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Analisi-tendenze stratosferiche troposferiche gennaio 2011 / part 2 - Guido Guidi
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Analisi-tendenze stratosferiche troposferiche gennaio 2011 / part 2 - Guido Guidi
Outlook di Guido Guidi sempre per il proseguo di gennaio 2011 (climate monitor http://www.etnaweb.net/nunziata/webcam.jpg?0.8959702556982765 )
In ultima decade mensile di annunciano le tendenze viste già più volte e del tutto interessanti da seguire (evidenzio in giallo il succo)
>>>
ANALISI STRATOSFERICA E DEGLI INDICI TELECONNETTIVI
La situazione stratosferica vede il VPS alla quota isobarica di 10
hPa disposto con assi principali tra il Labrador e la
Siberia centro-settentrionale. Tale configurazione è incentivata
dalla presenza dell’HP delle Aleutine ben alimentato dallo Stratwarming
già commentato e previsto nel precedente Outlook (31/12/2010).
Anche se l’indice AO risulta fortemente negativo tale configurazione
stratosferica incentiva un flusso prettamente zonale sulle medie
latitudini europee portando decisamente a nord, oltre il 55 parallelo,
l’influenza dell’aria polare.
Decisi flussi artici, invece, investono principalmente il settore
nord americano (soprattutto zona canadese) e in parte il
comparto settentrionale dell’Asia centro-orientale. Dal prossimo
14 gennaio è previsto lo sviluppo di un nuovo HP stratosferico che
prenderà le mosse dal vicino Atlantico e rafforzandosi muoverà verso
l’Europa centro-settentrionale ben alimentato da un nuovo Stratwarming
derivato da un aumento di temperatura, alla quota isobarica di 10hPa, di
oltre 40°C in una settimana proprio sul comparto europeo in
espansione fino al settore groenlandese meridionale.
Tale situazione determinerà un consistente raffreddamento
sull’opposto lato aleutinico con il progressivo disfacimento dell’HP
tipico di quella zona sostituito dal riposizionamento, anomalo, del
VPS in quell’area. La situazione che andrà determinandosi vedrà un forte
HP centrato sull’Europa centro-settentrionale e l’instaurarsi di
correnti antizonali specie nel settore centro meridionale del continente
con particolare riferimento all’area mediterranea. Tale situazione è
caratterizzata dalla fase niña che tende a forzare un aumento dei
geopotenziali stratosferici in zona europea a scapito dell’area
tradizionale aleutinica con conseguente riduzione dei geopotenziali nel
comparto canadogroenlandese.
In questa prima fase di gennaio è in atto una flessione della
zonalità in area europea a causa della forzante niña3 avutasi nei
precedenti mesi con tendenza ad un progressivo rafforzamento verso
occidente dell’anticiclone russo-siberiano. La QBO, in fase positiva
seppur con valori non elevati, determina un’ulteriore rafforzamento
dell’alta delle Azzorre in corrispondenza della caduta di zonalità.
A conferma di quanto già in parte esposto nel precedente bollettino è
atteso un incipiente cambio di circolazione con il progressivo
instaurarsi di azioni retrograde dirette verso l’Europa
centro-meridionale e formazioni anticicloniche su quella settentrionale
con blocchi atlantici.
EVOLUZIONE DAL 18/01/2011 AL 28/01/2011
Da inizio prognosi fino al
giorno 20-21 del corrente mese permarrà l’azione stabilizzante del
prolungamento dell’anticiclone delle Azzorre verso il bacino centrale
del Mediterraneo. Il rafforzamento della pressione si
ritiene conseguenza di un corposo rallentamento del flusso zonale delle
medie latitudini del mediterraneo centro-occidentale per i motivi sopra
esposti. Tale fase di neutralità zonale verrà probabilmente invertita
con flusso crescente antizonale a partire dal 22-23 gennaio,
caratterizzata da correnti orientali e ciclogenesi mediterranea
crescente. Tale situazione potrebbe persistere, se non intensificarsi,
nella prima parte del mese di febbraio con temperature
complessivamente inferiori ai valori medi.
