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Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
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Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
Scritto da Rinaldo Cilli Giovedì 29 Settembre 2011 19:14
E' da alcune emissioni che il modello americano sta virando nettamente verso questa evoluzione e gradualmente tutti i principali centri di calcolo sembrano orientati a seguire la linea tracciata da GFS. Dopo una fase altopressoria coriacea e duratura (confermata a pieno titolo) seguirebbe, intorno al 05 del mese, un drastico cambiamento operato dalla spinta di una saccatura polare verso il cuore dell'Europa. Le proiezioni modellistiche sembrano improntate a vedere l'Italia come uno dei principali obiettivi della colata fredda.
L'immagine allegata a questo articolo (riferita alla giornata di venerdì 07 ottobre) ci mostra la situazione termica prevista alla quota di 850 hPa sul vecchio Continente. In paesi come Francia, Germania, Polonia e Scandinavia sono previsti valori fino a -4°C a 1500 metri, mentre l'Italia verrebbe raggiunta da termiche nell'ordine dei +0/+5°C.
Se tale situazione venisse confermata (attendiamo le prossimi emissioni per ulteriori verifiche in merito) si tratterebbe di una vera e propria svolta stagionale, con l'aria polare che determinerebbe in tutto il nostro Paese un corposo abbassamento delle temperature.
E' da alcune emissioni che il modello americano sta virando nettamente verso questa evoluzione e gradualmente tutti i principali centri di calcolo sembrano orientati a seguire la linea tracciata da GFS. Dopo una fase altopressoria coriacea e duratura (confermata a pieno titolo) seguirebbe, intorno al 05 del mese, un drastico cambiamento operato dalla spinta di una saccatura polare verso il cuore dell'Europa. Le proiezioni modellistiche sembrano improntate a vedere l'Italia come uno dei principali obiettivi della colata fredda.
L'immagine allegata a questo articolo (riferita alla giornata di venerdì 07 ottobre) ci mostra la situazione termica prevista alla quota di 850 hPa sul vecchio Continente. In paesi come Francia, Germania, Polonia e Scandinavia sono previsti valori fino a -4°C a 1500 metri, mentre l'Italia verrebbe raggiunta da termiche nell'ordine dei +0/+5°C.
Se tale situazione venisse confermata (attendiamo le prossimi emissioni per ulteriori verifiche in merito) si tratterebbe di una vera e propria svolta stagionale, con l'aria polare che determinerebbe in tutto il nostro Paese un corposo abbassamento delle temperature.
Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
Ecco il calo termico riferito alla giornata del 6 ottobre, un bel cambiamento finalmente !!
(fonte meteogiornale)
(fonte meteogiornale)
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Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
uhm... ma parte proprio un lobetto del VP?
chi vuole leggere due righe su meteoweb può dare un'occhiato a questo articolo
http://www.meteoweb.eu/2011/09/lautunno-sul-filo-di-lana-prova-a-sparare-lennesima-cartuccia-stavolta-colpira-il-bersaglio/89236/
chi vuole leggere due righe su meteoweb può dare un'occhiato a questo articolo
http://www.meteoweb.eu/2011/09/lautunno-sul-filo-di-lana-prova-a-sparare-lennesima-cartuccia-stavolta-colpira-il-bersaglio/89236/
Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
altro che luce in fondo al tunnel...c'è un faro
RHCP85- Staff - REPORTER TOSCANI
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Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
da parte mia difficili considerazioni
non so leggere tutti gli indici che forse andrebbero visti e vedere i balletti dei modelli tutto sommato è un lavoro solo passivo..
per dire se uno prende questa...
ok all'allungamento del VPT sul comparto russo scandinavo (si dice cosi giusto? vedo che gli altri usano questa indicazione..)
ok ad un anticiclone di blocco in altlantico
ma mi pare che il target principale sia il lato adriatico e poi il sud italia e la grecia dove avremo un cut-off in quota
non so leggere tutti gli indici che forse andrebbero visti e vedere i balletti dei modelli tutto sommato è un lavoro solo passivo..
per dire se uno prende questa...
ok all'allungamento del VPT sul comparto russo scandinavo (si dice cosi giusto? vedo che gli altri usano questa indicazione..)
ok ad un anticiclone di blocco in altlantico
ma mi pare che il target principale sia il lato adriatico e poi il sud italia e la grecia dove avremo un cut-off in quota
Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
Salve ragazzi...dopo un po' di tempo torno a scrivere sul forum..(i motivi per cui non avevo piu' scritto sono piu' di uno...ma sinceramente poco importa ora)..saluto chi gia' "conosco" e i nuovi arrivati!!
Ma veniamo a dire due parole sulla cosa che ci interessa di piu'..ovvero il tempo..
In questo periodo naturalmente, "fioccano" (che bel termine e' ), articoli sull' importanza dei cicloni tropicali, i quali, sviluppatosi sull' Atlantico tropicale, spesso vanno ad interferire con la nostra circolazione, venendo "agganciati" dal getto polare...(detta terra-terra)
Cambio circolatorio in vista...si, ma al momento questo produrra' soltanto una rinfrescata, con l' alta pressione ben presente a "copertura" di buona parte del Mediterraneo (ondulazione futura nei prossimi giorni)..
L' attuale cupola altopressoria presente ormai da giorni, subira' ben presto una livEllata..
Elementi da tenere in considerazione..
Ho evidenziato il ciclone ophelia e phlippe (ophelia a breve sara' agganciata dal Jet in uscita dagli state..philippe potrebbe entrare in gioco in un secondo momento), e ovviamente l' affondo attualmente attivo ad ovest del Portogallo in probabile e successiva evoluzione a cut-off, grazie al "taglio" che dovrebbe essere imposto nei prossimi giorni ad opera dell' accellerazione del getto in Atlantico (in uscita dagli state), che andra' ad agganciare il ciclone euphelia...
Euphelia....
Manovra molto importante con la limatura della presente cupola altopressoria che ci protegge..
Occhi puntati su quel cut-off..e' importante nell' evoluzione futura...cosi come l' attenzione va puntata su philippe questa volta..Il cut-off Atlantico ovviamente andra' a muoversi in senso antizonale, sul bordo meridionale dell' alta delle Azzorre, ma un nuovo aggancio ad opera del getto, proporra' un' elevazione altopressoria meno invadente e piu' spostata ad ovest rispetto all' attuale promontorio e questa manovra risulta molto importante ..(anzi dovrebbe risultare)..
Aria fredda prendera' la via delle basse latitudini, a quanto pare dovrebbe colpire soprattutto i balcani, ma anche l' Italia sara' piu' o meno interessata..specie il versante adriatico in termini di eventuali precipitazioni e calo termico ..situazione da venti settentrionali e secca sulle tirreniche e il Nord..un classico in questi casi, ma andra' valutata a tempo debito l' esatta posizione dell' alta pressione..Sapete bene che un po' piu' ad ovest o a est puo' fare una grande differenza..
A questo punto dovrebbe entrare in scena philippe..
Ma qua entriamo veramente troppo sul fanta e andrei troppo OT..
La traiettoria del getto questa volta (tenuto conto delle vicende precedenti), andrebbe ad impartire un taglio ai rifornimenti freddi sull' est Europa, ed il cut-off che si andrebbe a generare potrebbe poi scivolare in senso antizonale sul Mediterraneo dove arriverebbe l' Autunno..quello vero Speriamo..
Intanto concentriamoci sui prossimi giorni e sulla probabile rinfrescata..
Ad oggi parlando per la Toscana..calo termico e niente piu'...vedremo
Ma veniamo a dire due parole sulla cosa che ci interessa di piu'..ovvero il tempo..
