutro-negativo.
Speriamo anche nell'aiuto della MJO che èin fase 1 e quindi pro NAO-.
Ripeto,affondi troppo profondi in atlantico porterebbero a blocchi europei favoriti da unattivita' monsonica africana ancora presente e da s.s.t.a positive su mediterraneo e mari del nord.
Non c'è molta scelta;penso che serviranno ancora ulteriori attacchi da parte delle saccature atlantiche per guadagnare terreno verso la penisola ed il tutto in un contesto di AO non troppo negativa e NAO neutro-negativo.
Speriamo anche nell'aiuto della MJO che èin fase 1 e quindi pro NAO-.
oldstylewinter- Staff - Meteo
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Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
Imponenti sbalzi termici confermano il periodo di estrema dinamicità atmosferica. Ma gli occhi sono puntati all'Atlantico
Scritto da Rinaldo Cilli Venerdì 14 Ottobre 2011 16:17
L'estrema dinamicità atmosferica che sta dominando su tutto il comparto euro-mediterraneo non accenna a mollare la presa e l'irruzione fredda che si compirà in questo fine settimana non farà altro che confermare il periodo meteorologico dinamico al quale sembra proprio non si riesca ad uscire. Compiutosi quindi il passaggio del flusso freddo orientale, vivremo probabilmente un periodo di stasi meteorologica, con la possibilità che umide correnti oceaniche riescano ad insediarsi in area mediterranea. Sarà la svolta che porterà l'Atlantico? Vedremo.
CONFIGURAZIONE BARICA ATTUALE: il vortice depressionario che progressivamente si andrà approfondendo sulle nostre regioni meridionali, incentiverà attiva e marcata instabilità su buona parte del meridione italico, con coinvolgimento maggiore, tra stanotte e domani, di Sicilia e Calabria. L'anticiclone delle Azzorre, dal canto suo, funge ancora da "apripista" per l'afflusso orientale in area mediterranea, essendosi eretto a blocco delle correnti oceaniche e formando un unico ponte proteso dalla Spagna fin su alla Scandinavia.
EVOLUZIONE PER I PROSSIMI GIORNI: progressivamente l'azione operata dall'area basso pressoria si andrà colmando e il tempo, già da domenica, migliorerà decisamente anche al Sud. Da ovest intanto l'anticiclone tenterà nuovamente di estendersi fin sull'Italia, provando a riportare condizioni di tempo soleggiato. Non vi riuscirà pienamente, tant'è che nella giornata di martedì umide correnti oceaniche riusciranno a determinare condizioni di tempo tra il Nord, le Isole e tutto il versante tirrenico. Non trattandosi tuttavia di sistemi nuvolosi compatti ed organizzati, daranno al più vita a qualche innocuo ed isolato piovasco sparso.
CLIMA FRESCO, TIPICO AUTUNNALE: l'irruzione fredda che sta prendendo corpo in tutto il Paese avrà il compito di generare un brusco abbassamento delle temperature in gran parte delle nostre regioni. E' bene rammentare che veniamo da un periodo nettamente sopra media e che pertanto il crollo termico sarà maggiormente avvertibile, soprattutto nelle ore notturne e alle prime luci dell'alba. Le massime, tra domani e martedì, non supereranno i +16/+19°C in nessuna località (salvo eccezioni), mentre le minime, specie nel week-end, scenderanno localmente fin sotto i +5/+7°C (aumenteranno solo ad inizio settimana). Tutto sommato dunque vivremo finalmente un periodo in perfetta media termica.
META' SETTIMANA IN COMPAGNIA DELL'ATLANTICO: salgono intanto le quotazioni per l'arrivo delle prime autunnali intorno alla metà della prossima settimana. I più autorevoli centri di calcolo propongono uno scenario configurativo votato all'approfondirsi di un'area depressionaria piuttosto profonda tra Isole Britanniche e Scandinavia, con spinta fresca ed instabile fin sul cuore del Mediterraneo. La tenuta anticiclonica si rivelerà così importante per verificare se il passaggio nord-atlantico in area italica sarà marcato e producente. E' bene rammentare infatti che un'eventuale resistenza altopressoria devierebbe il flusso oceanico verso nord-est, impedendo in tal modo un coinvolgimento diretto di tutta la nostra Penisola.
