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Seconda decade febbraio 2011 (dal 10 al 20 e tendenze).
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Seconda decade febbraio 2011 (dal 10 al 20 e tendenze).
guardo alla media ENS ECMWF di stamani 11 febb. 00z
prima carta:
frattura di geopotenziali del vortice polare con allungamenti meridiani sia ad ovest che ad est dell'italia, salita di geopotenziali più alti verso il polo con alta pressione al suolo su zona scandinava
da questa mappa non si riesce a capire chi predominerà sull'italia...
mappa per il 20 del mese:
dopo una fase interessante attorno al 16 quando una fase fresca atlantica potrebbe arricchirsi anche di un certo contributo continentale, ecco che le cose vanno in una direzione che avevo già visto: possibile "ricompattamento" del VP come si può notare dei colori che che indicano i geopotenziali più bassi
il flusso zonale sull'europa centrale e poi sull'alta europa pare congiungere quello che era il ramo canadese del VP con la parte orientale del VP verso cui ponevamo l'attenzione per possibili irruzioni fredde da est...
prima carta:
frattura di geopotenziali del vortice polare con allungamenti meridiani sia ad ovest che ad est dell'italia, salita di geopotenziali più alti verso il polo con alta pressione al suolo su zona scandinava
da questa mappa non si riesce a capire chi predominerà sull'italia...
mappa per il 20 del mese:
dopo una fase interessante attorno al 16 quando una fase fresca atlantica potrebbe arricchirsi anche di un certo contributo continentale, ecco che le cose vanno in una direzione che avevo già visto: possibile "ricompattamento" del VP come si può notare dei colori che che indicano i geopotenziali più bassi
il flusso zonale sull'europa centrale e poi sull'alta europa pare congiungere quello che era il ramo canadese del VP con la parte orientale del VP verso cui ponevamo l'attenzione per possibili irruzioni fredde da est...
Ultima modifica di aleg il Dom 20 Feb 2011 - 2:39 - modificato 2 volte.
Re: Seconda decade febbraio 2011 (dal 10 al 20 e tendenze).
per ora la cosa che seguo e che mi fa ipotizzare scenari prossimi non tanto rivolti al ritorno marcato del freddo è questa:
come era prevedivile, il raffraddamento in alto (anomalie negative di geopotenziali quindi " più freddo " > vortice polare non sostituito da alte pressioni nella sua sede normale...scarse possibilità di affondi netti e molto freddi sul mediterraneo...ecc.) si è propagato verso i bassi piani della troposfera e anche il successivo riscaldamento in alto (area cerchiata in rosso) pare sia rimasto isolato in alto con anzi un nuovo raffreddamento in alto che potrebbe anche portasi nuovamente verso il basso della troposfera dopo metà mese secondo la teoria (Baldwin e Dunkerton) che avvenuto il superamento di un certo valore positivo dell'indice NAM (north anular mode = differenza di pressione alle varie quote fra la verticale sul polo e la verticale alle medie latitudini = un modo di monitorare lo stato del vortice polare a tutte le quote...), si va incontro a un periodo fino a circa due mesi di propagazione dell'anomalia (positiva o negativa che sia) anche verso la troposfera con conseguente rafforzamento dei geopotenziali negativi (anomalia negativa = vortice polare diciamo più forte e nella sua sede...) o positivi (anomalie di geopotenziale positive in area polare dove la normale situazione di basse pressioni è sostituita da alte pressioni = probabilità che frammenti freddi del vortice polare si portino a latitudini più basse con grosse ondate di freddo per l'europa ed il mediterraneo per esempio)
qui sotto è rappresentato in modo schematico il concetto della teoria di Baldwin e Dunkerton: questi studiosi osservarono che statisticamente vi era una connessione fra certi eventi invernali in stratosfera e quello che poi succedeva nella sottostante troposfera (un condizionamento dall'alto verso il basso...)