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In ultima decade mensile di annunciano le tendenze viste già più volte e del tutto interessanti da seguire (evidenzio in giallo il succo)
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ANALISI STRATOSFERICA E DEGLI INDICI TELECONNETTIVI
La situazione stratosferica vede il VPS alla quota isobarica di 10
hPa disposto con assi principali tra il Labrador e la
Siberia centro-settentrionale. Tale configurazione è incentivata
dalla presenza dell’HP delle Aleutine ben alimentato dallo Stratwarming
già commentato e previsto nel precedente Outlook (31/12/2010).
Anche se l’indice AO risulta fortemente negativo tale configurazione
stratosferica incentiva un flusso prettamente zonale sulle medie
latitudini europee portando decisamente a nord, oltre il 55 parallelo,
l’influenza dell’aria polare.
Decisi flussi artici, invece, investono principalmente il settore
nord americano (soprattutto zona canadese) e in parte il
comparto settentrionale dell’Asia centro-orientale. Dal prossimo
14 gennaio è previsto lo sviluppo di un nuovo HP stratosferico che
prenderà le mosse dal vicino Atlantico e rafforzandosi muoverà verso
l’Europa centro-settentrionale ben alimentato da un nuovo Stratwarming
derivato da un aumento di temperatura, alla quota isobarica di 10hPa, di
oltre 40°C in una settimana proprio sul comparto europeo in
espansione fino al settore groenlandese meridionale.
Tale situazione determinerà un consistente raffreddamento
sull’opposto lato aleutinico con il progressivo disfacimento dell’HP
tipico di quella zona sostituito dal riposizionamento, anomalo, del
VPS in quell’area. La situazione che andrà determinandosi vedrà un forte
HP centrato sull’Europa centro-settentrionale e l’instaurarsi di
correnti antizonali specie nel settore centro meridionale del continente
con particolare riferimento all’area mediterranea. Tale situazione è
caratterizzata dalla fase niña che tende a forzare un aumento dei
geopotenziali stratosferici in zona europea a scapito dell’area
tradizionale aleutinica con conseguente riduzione dei geopotenziali nel
comparto canadogroenlandese.
In questa prima fase di gennaio è in atto una flessione della
zonalità in area europea a causa della forzante niña3 avutasi nei
precedenti mesi con tendenza ad un progressivo rafforzamento verso
occidente dell’anticiclone russo-siberiano. La QBO, in fase positiva
seppur con valori non elevati, determina un’ulteriore rafforzamento
dell’alta delle Azzorre in corrispondenza della caduta di zonalità.
A conferma di quanto già in parte esposto nel precedente bollettino è
atteso un incipiente cambio di circolazione con il progressivo
instaurarsi di azioni retrograde dirette verso l’Europa
centro-meridionale e formazioni anticicloniche su quella settentrionale
con blocchi atlantici.
EVOLUZIONE DAL 18/01/2011 AL 28/01/2011
Da inizio prognosi fino al
giorno 20-21 del corrente mese permarrà l’azione stabilizzante del
prolungamento dell’anticiclone delle Azzorre verso il bacino centrale
del Mediterraneo. Il rafforzamento della pressione si
ritiene conseguenza di un corposo rallentamento del flusso zonale delle
medie latitudini del mediterraneo centro-occidentale per i motivi sopra
esposti. Tale fase di neutralità zonale verrà probabilmente invertita
con flusso crescente antizonale a partire dal 22-23 gennaio,
caratterizzata da correnti orientali e ciclogenesi mediterranea
crescente. Tale situazione potrebbe persistere, se non intensificarsi,
nella prima parte del mese di febbraio con temperature
complessivamente inferiori ai valori medi.
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Re: Analisi-tendenze stratosferiche troposferiche gennaio 2011 / part 2 - Guido Guidi
sembra che l'orso e' maturo ,e pronto ad affrontare un periodo fuori casa......e noi lo aspettiamo a braccia aperte!!!
sandrox73- Utente Nuovo
- Messaggi : 9
Data d'iscrizione : 30.12.10
Età : 51
Località : treggiaia-pontedera(pi)
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