In questo periodo naturalmente, "fioccano" (che bel termine e' ), articoli sull' importanza dei cicloni tropicali, i quali, sviluppatosi sull' Atlantico tropicale, spesso vanno ad interferire con la nostra circolazione, venendo "agganciati" dal getto polare...(detta terra-terra)
Cambio circolatorio in vista...si, ma al momento questo produrra' soltanto una rinfrescata, con l' alta pressione ben presente a "copertura" di buona parte del Mediterraneo (ondulazione futura nei prossimi giorni)..
L' attuale cupola altopressoria presente ormai da giorni, subira' ben presto una livEllata..
Elementi da tenere in considerazione..
Ho evidenziato il ciclone ophelia e phlippe (ophelia a breve sara' agganciata dal Jet in uscita dagli state..philippe potrebbe entrare in gioco in un secondo momento), e ovviamente l' affondo attualmente attivo ad ovest del Portogallo in probabile e successiva evoluzione a cut-off, grazie al "taglio" che dovrebbe essere imposto nei prossimi giorni ad opera dell' accellerazione del getto in Atlantico (in uscita dagli state), che andra' ad agganciare il ciclone euphelia...
Euphelia....
Manovra molto importante con la limatura della presente cupola altopressoria che ci protegge..
Occhi puntati su quel cut-off..e' importante nell' evoluzione futura...cosi come l' attenzione va puntata su philippe questa volta..Il cut-off Atlantico ovviamente andra' a muoversi in senso antizonale, sul bordo meridionale dell' alta delle Azzorre, ma un nuovo aggancio ad opera del getto, proporra' un' elevazione altopressoria meno invadente e piu' spostata ad ovest rispetto all' attuale promontorio e questa manovra risulta molto importante ..(anzi dovrebbe risultare)..
Aria fredda prendera' la via delle basse latitudini, a quanto pare dovrebbe colpire soprattutto i balcani, ma anche l' Italia sara' piu' o meno interessata..specie il versante adriatico in termini di eventuali precipitazioni e calo termico ..situazione da venti settentrionali e secca sulle tirreniche e il Nord..un classico in questi casi, ma andra' valutata a tempo debito l' esatta posizione dell' alta pressione..Sapete bene che un po' piu' ad ovest o a est puo' fare una grande differenza..
A questo punto dovrebbe entrare in scena philippe..
Ma qua entriamo veramente troppo sul fanta e andrei troppo OT..
La traiettoria del getto questa volta (tenuto conto delle vicende precedenti), andrebbe ad impartire un taglio ai rifornimenti freddi sull' est Europa, ed il cut-off che si andrebbe a generare potrebbe poi scivolare in senso antizonale sul Mediterraneo dove arriverebbe l' Autunno..quello vero Speriamo..
Intanto concentriamoci sui prossimi giorni e sulla probabile rinfrescata..
Ad oggi parlando per la Toscana..calo termico e niente piu'...vedremo
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Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
Sarebbe insomma quella sorta di strada a metà che avevo ipotizzato un paio di giorni fa e che sarebbe quella più plausibile data l'imponenza dell'hp;il quale sicuramente può spostarsi,subire deformazioni ma non collassare totalmente come lasciavano presagire i modelli fino a poco fa.
Beh,se così fosse intanto prendiamoci il calo termico che non è male,poi soprattutto sul NE e lato adriatico i non mancherebbero e le correnti da NE potrebbero causare instabilità sull'appennino tosco marchigiano in sconfinamento nelle zone interne della regione.
Beh,se così fosse intanto prendiamoci il calo termico che non è male,poi soprattutto sul NE e lato adriatico i non mancherebbero e le correnti da NE potrebbero causare instabilità sull'appennino tosco marchigiano in sconfinamento nelle zone interne della regione.
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Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
ben ritrovato sul forum francesco...dopo cena leggo meglio cosa hai scritto...da una prima lettura mi pare interessante per cui mi ci metto dopo
Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
Modelli nel caos: il vortice polare ci proverà, ma l'alta pressione potrebbe resistere. La svolta è rimandata? Vediamo tutte le ipotesi
Scritto da Rinaldo Cilli Venerdì 30 Settembre 2011 16:39
Il vasto dominio anticiclonico che domina incontrastato sul settore europeo centro-occidentale è destinato a dettar legge almeno fino a domenica; il tempo pertanto proseguirà a mantenersi estremamente caldo e soleggiato su gran parte della nostra Penisola, con gli unici e peraltro innocui annuvolamenti relegati alle estreme regioni meridionali. Da giorni intanto si cerca di capire quando potrebbe giungere la tanto attesa svolta, ma tra ritrattamenti modellistici e improvvisi mutamenti la situazione inizia a farsi di difficile interpretazione.
Prima di iniziare con l'analisi vera e propria, voglio proporre questo articolo redatto nella giornata di ieri: http://www.climateobserver.it/meteo-telegramma/3651-finalmente-una-luce-in-fondo-al-tunnelper-gfs-dopo-il-05-ottobre-aria-fredda-puntera-litalia.html. Noterete subito, a primo impatto, le grandi manovre configurative che dovrebbero compiersi nella prima settimana del nuovo mese sul vecchio Continente.
La cartina allegata si riferisce alle temperature previste alla quota di 850 hPa per la giornata di venerdì 07 ottobre; Europa centrale e area mediterranea vengono investite da correnti d'aria polare piuttosto intense ed in grado di generare un brusco e corposo abbassamento delle temperature in tutta l'area euro-mediterranea.
Attenzione però; questa cartina è riferita alla giornata di ieri e l'editoriale linkato poco sopra rappresenta una breve analisi modellistica della giornata di ieri. Come sappiamo bene (e l'esperienza lo insegna) spesso i modelli tendono a proporre scenari configurativi che movimentano tutto lo scenario barico in sede europea. D'altra parte il dominio anticiclonico dovrà pur avere fine e quindi si cerca sempre di individuare la possibile svolta, il possibile cambio di rotta.
Ebbene, ieri tutti i principali centri di calcolo proponevano questa linea di tendenza assai intrigante quanto importante, con aria fredda polare che, direttamente dalle terre settentrionali, si spingeva fin verso l'Europa centro-meridionale. Scenario non impossibile, ma che in realtà lasciava fin da subito un pò perplessi. E in effetti, scrutando la lunga schiera di modelli a disposizione, si intravedevano scenari decisamente diversi ed opposti da quelli che spadroneggiavano in tutte le cartine modellistiche.
In particolar modo il modello NOGAPS non vedeva assolutamente l'affondo freddo sull'Europa e proponeva invece una permanenza anticiclonica in area mediterranea almeno per tutti i primi dieci giorni di ottobre. Anche il più pessimista avrebbe pensato: "possibile che solo NOGAPS propone scenari diversi? No è impossibile, hanno ragione GFS e ECMWF". Purtroppo però la meteorologia spesso ci ha abituati a situazioni difficili da prendere con le molle ed è bene non farsi trasportare troppo dalle "folkloristiche" cartine fantascientifiche proposte dai modelli.
Rammentiamo infatti che non esiste un modello peggiore di un altro e spesso è proprio quello "peggiore" (si fa per dire) ad individuare per primo lo scenario configurativo esatto. Ora, a distanza di un giorno le cose sono cambiate ed osservare le carte del mattino ha spento un pò le speranze di chi, finalmente, ci stava credendo veramente. Attenzione, non c'è ancora niente di ufficiale e le prossime emissioni saranno quelle decisive, pertanto è bene restare calmi e aspettare con pazienza.
Detto questo quindi possiamo tranquillamente affermare che i modelli, ad oggi, non vedono più la colata fredda polare puntare l'Europa centrale tramite il gioco-forza della dinamicità atmosferica, bensì propongono addirittura una permanenza altopressoria distesa lungo i paralleli, con il flusso zonale a scorrere a latitudini più settentrionali (quello che proponeva ieri NOGAPS, per intenderci). Non è ancora tramontata la pista legata al freddo, ma le possibilità stanno calando progressivamente ad ogni emissione.