CONCLUSIONI: quel che appare piuttosto evidente è proprio l'assenza delle grandi autunnali che in questo periodo dovrebbero interessare il bacino del Mediterraneo. Configurazioni simili è più frequente osservarle nel periodo invernale, quando gli scambi meridiani diventano una prerogativa quasi assoluta dello scenario configurativo europeo. L'assenza di un redivivo Atlantico sta così complicando i piani modellistici, che tendono a proporre spesso scenari che abitualmente ci troviamo ad osservare e commentare in mesi come Gennaio o Febbraio. Chissà se stavolta, da metà settimana, le cose possano finalmente cambiare. Ce lo auguriamo vivamente.
Scritto da Rinaldo Cilli Venerdì 14 Ottobre 2011 16:17
L'estrema dinamicità atmosferica che sta dominando su tutto il comparto euro-mediterraneo non accenna a mollare la presa e l'irruzione fredda che si compirà in questo fine settimana non farà altro che confermare il periodo meteorologico dinamico al quale sembra proprio non si riesca ad uscire. Compiutosi quindi il passaggio del flusso freddo orientale, vivremo probabilmente un periodo di stasi meteorologica, con la possibilità che umide correnti oceaniche riescano ad insediarsi in area mediterranea. Sarà la svolta che porterà l'Atlantico? Vedremo.
CONFIGURAZIONE BARICA ATTUALE: il vortice depressionario che progressivamente si andrà approfondendo sulle nostre regioni meridionali, incentiverà attiva e marcata instabilità su buona parte del meridione italico, con coinvolgimento maggiore, tra stanotte e domani, di Sicilia e Calabria. L'anticiclone delle Azzorre, dal canto suo, funge ancora da "apripista" per l'afflusso orientale in area mediterranea, essendosi eretto a blocco delle correnti oceaniche e formando un unico ponte proteso dalla Spagna fin su alla Scandinavia.
EVOLUZIONE PER I PROSSIMI GIORNI: progressivamente l'azione operata dall'area basso pressoria si andrà colmando e il tempo, già da domenica, migliorerà decisamente anche al Sud. Da ovest intanto l'anticiclone tenterà nuovamente di estendersi fin sull'Italia, provando a riportare condizioni di tempo soleggiato. Non vi riuscirà pienamente, tant'è che nella giornata di martedì umide correnti oceaniche riusciranno a determinare condizioni di tempo tra il Nord, le Isole e tutto il versante tirrenico. Non trattandosi tuttavia di sistemi nuvolosi compatti ed organizzati, daranno al più vita a qualche innocuo ed isolato piovasco sparso.
CLIMA FRESCO, TIPICO AUTUNNALE: l'irruzione fredda che sta prendendo corpo in tutto il Paese avrà il compito di generare un brusco abbassamento delle temperature in gran parte delle nostre regioni. E' bene rammentare che veniamo da un periodo nettamente sopra media e che pertanto il crollo termico sarà maggiormente avvertibile, soprattutto nelle ore notturne e alle prime luci dell'alba. Le massime, tra domani e martedì, non supereranno i +16/+19°C in nessuna località (salvo eccezioni), mentre le minime, specie nel week-end, scenderanno localmente fin sotto i +5/+7°C (aumenteranno solo ad inizio settimana). Tutto sommato dunque vivremo finalmente un periodo in perfetta media termica.
META' SETTIMANA IN COMPAGNIA DELL'ATLANTICO: salgono intanto le quotazioni per l'arrivo delle prime autunnali intorno alla metà della prossima settimana. I più autorevoli centri di calcolo propongono uno scenario configurativo votato all'approfondirsi di un'area depressionaria piuttosto profonda tra Isole Britanniche e Scandinavia, con spinta fresca ed instabile fin sul cuore del Mediterraneo. La tenuta anticiclonica si rivelerà così importante per verificare se il passaggio nord-atlantico in area italica sarà marcato e producente. E' bene rammentare infatti che un'eventuale resistenza altopressoria devierebbe il flusso oceanico verso nord-est, impedendo in tal modo un coinvolgimento diretto di tutta la nostra Penisola.