questo fenomeno venne osservato in corrispondenda del superamento a 10hpa di certi valori dell'indice NAM (al di sotto di -3 = vortice polare stratosferico molto disturbato = anomalie di geopotenziale positive = propagazione dall'alto verso il basso del disturbo // sopra 1.5 = vortice polare molto forte con anomalie negative di geopotenziale in espansione dall'alto verso la bassa troposfera)
(il caso mostrato nella figura qui sopra si riferisce al superamento in alta stratosfera del valore NAM di 1.5 con rafforzamento del vortice polare prima in alto e poi in basso qui identificato da colori sul blu; notare il periodo di circa 30 gg su cui in media si ha un vortice polare troposferico "forte" indicato dall'indice AO + [artic oscillation positivo] )
come era prevedivile, il raffraddamento in alto (anomalie negative di geopotenziali quindi " più freddo " > vortice polare non sostituito da alte pressioni nella sua sede normale...scarse possibilità di affondi netti e molto freddi sul mediterraneo...ecc.) si è propagato verso i bassi piani della troposfera e anche il successivo riscaldamento in alto (area cerchiata in rosso) pare sia rimasto isolato in alto con anzi un nuovo raffreddamento in alto che potrebbe anche portasi nuovamente verso il basso della troposfera dopo metà mese secondo la teoria (Baldwin e Dunkerton) che avvenuto il superamento di un certo valore positivo dell'indice NAM (north anular mode = differenza di pressione alle varie quote fra la verticale sul polo e la verticale alle medie latitudini = un modo di monitorare lo stato del vortice polare a tutte le quote...), si va incontro a un periodo fino a circa due mesi di propagazione dell'anomalia (positiva o negativa che sia) anche verso la troposfera con conseguente rafforzamento dei geopotenziali negativi (anomalia negativa = vortice polare diciamo più forte e nella sua sede...) o positivi (anomalie di geopotenziale positive in area polare dove la normale situazione di basse pressioni è sostituita da alte pressioni = probabilità che frammenti freddi del vortice polare si portino a latitudini più basse con grosse ondate di freddo per l'europa ed il mediterraneo per esempio)
qui sotto è rappresentato in modo schematico il concetto della teoria di Baldwin e Dunkerton: questi studiosi osservarono che statisticamente vi era una connessione fra certi eventi invernali in stratosfera e quello che poi succedeva nella sottostante troposfera (un condizionamento dall'alto verso il basso...)
questo fenomeno venne osservato in corrispondenda del superamento a 10hpa di certi valori dell'indice NAM (al di sotto di -3 = vortice polare stratosferico molto disturbato = anomalie di geopotenziale positive = propagazione dall'alto verso il basso del disturbo // sopra 1.5 = vortice polare molto forte con anomalie negative di geopotenziale in espansione dall'alto verso la bassa troposfera)
(il caso mostrato nella figura qui sopra si riferisce al superamento in alta stratosfera del valore NAM di 1.5 con rafforzamento del vortice polare prima in alto e poi in basso qui identificato da colori sul blu; notare il periodo di circa 30 gg su cui in media si ha un vortice polare troposferico "forte" indicato dall'indice AO + [artic oscillation positivo] )
20-23 febbraio
mi sono messo a vedere due carte
la prima è una ens ecmwf a +240 ore (mostra qualcosa che nelle ens dei giorni scorsi mi pare non ci fosse...)
la seconda è una mappa N cep GFS a +240 ore in bassa strato (100hpa) dove immagino ci sia un andamento abbastanza legato a quello che si vede in tropo con le classiche mappe a 500hpa
mi pare che ci sia una tendenza comune che può lasciar sperare in qualcosa (notate come si modellano i bassi geopotenziali ad est dell'italia in tutte e due le mappe)
la prima è una ens ecmwf a +240 ore (mostra qualcosa che nelle ens dei giorni scorsi mi pare non ci fosse...)
la seconda è una mappa N cep GFS a +240 ore in bassa strato (100hpa) dove immagino ci sia un andamento abbastanza legato a quello che si vede in tropo con le classiche mappe a 500hpa
mi pare che ci sia una tendenza comune che può lasciar sperare in qualcosa (notate come si modellano i bassi geopotenziali ad est dell'italia in tutte e due le mappe)
Re: Seconda decade febbraio 2011 (dal 10 al 20 e tendenze).
Bhe' sottolineando che di certo c'e' molta incertezza da parte dei modelli che comunque stanno cercando di tracciare la strada, credo che quella possibile divergenza del Getto sia da ricercare nella situazione attuale e prossima futura nel medio termine, dove l' alta russo/scandinava avra' modo di rafforzarsi e dunque di creare un ostacolo alla futura (lungo termine) ripresa del Vortice Polare (AO+) che a quanto pare, sembra solo questione di tempo...In Stratosfera vedo che non si scherza :-D
La fase di questi giorni con AO++ (come non si vedeva da mesi), in realta' non ha visto un Vortice Polare cosi compatto, con la continua azione della Wave1, e dall' altro lato una NAO mai troppo positiva, dove sarebbero da ricercare le possibili cause e forse una di queste potrebbero essere le SST con Tripolo Atlantico ancora negativo e chiaramente da NAO-, con la difficolta' ad un serio e duraturo approfondimento della semipermanente islandese..Sta di fatto che il VP si biloba e grazie al PNA+ dei giorni passati (ora in entrata nella fase negativa) e della NAO come detto mai troppo positiva e' stato possibile un surplus di calore verso la Scandinavia e le alte latitudini, con genesi di uno SCAND positivo e la possibilita' di un tentacolo gelido del VP di affondare dalla Siberia fin verso la russia europea (Snow Cover) con notevole raffreddamento..SCAND+, che grazie al cambio di segno del PNA da + a - (imminente)(uscita del Getto alto dagli States) e della possibile frenata (fisiologica) a breve del VP (AO in calo), cosi come la NAO, permettera' un deciso affondo del Getto polare in area mediterranea, con l' inserimento di una Depressione Nord Atlantica...