Ad ogni modo le possibilità restano tre:
1) Permanenza anticiclonica e ulteriore periodo di tempo stabile per Europa occidentale e area mediterranea, con spinta fredda destinata all'Europa orientale.
2) Colata fredda destinata a colpire dapprima l'Europa centrale e poi l'area mediterranea, con formazione di una bassa pressione sui nostri mari e conseguente, intensa fase di maltempo.
3) Colata fredda più orientale e sensibile East Shift della saccatura polare. L'alta pressione resterebbe comunque a blocco sull'Europa centro-occidentale e le correnti fredde lambirebbero solo parzialmente la nostra Penisola (formazione di una bassa pressione sui Balcani centro-meridionali).
Le prossime emissioni saranno importantissime per ampliare ulteriormente lo studio di questa tendenza, che sta lasciando con il fiato sospeso soprattutto coloro che vorrebbero l'autunno il dominatore della scena. La speranza è dunque che l'anticiclone si faccia da parte e che il Vortice Polare faccia in pieno il suo dovere.
Scritto da Rinaldo Cilli Venerdì 30 Settembre 2011 16:39
Il vasto dominio anticiclonico che domina incontrastato sul settore europeo centro-occidentale è destinato a dettar legge almeno fino a domenica; il tempo pertanto proseguirà a mantenersi estremamente caldo e soleggiato su gran parte della nostra Penisola, con gli unici e peraltro innocui annuvolamenti relegati alle estreme regioni meridionali. Da giorni intanto si cerca di capire quando potrebbe giungere la tanto attesa svolta, ma tra ritrattamenti modellistici e improvvisi mutamenti la situazione inizia a farsi di difficile interpretazione.
Prima di iniziare con l'analisi vera e propria, voglio proporre questo articolo redatto nella giornata di ieri: http://www.climateobserver.it/meteo-telegramma/3651-finalmente-una-luce-in-fondo-al-tunnelper-gfs-dopo-il-05-ottobre-aria-fredda-puntera-litalia.html. Noterete subito, a primo impatto, le grandi manovre configurative che dovrebbero compiersi nella prima settimana del nuovo mese sul vecchio Continente.
La cartina allegata si riferisce alle temperature previste alla quota di 850 hPa per la giornata di venerdì 07 ottobre; Europa centrale e area mediterranea vengono investite da correnti d'aria polare piuttosto intense ed in grado di generare un brusco e corposo abbassamento delle temperature in tutta l'area euro-mediterranea.
Attenzione però; questa cartina è riferita alla giornata di ieri e l'editoriale linkato poco sopra rappresenta una breve analisi modellistica della giornata di ieri. Come sappiamo bene (e l'esperienza lo insegna) spesso i modelli tendono a proporre scenari configurativi che movimentano tutto lo scenario barico in sede europea. D'altra parte il dominio anticiclonico dovrà pur avere fine e quindi si cerca sempre di individuare la possibile svolta, il possibile cambio di rotta.
Ebbene, ieri tutti i principali centri di calcolo proponevano questa linea di tendenza assai intrigante quanto importante, con aria fredda polare che, direttamente dalle terre settentrionali, si spingeva fin verso l'Europa centro-meridionale. Scenario non impossibile, ma che in realtà lasciava fin da subito un pò perplessi. E in effetti, scrutando la lunga schiera di modelli a disposizione, si intravedevano scenari decisamente diversi ed opposti da quelli che spadroneggiavano in tutte le cartine modellistiche.
In particolar modo il modello NOGAPS non vedeva assolutamente l'affondo freddo sull'Europa e proponeva invece una permanenza anticiclonica in area mediterranea almeno per tutti i primi dieci giorni di ottobre. Anche il più pessimista avrebbe pensato: "possibile che solo NOGAPS propone scenari diversi? No è impossibile, hanno ragione GFS e ECMWF". Purtroppo però la meteorologia spesso ci ha abituati a situazioni difficili da prendere con le molle ed è bene non farsi trasportare troppo dalle "folkloristiche" cartine fantascientifiche proposte dai modelli.
Rammentiamo infatti che non esiste un modello peggiore di un altro e spesso è proprio quello "peggiore" (si fa per dire) ad individuare per primo lo scenario configurativo esatto. Ora, a distanza di un giorno le cose sono cambiate ed osservare le carte del mattino ha spento un pò le speranze di chi, finalmente, ci stava credendo veramente. Attenzione, non c'è ancora niente di ufficiale e le prossime emissioni saranno quelle decisive, pertanto è bene restare calmi e aspettare con pazienza.
Detto questo quindi possiamo tranquillamente affermare che i modelli, ad oggi, non vedono più la colata fredda polare puntare l'Europa centrale tramite il gioco-forza della dinamicità atmosferica, bensì propongono addirittura una permanenza altopressoria distesa lungo i paralleli, con il flusso zonale a scorrere a latitudini più settentrionali (quello che proponeva ieri NOGAPS, per intenderci). Non è ancora tramontata la pista legata al freddo, ma le possibilità stanno calando progressivamente ad ogni emissione.
Ad ogni modo le possibilità restano tre:
1) Permanenza anticiclonica e ulteriore periodo di tempo stabile per Europa occidentale e area mediterranea, con spinta fredda destinata all'Europa orientale.
2) Colata fredda destinata a colpire dapprima l'Europa centrale e poi l'area mediterranea, con formazione di una bassa pressione sui nostri mari e conseguente, intensa fase di maltempo.
3) Colata fredda più orientale e sensibile East Shift della saccatura polare. L'alta pressione resterebbe comunque a blocco sull'Europa centro-occidentale e le correnti fredde lambirebbero solo parzialmente la nostra Penisola (formazione di una bassa pressione sui Balcani centro-meridionali).
Le prossime emissioni saranno importantissime per ampliare ulteriormente lo studio di questa tendenza, che sta lasciando con il fiato sospeso soprattutto coloro che vorrebbero l'autunno il dominatore della scena. La speranza è dunque che l'anticiclone si faccia da parte e che il Vortice Polare faccia in pieno il suo dovere.
Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
Robusto anticiclone protegge l'Europa, ma il Vortice Polare potrebbe giocargli un brutto scherzo. Scenari aperti ad un possibile cambiamento
Scritto da Rinaldo Cilli Sabato 01 Ottobre 2011 16:00
Che anticiclone!: quasi tutto il vecchio Continente sta sperimentando condizioni meteorologiche votate alla stabilità atmosferica, con cielo ovunque e clima tipico di un periodo estivo. Il cuore dell'alta pressione è centrato tra Francia, Germania e Polonia, ma il braccio stabile del promontorio altopressorio riesce ad interessare anche la nostra Penisola. Il tempo pertanto si mantiene stabile, caldo ed estremamente soleggiato, con solo dei disturbi residui sulle estreme regioni meridionali.
Il clima è caldo, fa fresco solo di notte: l'alta pressione naturalmente determina un aumento delle temperature in quelle aree ove la sua presenza diventa gradualmente più frequente. E' il caso ad esempio dell'Italia, che sta vivendo giornate soleggiate ormai da diverso tempo. Questo ha così permesso alle temperature si portarsi nuovamente su valori tipici di un periodo estivo, con le massime che sovente faranno registrare punte fino a +28/+30°C. Solo nelle ore notturne e al mattino si percepisce un pò di fresco, esaltato soprattutto dal forte irraggiamento notturno. Non si avranno variazioni almeno fino al 5-6 ottobre.
Scenari di un possibile cambiamento: intanto i modelli stanno davvero mostrando chiari segnali di incertezza riguardo il possibile peggioramento che potrebbe colpire il Mediterraneo nel prossimo fine settimana. Alcuni dei principali centri di calcolo continuano ad individuare l'Italia come l'obiettivo principale della colata fredda nord-europea, mentre altri sono propensi nel prolungare ulteriormente l'azione stabilizzante anticiclonica. Ciò che è evidente è l'estrema difficoltà nell'inquadrare questo possibile scenario.