CONCLUSIONI: quel che appare piuttosto evidente è proprio l'assenza delle grandi autunnali che in questo periodo dovrebbero interessare il bacino del Mediterraneo. Configurazioni simili è più frequente osservarle nel periodo invernale, quando gli scambi meridiani diventano una prerogativa quasi assoluta dello scenario configurativo europeo. L'assenza di un redivivo Atlantico sta così complicando i piani modellistici, che tendono a proporre spesso scenari che abitualmente ci troviamo ad osservare e commentare in mesi come Gennaio o Febbraio. Chissà se stavolta, da metà settimana, le cose possano finalmente cambiare. Ce lo auguriamo vivamente.
Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
Si va profilando una delle due soluzioni che erano possibili data la congiuntura teleconnettiva a scala emisferica.La prima soluzione,che sembra venire abbandonata per fortuna,vedeva l'AO calare troppo con forti scambi meridiani e blocco sull'Europa,favorito sia dalle s.s.t. che dall'ITCZ ancora altino per il periodo.
La seconda,quella che stanno abbracciando i modelli,vedeva una AO calare meno e le saccature atlantiche evolvere verso est ma scendere poco verso sud con coinvolgimento del nord e Toscana(anche se con precipitazioni non diffuse e durature).Bisognera' aspettare che l'ITCZ cali ancora per vedere sfondare le depressioni sul mediterraneo centrale.(s.s.t.a. permettendo)
La seconda,quella che stanno abbracciando i modelli,vedeva una AO calare meno e le saccature atlantiche evolvere verso est ma scendere poco verso sud con coinvolgimento del nord e Toscana(anche se con precipitazioni non diffuse e durature).Bisognera' aspettare che l'ITCZ cali ancora per vedere sfondare le depressioni sul mediterraneo centrale.(s.s.t.a. permettendo)
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Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
Maltempo al Sud in progressivo esaurimento, prossimi giorni in compagnia dell'umido flusso occidentale. Al via il vero Autunno
Scritto da Rinaldo Cilli Sabato 15 Ottobre 2011 16:04
Progressivamente, nel corso delle prossime ore, l'intensa fase di maltempo ora al Sud tenderà ad esaurirsi e le precipitazioni gradualmente perderanno consistenza. Seguirà così un parziale miglioramento del tempo che si concretizzerà già nella giornata di domani, quando il tornerà a ritagliarsi spazi importanti su quasi tutta la nostra Penisola. Intanto però il clima prosegue a mantenersi estremamente fresco, tipico autunnale, dominato essenzialmente dalle fredde correnti balcaniche. Solo ad inizio settimana infatti vi sarà un cambiamento.
Già in serata, o comunque nelle ore notturne, le precipitazioni subiranno una decisa attenuazione in regioni come Calabria, Sicilia e Puglia meridionale, ove anche quella odierna è stata una giornata caratterizzata da forti , rovesci e persino dei locali . Sul resto del Paese, oltre al clima fresco tipico autunnale, domina il e qualche isolato annuvolamento sparso resiste soltanto lungo il versante Adriatico, esposto pressoché direttamente ai freschi venti orientali.
Nel corso dei prossimi giorni la situazione meteorologica sarà essenzialmente dominata dalla variabilià, soprattutto all'estremo meridione, ove resisteranno gli strascichi della perturbazione transitata in questi giorni. Nubi che, naturalmente, non causeranno precipitazioni. Da un punto di vista configurativo è bene sottolineare la spinta operata dall'anticiclone azzorriano in arrivo dall'Iberia, che almeno fino a lunedì renderà il tempo stabile e soleggiato il tutto il Centro-Nord Italia. Il clima proseguirà comunque a mantenersi tipico autunnale, in generale in linea con le medie del periodo. Le massime infatti non supereranno i +20/+22°C in nessuna località italica.
Un cambiamento piuttosto importante dovrebbe tuttavia prender corpo tra martedì e mercoledì della prossima settimana. Una vasta area depressionaria di natura oceanica attaverserà rapidamente il comparto centro-settentrionale dell'Europa, arrivando a lambire anche il Mediterraneo. Le correnti tenderanno così a disporsi dai quadranti occidentali o sud-occidentali in gran parte del territorio italico, con le nubi che gradualmente andranno aumentando tra il Nord, le Isole e le regioni del versante tirrenico.
L'azione operata dall'aria mite meridionale farà sentire i suoi effetti soprattutto sui settore sottovento alla circolazione, con l'area adriatica che osserverà in tal modo un brusco aumento della temperatura massima (per effetto del Favonio). Mercoledì e ancor di più giovedì, i valori torneranno a lambire i +24/+25°C, seppur momentaneamente. Discorso diverso invece per quanto riguarda il settore tirrenico, che osserverà un rapido aumento della nuvolosità, un clima tipico autunnale e perchè no, anche qualche precipitazione.
Da giovedì potrebbe infine aprirsi un periodo nuovamente più fresco, specie al Centro-Nord, seguito da un brusco e corposo peggioramento della situazione meteorologica, specie nel week-end, per il probabile arrivo, da ovest, delle attesissime perturbazioni atlantiche. Ci torneremo nei nostri prossimi appuntamenti.
Scritto da Rinaldo Cilli Sabato 15 Ottobre 2011 16:04
Progressivamente, nel corso delle prossime ore, l'intensa fase di maltempo ora al Sud tenderà ad esaurirsi e le precipitazioni gradualmente perderanno consistenza. Seguirà così un parziale miglioramento del tempo che si concretizzerà già nella giornata di domani, quando il tornerà a ritagliarsi spazi importanti su quasi tutta la nostra Penisola. Intanto però il clima prosegue a mantenersi estremamente fresco, tipico autunnale, dominato essenzialmente dalle fredde correnti balcaniche. Solo ad inizio settimana infatti vi sarà un cambiamento.
Già in serata, o comunque nelle ore notturne, le precipitazioni subiranno una decisa attenuazione in regioni come Calabria, Sicilia e Puglia meridionale, ove anche quella odierna è stata una giornata caratterizzata da forti , rovesci e persino dei locali . Sul resto del Paese, oltre al clima fresco tipico autunnale, domina il e qualche isolato annuvolamento sparso resiste soltanto lungo il versante Adriatico, esposto pressoché direttamente ai freschi venti orientali.
Nel corso dei prossimi giorni la situazione meteorologica sarà essenzialmente dominata dalla variabilià, soprattutto all'estremo meridione, ove resisteranno gli strascichi della perturbazione transitata in questi giorni. Nubi che, naturalmente, non causeranno precipitazioni. Da un punto di vista configurativo è bene sottolineare la spinta operata dall'anticiclone azzorriano in arrivo dall'Iberia, che almeno fino a lunedì renderà il tempo stabile e soleggiato il tutto il Centro-Nord Italia. Il clima proseguirà comunque a mantenersi tipico autunnale, in generale in linea con le medie del periodo. Le massime infatti non supereranno i +20/+22°C in nessuna località italica.
Un cambiamento piuttosto importante dovrebbe tuttavia prender corpo tra martedì e mercoledì della prossima settimana. Una vasta area depressionaria di natura oceanica attaverserà rapidamente il comparto centro-settentrionale dell'Europa, arrivando a lambire anche il Mediterraneo. Le correnti tenderanno così a disporsi dai quadranti occidentali o sud-occidentali in gran parte del territorio italico, con le nubi che gradualmente andranno aumentando tra il Nord, le Isole e le regioni del versante tirrenico.
L'azione operata dall'aria mite meridionale farà sentire i suoi effetti soprattutto sui settore sottovento alla circolazione, con l'area adriatica che osserverà in tal modo un brusco aumento della temperatura massima (per effetto del Favonio). Mercoledì e ancor di più giovedì, i valori torneranno a lambire i +24/+25°C, seppur momentaneamente. Discorso diverso invece per quanto riguarda il settore tirrenico, che osserverà un rapido aumento della nuvolosità, un clima tipico autunnale e perchè no, anche qualche precipitazione.