Il valzer delle ipotesi: ed allora non ci resta che ipotizzare come potrebbe realmente svilupparsi questa complicata vicenda, sapendo che tutti i principali modelli di previsione stanno facendo estrema fatica nell'individuare possibili soluzione definitive. La prima ipotesi vede la resistenza del campo anticiclonico sul Mediterraneo centro-occidentale, con flusso zonale in scorrimento a latitudini più settentrionali e Italia coinvolta in una fase di tempo stabile. La seconda ipotesi invece (rappresentata in grafica) vede la spinta dell'alta pressione verso nord/nord-est e conseguente discesa fredda nord-europea verso l'area mediterranea.
Discesa fredda ancora da valutare: la seconda ipotesi è ancora tuttavia pienamente da confermare, in quanto tutto dipenderà dal movimento dell'anticiclone azzorriano. Se si verificasse quanto detto in precendenza le correnti polari non farebbero fatica a spingersi fin sull'Italia, esaltando magari la formazione di un'area depressionaria centrata sulle nostre regioni meridionali e dando vita ad una spiccata fase di maltempo su gran parte del Paese. Naturalmente e logicamente si assisterebbe anche ad un corposo abbassamento delle temperature.
In conclusione: stando così le cose non ci resta che aspettare le future proiezioni modellistiche per avere una visuale maggiore di ciò che potrebbe accadere. Ci troviamo infatti nel campo delle ipotesi ed è difficilissimo poter elaborare una linea evolutiva affinchè i modelli non trovano la giusta quadratura. Quanto emerge dall'analisi è tuttavia fondamentale per capire in che modo potrebbe verificarsi la tanto attesa rottura stagionale.
Scritto da Rinaldo Cilli Sabato 01 Ottobre 2011 16:00
Che anticiclone!: quasi tutto il vecchio Continente sta sperimentando condizioni meteorologiche votate alla stabilità atmosferica, con cielo ovunque e clima tipico di un periodo estivo. Il cuore dell'alta pressione è centrato tra Francia, Germania e Polonia, ma il braccio stabile del promontorio altopressorio riesce ad interessare anche la nostra Penisola. Il tempo pertanto si mantiene stabile, caldo ed estremamente soleggiato, con solo dei disturbi residui sulle estreme regioni meridionali.
Il clima è caldo, fa fresco solo di notte: l'alta pressione naturalmente determina un aumento delle temperature in quelle aree ove la sua presenza diventa gradualmente più frequente. E' il caso ad esempio dell'Italia, che sta vivendo giornate soleggiate ormai da diverso tempo. Questo ha così permesso alle temperature si portarsi nuovamente su valori tipici di un periodo estivo, con le massime che sovente faranno registrare punte fino a +28/+30°C. Solo nelle ore notturne e al mattino si percepisce un pò di fresco, esaltato soprattutto dal forte irraggiamento notturno. Non si avranno variazioni almeno fino al 5-6 ottobre.
Scenari di un possibile cambiamento: intanto i modelli stanno davvero mostrando chiari segnali di incertezza riguardo il possibile peggioramento che potrebbe colpire il Mediterraneo nel prossimo fine settimana. Alcuni dei principali centri di calcolo continuano ad individuare l'Italia come l'obiettivo principale della colata fredda nord-europea, mentre altri sono propensi nel prolungare ulteriormente l'azione stabilizzante anticiclonica. Ciò che è evidente è l'estrema difficoltà nell'inquadrare questo possibile scenario.
Il valzer delle ipotesi: ed allora non ci resta che ipotizzare come potrebbe realmente svilupparsi questa complicata vicenda, sapendo che tutti i principali modelli di previsione stanno facendo estrema fatica nell'individuare possibili soluzione definitive. La prima ipotesi vede la resistenza del campo anticiclonico sul Mediterraneo centro-occidentale, con flusso zonale in scorrimento a latitudini più settentrionali e Italia coinvolta in una fase di tempo stabile. La seconda ipotesi invece (rappresentata in grafica) vede la spinta dell'alta pressione verso nord/nord-est e conseguente discesa fredda nord-europea verso l'area mediterranea.
Discesa fredda ancora da valutare: la seconda ipotesi è ancora tuttavia pienamente da confermare, in quanto tutto dipenderà dal movimento dell'anticiclone azzorriano. Se si verificasse quanto detto in precendenza le correnti polari non farebbero fatica a spingersi fin sull'Italia, esaltando magari la formazione di un'area depressionaria centrata sulle nostre regioni meridionali e dando vita ad una spiccata fase di maltempo su gran parte del Paese. Naturalmente e logicamente si assisterebbe anche ad un corposo abbassamento delle temperature.
In conclusione: stando così le cose non ci resta che aspettare le future proiezioni modellistiche per avere una visuale maggiore di ciò che potrebbe accadere. Ci troviamo infatti nel campo delle ipotesi ed è difficilissimo poter elaborare una linea evolutiva affinchè i modelli non trovano la giusta quadratura. Quanto emerge dall'analisi è tuttavia fondamentale per capire in che modo potrebbe verificarsi la tanto attesa rottura stagionale.
Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
E se non hanno visto abbastanza,toh!
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Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
oldstylewinter ha scritto:E se non hanno visto abbastanza,toh!
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Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
ma l'ultima carta che darebbe per la toscana?...
Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
io dico nulla di rilevante....poi boh..
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Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
Ci vorrebbe che la saccatura ci entri proprio da ovest o almeno il minimo si formi proprio addosso a noi per avere almeno il passaggio di un violento frontale...
Così ci divertiamo
Inutile avere anche un lago di 552 dam sopra l'Italia per poi trovarci il complesso perturbato già di là...
Così sarebbe solo marcato il calo termico.
La tendenza c'è, l'obbiettivo sembra essere la nostra penisola : certo c'è da vedere i dettagli dell'entrata i quali fino alle 30-36 ore sono sempre ballerini
Così ci divertiamo
Inutile avere anche un lago di 552 dam sopra l'Italia per poi trovarci il complesso perturbato già di là...
Così sarebbe solo marcato il calo termico.
La tendenza c'è, l'obbiettivo sembra essere la nostra penisola : certo c'è da vedere i dettagli dell'entrata i quali fino alle 30-36 ore sono sempre ballerini
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Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
Stamani reading sforna il suo Run e diventa:
READOPING
Con una botta così si riparlerebbe di estate sì,ma di quella di S.Martino!
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Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
umh...minimo sul basso tirreno è...
Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
Attacco freddo al Mediterraneo, è pronta l'invasione polare. Dall'estate piena all'autunno inoltrato
Scritto da Rinaldo Cilli Lunedì 03 Ottobre 2011 10:17
Fonte www.climateobserver.it
Il mondo è bello perchè è vario, la meteorologia è altrettanto bella perchè non sai mai cosa può riservarti. Un clima estivo ad inizio ottobre, come se l'estate non abbia proprio voglia di abbandonarci e l'autunno lì a guardare, come uno spettatore non pagante di un teatro che ha solo un attore fisso, irremovibile. L'attore è l'alta pressione, lo scenario e la trama sono sempre gli stessi, l'estate ed il caldo. Ma dal fine settimana ecco che lo spettacolo dovrebbe cambiare, stavolta però con un finale tanto inaspettato quanto attesissimo.
Osservare gente in bermuda e mezze maniche affollare le spiagge in questo primo week-end di ottobre ha senz'altro lasciato un dispiacere enorme per chi ama il freddo ed il brutto tempo. C'era già chi si aspettava il ribaltone stagionale e chi invece non vedeva l'ora di indossare giacche e giacchettine, per fronteggiare le prime, intense irruzioni fredde nord-europee.