Da giovedì potrebbe infine aprirsi un periodo nuovamente più fresco, specie al Centro-Nord, seguito da un brusco e corposo peggioramento della situazione meteorologica, specie nel week-end, per il probabile arrivo, da ovest, delle attesissime perturbazioni atlantiche. Ci torneremo nei nostri prossimi appuntamenti.
Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
Ciao oldstyle ma in poche parole la pensiamo uguale alla fin fine, perche' io mi riferivo al peggioramento che giorni fa veniva proposto con maggir decisione, che invece ora pare essere ridimensinato..Con gli indici attuali (AO neutro o leggermente negativo e NAO idem), un peggioramento serio ce lo possiamo scordare..oldstylewinter ha scritto:Semmai si può avere una saccatura che rimane alta portando solo brevi a macchia di leopardo e nelle zone sopravvento al flusso umido.
Ripeto,affondi troppo profondi in atlantico porterebbero a blocchi europei favoriti da unattivita' monsonica africana ancora presente e da s.s.t.a positive su mediterraneo e mari del nord.
Non c'è molta scelta;penso che serviranno ancora ulteriori attacchi da parte delle saccature atlantiche per guadagnare terreno verso la penisola ed il tutto in un contesto di AO non troppo negativa e NAO neutro-negativo.
Speriamo anche nell'aiuto della MJO che èin fase 1 e quindi pro NAO-.
Negli ultimi aggiornamenti non c'e' piu' nemmeno il blando cut-off che sfila via in moto retrogrado in Atlantico..(veniva visto in diversi run di GFS), ma resta solo il cavo d' onda che forse quello ci interessera' alla fine..
In poche parole grandi rimandate...
E poi sottolineamo che gli indici AO e NAO sono descrittivi e non predittivi (per chi non lo sapesse)...tu hai ben detto ad elencare le possibili cause del mancato peggioramento incisivo, ma ripeto..finche l' AO non calera' per bene, ce lo possiamo pure scordare
Resto dell' idea che con una frenata della trottola artica piu' incisiva, a questo giro la saccatura (secondo me), non sarebbe sfilata in Atlantico, ma sarebbe piombata dritta nel Mediterraneo, (e' la NAO che determina la traiettoria delle saccature e una NAO leggermente negativa/neutra tende a deviare verso Est...nel caso specifico..ovvero con una frenata piu' incisiva del VP, si sarebbe insidiata l' alta russa ad Est, ed avrebbe cosi frenato la saccatura nella sua avanzata verso levante...considera anche il PNA e non solo AO e NAO) Io la vedo cosi... spero in un ritrattamento dai parte dei modelli che invece stanno ridimensionando..Vediamo poi i prossimi aggiornamenti..
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Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
francesco ma quando io vedo i cluster di previsione di ao e nao...posso fare una previsione? (riguardo al discorso dell'indice che è descrittivo)
ecmwf cmq un cavetto d'onda lo mette..
una domanda su un punto che non ho ben capito: come mai dici che le saccature potevano non sprofondare in atlantico?
io banalmente girando gfs ora e ecmwf non vedo grossi affondi in oceano....
sbaglio? forse io intendo un affondo molto meridionale in atlantico...
ecmwf cmq un cavetto d'onda lo mette..
una domanda su un punto che non ho ben capito: come mai dici che le saccature potevano non sprofondare in atlantico?
io banalmente girando gfs ora e ecmwf non vedo grossi affondi in oceano....
sbaglio? forse io intendo un affondo molto meridionale in atlantico...
Sulla via del cambiamento (toccata dell'Atlantico ma tornerà?)
Analisi settimanale + focus settimana precedente :
Basata sui modelli (reading e gfs)
Dopo la rasoiata gelida orientale,dettata da una colata gelida di origine artico-continentale discesa su buona parte dell'Europa orientale e arrivata fin sulla nostra penisola dalla porta orientale già dalla scorsa settimana.
Portando forti solo sul sud Italia (sopratutto Sicilia e Calabria),mentre sul resto della penisola si sono avuti i classici venti orientali (freddi e secchi).
Di solito per entrate orientali il nord e parte del centro italia (escluse le adriatiche) rimangono quasi sempre a secco,a causa dei forti venti orientali.
La settimana corrente è iniziata con lo spostamento verso oriente della colata gelida e la sua rimanente instabilità.
Assieme a lei i venti orientali si placheranno,stavolta sarà l'ora dell'entrata in scena di un nuovo protagonista (l'Atlantico),sarà finalmente l'ora di un cambio di scena meteo che potrebbe avere interessanti risvolti in un prossimo futuro.
Una grossa colatona di origine artico Nord-Atlantica verrà a farci visita verso metà settimana,portando già da domani i primi avvertimenti del suo imminente arrivo e avvicinamento.
Sarà quasi una rodanata o lo potrà diventare,accompagnata dall'arrivo di aria fredda e dal carico precipitativo Atlantico.
La colata ci spalancherà la porta al getto Atlantico che si abbasserà fin sulla nostra penisola.
Stavolta sarà il nord e il centro Italia a essere le zone che potranno essere colpite maggioramente dalle precipitazioni,il sud rimarra più all'asciutto ma forse qualcosa potrebbe vederla anche il sud.
Le precipitazioni inizieranno a colpire da mercoledi tardo pomeriggio/sera con la probabile formazione di sulle aree alpine,ne risentiranno sopratutto i versanti occidentali delle Alpi.
Successivamente con la formazione del minimo sottovento alle Alpi stesse(visione reading,gfs) le precipitazioni si distribuiranno su buona parte della nostra penisola accompagnate dal calo termico.
Vista fine settimana :
Nel fine settimana (di difficile lettura,sopratutto l'inizio della prossima) risentiremo ancora gli effetti della colata fredda nord-atlantica,mentre il nocciolone da dove è provenuta si sposterà verso oriente.
Potrebbe esserci la nuova riattivazione della LP Islandese che col suo trottolio porterebbe su di noi nuovi risvolti altopressori e quindi un ritorno alla stabilità.
Proseguo:
Di difficile lettura da parte dei modelli,tutto dipenderà da cosa succederà questa settimana e da come si svilupperà la colata di questa settimana.
Per ora sembrerebbe essere scongiurata l'ipotesi di un ritorno instabile e freddo orientale.
Nuovo sussulto della LP Islandese e nuove prospettive anticicloniche per il nostro stivale ?
Chissà ne riparleremo verso fine settimana
Qui sotto le mie cartine :
Oggi:
l'ex attacco freddo orientale ci lascia
Il nuovo protagonista
La formazione del minimo sottovento alle Alpi
Fine settimana
E per finire il sat24
Un saluto da Fabri93 che vi augura una buon proseguimento di settimana e un buon fine settimana.
A presto per gli aggiornamenti
Basata sui modelli (reading e gfs)
Dopo la rasoiata gelida orientale,dettata da una colata gelida di origine artico-continentale discesa su buona parte dell'Europa orientale e arrivata fin sulla nostra penisola dalla porta orientale già dalla scorsa settimana.
Portando forti solo sul sud Italia (sopratutto Sicilia e Calabria),mentre sul resto della penisola si sono avuti i classici venti orientali (freddi e secchi).
Di solito per entrate orientali il nord e parte del centro italia (escluse le adriatiche) rimangono quasi sempre a secco,a causa dei forti venti orientali.
La settimana corrente è iniziata con lo spostamento verso oriente della colata gelida e la sua rimanente instabilità.
Assieme a lei i venti orientali si placheranno,stavolta sarà l'ora dell'entrata in scena di un nuovo protagonista (l'Atlantico),sarà finalmente l'ora di un cambio di scena meteo che potrebbe avere interessanti risvolti in un prossimo futuro.
Una grossa colatona di origine artico Nord-Atlantica verrà a farci visita verso metà settimana,portando già da domani i primi avvertimenti del suo imminente arrivo e avvicinamento.