Scenario da brivido quello che stiamo vivendo in queti giorni, non solo in area mediterranea, ma anche in giro per l'Europa; Francia, Germania, Polonia, Isole Britanniche: tutte legate da un solo filo conduttore, l'anomalia. Perchè se è vero che su Irlanda, Scozia ed Inghilterra il clima mite ha lasciato di nuovo spazio alle , è altrettanto vero che sul resto del Continente si continua ancora ad affollare la spiaggia marina, come se Agosto fosse tornato prepotentemente alla ribalta, mai domo.
Caldo record che in alcune città non veniva registrato dal lontano 1985, addirittura quando in alcune città inglesi si sfiorarono i +27°C. Record battuto solo alcuni giorni fa, quando in quel di Londra si toccarono i +29°C. L'anno preso in considerazione tuttavia lascia ben sperare per noi italiani, se il record è stato battuto, allora significa che l'inverno può farci divertire. Se caldo chiama freddo, allora ben venga.
Scherzi a parte e battute lasciate in cantina, ora è tempo di cambiamenti, perchè l'alta pressione sta per cedere di schianto, ma resiste quel tanto ancora per poterci regalare gli ultimi scampoli estivi. Il bel tempo, il clima mite e l'inversione termica da irraggiamento ci faranno compagnia almeno fino a giovedì-venerdì della settimana appena cominciata, con il che sarà ancora l'assoluto protagonista dello scenario meteorologico nazionale.
Poco fanno notizia invece le note di instabilità che tra oggi e domani coinvolgeranno la Sicilia e la Calabria; è troppo imponente il promontorio anticiclonico e se non fosse per quei isolati che nel pomeriggio odierno colpiranno l'Isola, staremo senz'altro a parlare di un Italia interamente sgombra da annuvolamenti significativi. Proprio come in estate, proprio come in pieno Agosto.
In molto così si domanderanno che fine abbiano fatto le autunnali, anche perchè è grazie a loro che finalmente si potrebbe parlare di "rottura stagionale". Ed invece sarà ancora lui, il Vortice Polare, a venirci incontro, fornendoci un prezioso aiuto ed inviando una vasta saccatura fredda che nel fine settimana colpirà quasi tutta l'Europa centro-orientale. Lo sbalzo termico rispetto ad oggi sarà imponente, ma guai a farci ingannare dall'eccezionalità; veniamo infatti da un lungo periodo sopra media termica, l'irruzione fredda sarà così intensa da equilibrare nuovamente lo scarto venutosi a creare. E' ciò che serve per far sì che il clima torni alla normalità, o quasi.
In effetti le temperature si abbasseranno notevolmente, addirittura di circa 12/14°C rispetto a quanto si sta registrando attualmente. In paesi come Francia, Germania e Polonia diverrà obbligo indossare abiti quasi invernali.
E l'Italia? Ebbene, prepariamoci anche noi a subire il drastico mutamento circolatorio, perchè l'aria fredda farà irruzione sia da est che da ovest, sfruttando la porta della Bora e la famosissima, quanto acclamata, Valle del Rodano. Il calo delle temperature sarà imponente (come mostrato nella cartina relativa alla differenza termica a 850 hPa tra oggi e domenica) e sarà obbligatorio l'utilizzo di indumenti più pesanti.
Un'analisi più approfondita ci permette di individuare crolli termici nell'ordine dei 10/13°C soprattutto al Centro-Nord, mentre il Sud, marginalmente, osserverà i valori abbassarsi di almeno 4/7°C.
Al suolo dunque il calo sarà brusco e drastico, tant'è che le massime, probabilmente, faranno addirittura fatica a superare i +15/+18°C su quasi tutto lo Stivale. E attenzione, di notte il freddo si farà gradualmente più intenso.
Per le immagini ringraziamo cordialmente Meteogiornale.it
Scritto da Rinaldo Cilli Lunedì 03 Ottobre 2011 10:17
Fonte www.climateobserver.it
Il mondo è bello perchè è vario, la meteorologia è altrettanto bella perchè non sai mai cosa può riservarti. Un clima estivo ad inizio ottobre, come se l'estate non abbia proprio voglia di abbandonarci e l'autunno lì a guardare, come uno spettatore non pagante di un teatro che ha solo un attore fisso, irremovibile. L'attore è l'alta pressione, lo scenario e la trama sono sempre gli stessi, l'estate ed il caldo. Ma dal fine settimana ecco che lo spettacolo dovrebbe cambiare, stavolta però con un finale tanto inaspettato quanto attesissimo.
Osservare gente in bermuda e mezze maniche affollare le spiagge in questo primo week-end di ottobre ha senz'altro lasciato un dispiacere enorme per chi ama il freddo ed il brutto tempo. C'era già chi si aspettava il ribaltone stagionale e chi invece non vedeva l'ora di indossare giacche e giacchettine, per fronteggiare le prime, intense irruzioni fredde nord-europee.
Scenario da brivido quello che stiamo vivendo in queti giorni, non solo in area mediterranea, ma anche in giro per l'Europa; Francia, Germania, Polonia, Isole Britanniche: tutte legate da un solo filo conduttore, l'anomalia. Perchè se è vero che su Irlanda, Scozia ed Inghilterra il clima mite ha lasciato di nuovo spazio alle , è altrettanto vero che sul resto del Continente si continua ancora ad affollare la spiaggia marina, come se Agosto fosse tornato prepotentemente alla ribalta, mai domo.
Caldo record che in alcune città non veniva registrato dal lontano 1985, addirittura quando in alcune città inglesi si sfiorarono i +27°C. Record battuto solo alcuni giorni fa, quando in quel di Londra si toccarono i +29°C. L'anno preso in considerazione tuttavia lascia ben sperare per noi italiani, se il record è stato battuto, allora significa che l'inverno può farci divertire. Se caldo chiama freddo, allora ben venga.
Scherzi a parte e battute lasciate in cantina, ora è tempo di cambiamenti, perchè l'alta pressione sta per cedere di schianto, ma resiste quel tanto ancora per poterci regalare gli ultimi scampoli estivi. Il bel tempo, il clima mite e l'inversione termica da irraggiamento ci faranno compagnia almeno fino a giovedì-venerdì della settimana appena cominciata, con il che sarà ancora l'assoluto protagonista dello scenario meteorologico nazionale.
Poco fanno notizia invece le note di instabilità che tra oggi e domani coinvolgeranno la Sicilia e la Calabria; è troppo imponente il promontorio anticiclonico e se non fosse per quei isolati che nel pomeriggio odierno colpiranno l'Isola, staremo senz'altro a parlare di un Italia interamente sgombra da annuvolamenti significativi. Proprio come in estate, proprio come in pieno Agosto.
In molto così si domanderanno che fine abbiano fatto le autunnali, anche perchè è grazie a loro che finalmente si potrebbe parlare di "rottura stagionale". Ed invece sarà ancora lui, il Vortice Polare, a venirci incontro, fornendoci un prezioso aiuto ed inviando una vasta saccatura fredda che nel fine settimana colpirà quasi tutta l'Europa centro-orientale. Lo sbalzo termico rispetto ad oggi sarà imponente, ma guai a farci ingannare dall'eccezionalità; veniamo infatti da un lungo periodo sopra media termica, l'irruzione fredda sarà così intensa da equilibrare nuovamente lo scarto venutosi a creare. E' ciò che serve per far sì che il clima torni alla normalità, o quasi.
In effetti le temperature si abbasseranno notevolmente, addirittura di circa 12/14°C rispetto a quanto si sta registrando attualmente. In paesi come Francia, Germania e Polonia diverrà obbligo indossare abiti quasi invernali.
E l'Italia? Ebbene, prepariamoci anche noi a subire il drastico mutamento circolatorio, perchè l'aria fredda farà irruzione sia da est che da ovest, sfruttando la porta della Bora e la famosissima, quanto acclamata, Valle del Rodano. Il calo delle temperature sarà imponente (come mostrato nella cartina relativa alla differenza termica a 850 hPa tra oggi e domenica) e sarà obbligatorio l'utilizzo di indumenti più pesanti.
Un'analisi più approfondita ci permette di individuare crolli termici nell'ordine dei 10/13°C soprattutto al Centro-Nord, mentre il Sud, marginalmente, osserverà i valori abbassarsi di almeno 4/7°C.
Al suolo dunque il calo sarà brusco e drastico, tant'è che le massime, probabilmente, faranno addirittura fatica a superare i +15/+18°C su quasi tutto lo Stivale. E attenzione, di notte il freddo si farà gradualmente più intenso.
Per le immagini ringraziamo cordialmente Meteogiornale.it
Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
Scritto da Rinaldo Cilli Lunedì 03 Ottobre 2011 15:23
C'è da interrogarsi molto su questo lungo periodo di dominio altopressorio, ma è altrettanto da domandarsi dove siano finite le grandi perturbazioni atlantiche portatrici di abbondante, persistente e duratura. La risposta è semplice da un certo punto di vista, complicata se si cerca l'aspetto climatologico o scientifico.
Normalmente parlando questo è dovuto alla presenza dell'alta pressione, che funge da blocco alla circolazione oceanica. Il cambio circolatorio avverrà dunque grazie all'aria fredda polare, ma adesso le uniche incertezze emergono dalla durata di questo cambiamento. Sarà infatti solo una rasoiata o si tratterà di un azione fresca ed instabile prolungata?
Per capirlo al meglio utilizzeremo l'immagine allegata all'articolo riferita alla situazione degli spaghi ensemble, che ci mostrano un possibile andamento meteo-climatico da qui ai prossimi giorni. Le linee orizzontali indicano l'andamento termico alla quota di 850 hPa, mentre quelle verticali, nella parte bassa della cartina, indicano le precipitazioni. La linea rossa più accentuata è riferita invece alla media termica del periodo.
Almeno fino al 7 ottobre dunque, come è mostrato in figura, le temperature si manterranno ancora superiori alla norma in gran parte del nostro Paese, con i valori massimi che sfioreranno ancora i +29/+30°C. Anche da un punto di vista precipitativo non ci attendiamo particolari variazioni, anche se è da segnalare la possibilità che qualche (isolato) possa bagnare la Sicilia e la Calabria.
Tra l'8 e il 10 ottobre ecco il brusco cambiamento; aria fredda polare si getterà fin sul Mediterraneo centrale e determinerà un corposo abbassamento delle temperature. E' evidente anche dall'immagine come i valori si portino di diversi gradi al di sotto della media, in particolar modo al Centro-Nord, ove dovrebbe manifestarsi un deciso incremento dell'instabilità.
Successivamente, tra l'11 e il 13 ottobre, le condizioni meteorologiche dovrebbero nuovamente migliorare, probabilmente per via di una nuova estensione anticiclonica. Al Sud resisterebbe invece il vortice depressionario, pertanto il tempo potrebbe proseguire a mantenersi instabile.
Ora la domanda è: sarà un cambiamento definitivo o solo provvisorio? Aimè, dirlo con certezza ad oggi è quasi (se non del tutto) impossibile, pertanto attendere le prossime emissioni modellistiche sarà molto importante. Secondo gli spaghi ensemble il sotto media termico in cui cadremo nel corso del week-end potrebbe durare a lungo, almeno fino alla prima metà mensile, con la goccia fredda italica che potrebbe richiamare a se correnti di aria fredda direttamente dall'est Europa. Se così fosse (ripeto, navighiamo a vista, senza certezze) allora l'autunno riuscirà davvero ad affermarsi con convinzione.
Ciò che è sicuro e chiaro è che ormai, per l'estate, i giorni sono contati, e stavolta per davvero.
C'è da interrogarsi molto su questo lungo periodo di dominio altopressorio, ma è altrettanto da domandarsi dove siano finite le grandi perturbazioni atlantiche portatrici di abbondante, persistente e duratura. La risposta è semplice da un certo punto di vista, complicata se si cerca l'aspetto climatologico o scientifico.
Normalmente parlando questo è dovuto alla presenza dell'alta pressione, che funge da blocco alla circolazione oceanica. Il cambio circolatorio avverrà dunque grazie all'aria fredda polare, ma adesso le uniche incertezze emergono dalla durata di questo cambiamento. Sarà infatti solo una rasoiata o si tratterà di un azione fresca ed instabile prolungata?
Per capirlo al meglio utilizzeremo l'immagine allegata all'articolo riferita alla situazione degli spaghi ensemble, che ci mostrano un possibile andamento meteo-climatico da qui ai prossimi giorni. Le linee orizzontali indicano l'andamento termico alla quota di 850 hPa, mentre quelle verticali, nella parte bassa della cartina, indicano le precipitazioni. La linea rossa più accentuata è riferita invece alla media termica del periodo.
Almeno fino al 7 ottobre dunque, come è mostrato in figura, le temperature si manterranno ancora superiori alla norma in gran parte del nostro Paese, con i valori massimi che sfioreranno ancora i +29/+30°C. Anche da un punto di vista precipitativo non ci attendiamo particolari variazioni, anche se è da segnalare la possibilità che qualche (isolato) possa bagnare la Sicilia e la Calabria.
Tra l'8 e il 10 ottobre ecco il brusco cambiamento; aria fredda polare si getterà fin sul Mediterraneo centrale e determinerà un corposo abbassamento delle temperature. E' evidente anche dall'immagine come i valori si portino di diversi gradi al di sotto della media, in particolar modo al Centro-Nord, ove dovrebbe manifestarsi un deciso incremento dell'instabilità.
Successivamente, tra l'11 e il 13 ottobre, le condizioni meteorologiche dovrebbero nuovamente migliorare, probabilmente per via di una nuova estensione anticiclonica. Al Sud resisterebbe invece il vortice depressionario, pertanto il tempo potrebbe proseguire a mantenersi instabile.
Ora la domanda è: sarà un cambiamento definitivo o solo provvisorio? Aimè, dirlo con certezza ad oggi è quasi (se non del tutto) impossibile, pertanto attendere le prossime emissioni modellistiche sarà molto importante. Secondo gli spaghi ensemble il sotto media termico in cui cadremo nel corso del week-end potrebbe durare a lungo, almeno fino alla prima metà mensile, con la goccia fredda italica che potrebbe richiamare a se correnti di aria fredda direttamente dall'est Europa. Se così fosse (ripeto, navighiamo a vista, senza certezze) allora l'autunno riuscirà davvero ad affermarsi con convinzione.
Ciò che è sicuro e chiaro è che ormai, per l'estate, i giorni sono contati, e stavolta per davvero.
Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
Analisi settima:
Eccoci qua cari amici
Dopo giorni e giorni altopressori garantiti da un'alta pressione stabile e duratura permessa anche grazie da una falla iberica alquanto attiva,con giorni stabili e sereni con temperature più da fine estate che autunnali.
Giorni nei quali sono anche stati raggiunti vari record di temperature massime mensili,molti record registrati anche nella mia regione.
Abbiamo salutato da non molto un mese di settembre dalle caratteristice estive e l'inizio del mese corrente è partito con le medesime caratteristiche del precedente,però pare sempre farsi più strada la luce in fondo al tunnel altopressorio e questa sarà la luce di un probabile e forse anche un definitivo addio alle temperature con caratteristiche semiestive su buona parte della nostra penisola.
L'indebolimento della depressione presso la penisola iberica sarà una delle cause dello spostamento di sede dell'alta pressione che inizia anche a cedere sotto i colpi di un'ondulazione del vp,il quale si prepara a diventare sempre più attivo e influente sul nostro proseguimento meteo.