Sarà quasi una rodanata o lo potrà diventare,accompagnata dall'arrivo di aria fredda e dal carico precipitativo Atlantico.
La colata ci spalancherà la porta al getto Atlantico che si abbasserà fin sulla nostra penisola.
Stavolta sarà il nord e il centro Italia a essere le zone che potranno essere colpite maggioramente dalle precipitazioni,il sud rimarra più all'asciutto ma forse qualcosa potrebbe vederla anche il sud.
Le precipitazioni inizieranno a colpire da mercoledi tardo pomeriggio/sera con la probabile formazione di sulle aree alpine,ne risentiranno sopratutto i versanti occidentali delle Alpi.
Successivamente con la formazione del minimo sottovento alle Alpi stesse(visione reading,gfs) le precipitazioni si distribuiranno su buona parte della nostra penisola accompagnate dal calo termico.
Vista fine settimana :
Nel fine settimana (di difficile lettura,sopratutto l'inizio della prossima) risentiremo ancora gli effetti della colata fredda nord-atlantica,mentre il nocciolone da dove è provenuta si sposterà verso oriente.
Potrebbe esserci la nuova riattivazione della LP Islandese che col suo trottolio porterebbe su di noi nuovi risvolti altopressori e quindi un ritorno alla stabilità.
Proseguo:
Di difficile lettura da parte dei modelli,tutto dipenderà da cosa succederà questa settimana e da come si svilupperà la colata di questa settimana.
Per ora sembrerebbe essere scongiurata l'ipotesi di un ritorno instabile e freddo orientale.
Nuovo sussulto della LP Islandese e nuove prospettive anticicloniche per il nostro stivale ?
Chissà ne riparleremo verso fine settimana
Qui sotto le mie cartine :
Oggi:
l'ex attacco freddo orientale ci lascia
Il nuovo protagonista
La formazione del minimo sottovento alle Alpi
Fine settimana
E per finire il sat24
Un saluto da Fabri93 che vi augura una buon proseguimento di settimana e un buon fine settimana.
A presto per gli aggiornamenti
Fabri93- Staff - REPORTER TOSCANI
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Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
Si passato questo cavetto d'onda la strada all'incirca c'è ( al dì la dei vari cambiamenti chilometrici )
Affondo ad ovest rispetto a noi ( puntata la Spagna?)
L'anticiclone sui Balcani non sembra poi muoversi di lì....
Tanto scirocco che mi mancava
Affondo ad ovest rispetto a noi ( puntata la Spagna?)
L'anticiclone sui Balcani non sembra poi muoversi di lì....
Tanto scirocco che mi mancava
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Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
ecco quindi che i modelli,nel medio-lungo, tonano a proporre una delle due configurazioni da me paventate,saccatura profonda in atlantico e blocco orientale con difficoltosa progressione verso est delle onde.
Vedremo quanto calera' la NAO,ovvero quanto la saccatura riuscira' a forzare il blocco nella sua parte bassa,cioè mediterranea,altrimenti anzichè un flusso umido sudoccidentale,ci becchiamo lo sciroccaccio sterile e mite
Vedremo quanto calera' la NAO,ovvero quanto la saccatura riuscira' a forzare il blocco nella sua parte bassa,cioè mediterranea,altrimenti anzichè un flusso umido sudoccidentale,ci becchiamo lo sciroccaccio sterile e mite
Ultima modifica di oldstylewinter il Mar 18 Ott 2011 - 18:55 - modificato 1 volta.
oldstylewinter- Staff - Meteo
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Re: Medio-lungo termine:spifferi da est,ma l'atlantico?
oldstylewinter ha scritto:ecco quindi che i modelli,nel medio-lungo, tonano a proporre una delle due configurazioni da me paventate,saccatura profonda in atlantico e blocco orientale con difficoltosa progressione verso est delle onde.
Vedremo quanto calera' la NAO,ovvero quanto la saccatura riuscira' a forzare il blocco nella sua parte bassa,cioè mediterranea.
questo?
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