Una grossa colata di origine artica si prepara a colpire la nostra penisola permessa dallo spostamento di sede dell'alta pressione,la quale si sposterà in Atlantico,come dissi in alcune delle mie precedenti analisi,fintanto che la falla iberica non si esaurirà la situazione non cambierà,adesso sta avvenendo per davvero.
Questa colata rappresenterà il vero e proprio cambiamento,dopo giorni e giorni di indomabile stabilità.
Un'hp ferrea e stupenda,che si merita da parte nostra di essere salutata con rispetto e ammirazione.
Quello che ci prospetta questa settimana sarà la strada verso il cambio (che forse sarà anche definitivo),una settimana divisa in due.
La prima parte della settimana almeno fin verso Giovedi avremo gli ultimi assaggi di quest'indomabile hp,poi da Giovedi sera si farà sempre più strada il tanto atteso cambio.
La colatona artica si farà sentire,peccato per l'entrata in prevalenza orientale e meno dalla porta del Rodano,i prossimi run saranno da seguire per capirne meglio la giusta traiettoria,l'entrata da una o dall'altra porta può condizionare il lato precipitativo.
Perciò meglio attendere per dare più informazioni sulla giusta traiettoria della colata.
Al momento l'arrivo della colata è previsto per venerdi,con formazione di minimo sotto alle Alpi in scorrimento veloce verso il sud penisola.
Se il tutto si spostasse più a ovest la quantità di precipitazioni sarebbe maggiore per il lato tirrenico.
Attualmente l'entrata della colata è vista per la maggior parte dalla porta orientale come già detto e meno da quella occidentale (rodano),questo porterebbe all'innesco dei venti settentrionali e quindi meno precipitazioni per le regioni del nord e parte del centro italia,mentre il sud non ne risentirebbe molto,se si formerà il minimo come detto sopra il discorzo cambierà.
Assieme alla colata arriverà un discreto calo termico a tutte le quote che si farà sentire e sarà molto in contrapposizione con quanto siamo abituati ad avere ora,sarà un bel sbalzo termico.
Tornerò su valori termici più consoni al periodo.
Tornerà a far visita anche la neve fino a quote medie grazie all'arrivo di bassi geopotenziali alla quota di 850 hpa,molto probabilmente tornerà la neve (a quote più alte) anche in Appennino con più coinvolgimento dello stesso stavolta.
Analisi elaborata personalmente relativa all'esposizione dei due modelli (gfs e reading)
Long range :
Dopo la colata verrà a formarsi una goccia fredda semistazionaria,la quale ci terrà compagnia per svariati giorni fino al suo completo esaurimento,successivamento potremo avere il vero e proprio reversal pattern.
Il long range è di difficile lettura da parte dei modelli,ne riparleremo dopo la colata.
Ma adesso veniamo alle mie cartine riassuntive.
L'arrivo della colata
La formazione della goccia fredda
Fanta meteo :
Il nuovo corridoio instabile ?
Un salutone da Fabri93
Eccoci qua cari amici
Dopo giorni e giorni altopressori garantiti da un'alta pressione stabile e duratura permessa anche grazie da una falla iberica alquanto attiva,con giorni stabili e sereni con temperature più da fine estate che autunnali.
Giorni nei quali sono anche stati raggiunti vari record di temperature massime mensili,molti record registrati anche nella mia regione.
Abbiamo salutato da non molto un mese di settembre dalle caratteristice estive e l'inizio del mese corrente è partito con le medesime caratteristiche del precedente,però pare sempre farsi più strada la luce in fondo al tunnel altopressorio e questa sarà la luce di un probabile e forse anche un definitivo addio alle temperature con caratteristiche semiestive su buona parte della nostra penisola.
L'indebolimento della depressione presso la penisola iberica sarà una delle cause dello spostamento di sede dell'alta pressione che inizia anche a cedere sotto i colpi di un'ondulazione del vp,il quale si prepara a diventare sempre più attivo e influente sul nostro proseguimento meteo.
Una grossa colata di origine artica si prepara a colpire la nostra penisola permessa dallo spostamento di sede dell'alta pressione,la quale si sposterà in Atlantico,come dissi in alcune delle mie precedenti analisi,fintanto che la falla iberica non si esaurirà la situazione non cambierà,adesso sta avvenendo per davvero.
Questa colata rappresenterà il vero e proprio cambiamento,dopo giorni e giorni di indomabile stabilità.
Un'hp ferrea e stupenda,che si merita da parte nostra di essere salutata con rispetto e ammirazione.
Quello che ci prospetta questa settimana sarà la strada verso il cambio (che forse sarà anche definitivo),una settimana divisa in due.
La prima parte della settimana almeno fin verso Giovedi avremo gli ultimi assaggi di quest'indomabile hp,poi da Giovedi sera si farà sempre più strada il tanto atteso cambio.
La colatona artica si farà sentire,peccato per l'entrata in prevalenza orientale e meno dalla porta del Rodano,i prossimi run saranno da seguire per capirne meglio la giusta traiettoria,l'entrata da una o dall'altra porta può condizionare il lato precipitativo.
Perciò meglio attendere per dare più informazioni sulla giusta traiettoria della colata.
Al momento l'arrivo della colata è previsto per venerdi,con formazione di minimo sotto alle Alpi in scorrimento veloce verso il sud penisola.
Se il tutto si spostasse più a ovest la quantità di precipitazioni sarebbe maggiore per il lato tirrenico.
Attualmente l'entrata della colata è vista per la maggior parte dalla porta orientale come già detto e meno da quella occidentale (rodano),questo porterebbe all'innesco dei venti settentrionali e quindi meno precipitazioni per le regioni del nord e parte del centro italia,mentre il sud non ne risentirebbe molto,se si formerà il minimo come detto sopra il discorzo cambierà.
Assieme alla colata arriverà un discreto calo termico a tutte le quote che si farà sentire e sarà molto in contrapposizione con quanto siamo abituati ad avere ora,sarà un bel sbalzo termico.
Tornerò su valori termici più consoni al periodo.
Tornerà a far visita anche la neve fino a quote medie grazie all'arrivo di bassi geopotenziali alla quota di 850 hpa,molto probabilmente tornerà la neve (a quote più alte) anche in Appennino con più coinvolgimento dello stesso stavolta.
Analisi elaborata personalmente relativa all'esposizione dei due modelli (gfs e reading)
Long range :
Dopo la colata verrà a formarsi una goccia fredda semistazionaria,la quale ci terrà compagnia per svariati giorni fino al suo completo esaurimento,successivamento potremo avere il vero e proprio reversal pattern.
Il long range è di difficile lettura da parte dei modelli,ne riparleremo dopo la colata.
Ma adesso veniamo alle mie cartine riassuntive.
L'arrivo della colata
La formazione della goccia fredda
Fanta meteo :
Il nuovo corridoio instabile ?
Un salutone da Fabri93
Fabri93- Staff - REPORTER TOSCANI
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Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
Attenzione al periodo fra la sera di venerdì e la mattina di sabato;passaggio del cavo d'onda sul nord ma in parte anche sulla Toscana con leggera baroclinicità tra la quota dei 500 hPa e 200 Hpa + formazione di un minimo al suolo sul Mar ligure.Possibili forti specie sulla parte interna della regione in particolare le zone montuose,ma da non escludere qualcosa sulle coste specie a nord.
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Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
grazie per la dritta ...osserveremo
guardate che bellina questa....
ops mi cade lo zero termico
guardate che bellina questa....
ops mi cade lo zero termico
Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
aleg ha scritto:grazie per la dritta ...osserveremo
guardate che bellina questa....
ops mi cade lo zero termico
In effetti pensavo anche alla prima probabile neve sull'alto Appennino settentrionale ( sempre lati Emiliani) tra la sera di Venerdì e la mattina di Sabato..
A 850 hPa, non entra proprio lo 0°C termico ma ci si và parecchio vicini...
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Re: Finalmente una luce in fondo al tunnel...Per GFS, dopo il 05 Ottobre, aria fredda punterà l'Italia
Ragazzi buona giornata a tutti
Sono in trepidazione e voi?? Pronti al debutto dell' Autunno??
Ma quanto durera'??
Davvero spettacolare l' evoluzione che portera' al tanto atteso calo termico...direi che da domani possiamo iniziare ad osservare i modelli locali cosi da avere un quadro un po' piu' preciso sugli effetti in regione...Ormai certo il calo termico, sul lato precipitativo sussistono ancora dubbi...certo e', che non si trattera' delle classiche autunnali, con l' alta pressione ancora troppo invadente, ma con un pochino di fortuna, questa potrebbe essere l' occasione di veder le nostre amate vette appenniniche tingersi di bianco (una spruzzata sia chiaro)...
Ma veniamo a dire qualcosa sulla configurazione...
Intanto ecco Euphelia nella giornata di domani (ormai divenuta ciclone extratropicale...se non ricordo male, solo ieri o l' altro ieri, era uragano di categoria 1)..
A mio modesto parere Euphelia risulta molto importante nell' andare a "limare" la cupola altopressoria stabilatasi in maniera permanente ormai da giorni, come ben sappiamo..(la storia di questo anticiclone dinamico e veramente molto entusiasmante....di matrice oceanica, molto debole se ricordate inizialmente, ando' poi a rinforzarsi grazie al contributo di aria calda africana, incentivata dalla solita azione ciclonica ad ovest del Portogallo, le cui tracce ancora visibili nel cut-off attuale...Hp che dopo aver dettato legge ecco che torna a congiungersi con l' alta oceanica, laddove era nato questa e' vita!!! )
Davvero impressionante la facilita con cui in questa stagione gli uragani riescono a risalire verso Nord ed "infilarsi" nella circolazione delle medie latitudini...Ovviamente diventando poi cicloni extratropicali, restano tuttavia un bell' incentivo di energia, utile a noi come nel caso attuale Alcuni studi, propendono come imputati proprio gli uragani atlantici quest' anno particolarmente attivi, nel ritardo dell' Autunno sul Mediterraneo..Questo potrebbe esser spiegato nelle anomalie calde dell' atlantico tropicale....
questo, oltre alla ormai famosa falla iberica che anche quest' anno ha dato certamente il suo contributo...
naturalmente ragazzi sto trattando argomenti molto complessi in maniera terra-terra, questo sia chiaro!
Ma torniamo all' evoluzione..
L' approfondimento in queste ore di un nuovo ciclone extra tropicale sull' atlantico occidentale (molto profondo), dara' l' imput per la risalita dell' alta pressione verso Nord, ed ecco la discesa di una massa d' aria fredda verso le basse latitudini, direttamente collegata al VP scandinavo ed incentivata appunto dal vortice atlantico Euphelia
E qua mi fermo un attimo e vado oltre...(per i dettagli degli effetti in regione dobbiamo ora affidarci ai modelli locali)...
Vado oltre perche' secondo GFS, potrebbe pure esserci una reiterazione dell' impianto, con una nuova sortita delle correnti settentrionali, manovra che penalizzerebbe ancora i versanti tirrenici (medio alto Tirreno e buona parte del Nord)..
Nell' ultima carta sopra potete notare la profonda depressione (quella che si sta approfondendo proprio in queste ore) nei pressi dell' islanda, ma che difficilmente dovrebbe divenire permanente in loco (ciclone islandese) ..
Il Jet Streak a questo punto imporra' probabilmente l' espansione di un nuovo cuneo azzorriano, con taglio dell' alimentazione fredda e cut-off italico (da seguire nella sua traiettoria a tempo debito) ..ma ecco l' importanza questa volta legata a Philippe (come avevo accennato nel precedente post)...
manovra che potrebbe portare a qualcosa di interessante..(altra sortita fredda?? considerando il cut-off italico potrebbe pure starci no, magari piu' blanda di quella imminente)
ma qua siamo nel fanta, ora meglio dedicarci alla situazione attuale
Sono in trepidazione e voi?? Pronti al debutto dell' Autunno??
Ma quanto durera'??
Davvero spettacolare l' evoluzione che portera' al tanto atteso calo termico...direi che da domani possiamo iniziare ad osservare i modelli locali cosi da avere un quadro un po' piu' preciso sugli effetti in regione...Ormai certo il calo termico, sul lato precipitativo sussistono ancora dubbi...certo e', che non si trattera' delle classiche autunnali, con l' alta pressione ancora troppo invadente, ma con un pochino di fortuna, questa potrebbe essere l' occasione di veder le nostre amate vette appenniniche tingersi di bianco (una spruzzata sia chiaro)...
Ma veniamo a dire qualcosa sulla configurazione...
Intanto ecco Euphelia nella giornata di domani (ormai divenuta ciclone extratropicale...se non ricordo male, solo ieri o l' altro ieri, era uragano di categoria 1)..
A mio modesto parere Euphelia risulta molto importante nell' andare a "limare" la cupola altopressoria stabilatasi in maniera permanente ormai da giorni, come ben sappiamo..(la storia di questo anticiclone dinamico e veramente molto entusiasmante....di matrice oceanica, molto debole se ricordate inizialmente, ando' poi a rinforzarsi grazie al contributo di aria calda africana, incentivata dalla solita azione ciclonica ad ovest del Portogallo, le cui tracce ancora visibili nel cut-off attuale...Hp che dopo aver dettato legge ecco che torna a congiungersi con l' alta oceanica, laddove era nato questa e' vita!!! )
Davvero impressionante la facilita con cui in questa stagione gli uragani riescono a risalire verso Nord ed "infilarsi" nella circolazione delle medie latitudini...Ovviamente diventando poi cicloni extratropicali, restano tuttavia un bell' incentivo di energia, utile a noi come nel caso attuale Alcuni studi, propendono come imputati proprio gli uragani atlantici quest' anno particolarmente attivi, nel ritardo dell' Autunno sul Mediterraneo..Questo potrebbe esser spiegato nelle anomalie calde dell' atlantico tropicale....
questo, oltre alla ormai famosa falla iberica che anche quest' anno ha dato certamente il suo contributo...
naturalmente ragazzi sto trattando argomenti molto complessi in maniera terra-terra, questo sia chiaro!
Ma torniamo all' evoluzione..
L' approfondimento in queste ore di un nuovo ciclone extra tropicale sull' atlantico occidentale (molto profondo), dara' l' imput per la risalita dell' alta pressione verso Nord, ed ecco la discesa di una massa d' aria fredda verso le basse latitudini, direttamente collegata al VP scandinavo ed incentivata appunto dal vortice atlantico Euphelia
E qua mi fermo un attimo e vado oltre...(per i dettagli degli effetti in regione dobbiamo ora affidarci ai modelli locali)...
Vado oltre perche' secondo GFS, potrebbe pure esserci una reiterazione dell' impianto, con una nuova sortita delle correnti settentrionali, manovra che penalizzerebbe ancora i versanti tirrenici (medio alto Tirreno e buona parte del Nord)..
Nell' ultima carta sopra potete notare la profonda depressione (quella che si sta approfondendo proprio in queste ore) nei pressi dell' islanda, ma che difficilmente dovrebbe divenire permanente in loco (ciclone islandese) ..
Il Jet Streak a questo punto imporra' probabilmente l' espansione di un nuovo cuneo azzorriano, con taglio dell' alimentazione fredda e cut-off italico (da seguire nella sua traiettoria a tempo debito) ..ma ecco l' importanza questa volta legata a Philippe (come avevo accennato nel precedente post)...
manovra che potrebbe portare a qualcosa di interessante..(altra sortita fredda?? considerando il cut-off italico potrebbe pure starci no, magari piu' blanda di quella imminente)
ma qua siamo nel fanta, ora meglio dedicarci alla situazione attuale
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