Alla ripresa del VP, che pare assai probabile vista la situazione in Stratosfera, come detto sopra, dovrebbe essersi concretizzato il rifnforzo dell' Alta russo/scandinava dalle caratteristiche quanto meno ibride,
che dovrebbe dunque creare un evidente ostacolo al Getto costretto a divergere..Li ci giocheremo le sorti della 3° decade e tanto dipendera' dall' effettiva irruenza del canadese..Il miracolo :-D o quanto meno una possibile raffreddata piu' seria e al di la di quello che ci mostrava oggi GFS12z, potrebbero essere le adriatiche ad essere in pole..Insomma la speranza alla fine credo sia quella di raccattare almeno le briciole di tutto quel ben di dio , senza trascurare l' imminente peggioramento, che con un po' di fortuna rimpinguera' per bene l' Appennino (peggioramento di tutto rispetto, ovviamente se non ridimensionato)..Ecco nelle ENS le possibili ipotesi...come si vede, le possibilita' di una futura espansione dell' HP azzorriano verso il Mediterraneo sono piuttosto alte, ma a parte le solite 2/3 ipotesi piu' estreme, il tutto lascerebbe intendere che oltre ad una possibile e veloce freddata un po' piu' seria (notare il versante adriatico come piu' esposto), oltre non ci sia concesso...
Da notare come in realta', l' aggancio Azzorre/russoscandinava, non sia remoto (anzi), ma il "problema sarebbe, la tenuta dell' impianto (circolazione secondaria duratura), messa a dura prova dai colpi del canadese nuovamente turbizzato ..Ovviamente, d' obbligo riaggiornarsi
La fase di questi giorni con AO++ (come non si vedeva da mesi), in realta' non ha visto un Vortice Polare cosi compatto, con la continua azione della Wave1, e dall' altro lato una NAO mai troppo positiva, dove sarebbero da ricercare le possibili cause e forse una di queste potrebbero essere le SST con Tripolo Atlantico ancora negativo e chiaramente da NAO-, con la difficolta' ad un serio e duraturo approfondimento della semipermanente islandese..Sta di fatto che il VP si biloba e grazie al PNA+ dei giorni passati (ora in entrata nella fase negativa) e della NAO come detto mai troppo positiva e' stato possibile un surplus di calore verso la Scandinavia e le alte latitudini, con genesi di uno SCAND positivo e la possibilita' di un tentacolo gelido del VP di affondare dalla Siberia fin verso la russia europea (Snow Cover) con notevole raffreddamento..SCAND+, che grazie al cambio di segno del PNA da + a - (imminente)(uscita del Getto alto dagli States) e della possibile frenata (fisiologica) a breve del VP (AO in calo), cosi come la NAO, permettera' un deciso affondo del Getto polare in area mediterranea, con l' inserimento di una Depressione Nord Atlantica...
Alla ripresa del VP, che pare assai probabile vista la situazione in Stratosfera, come detto sopra, dovrebbe essersi concretizzato il rifnforzo dell' Alta russo/scandinava dalle caratteristiche quanto meno ibride,
che dovrebbe dunque creare un evidente ostacolo al Getto costretto a divergere..Li ci giocheremo le sorti della 3° decade e tanto dipendera' dall' effettiva irruenza del canadese..Il miracolo :-D o quanto meno una possibile raffreddata piu' seria e al di la di quello che ci mostrava oggi GFS12z, potrebbero essere le adriatiche ad essere in pole..Insomma la speranza alla fine credo sia quella di raccattare almeno le briciole di tutto quel ben di dio , senza trascurare l' imminente peggioramento, che con un po' di fortuna rimpinguera' per bene l' Appennino (peggioramento di tutto rispetto, ovviamente se non ridimensionato)..Ecco nelle ENS le possibili ipotesi...come si vede, le possibilita' di una futura espansione dell' HP azzorriano verso il Mediterraneo sono piuttosto alte, ma a parte le solite 2/3 ipotesi piu' estreme, il tutto lascerebbe intendere che oltre ad una possibile e veloce freddata un po' piu' seria (notare il versante adriatico come piu' esposto), oltre non ci sia concesso...
Da notare come in realta', l' aggancio Azzorre/russoscandinava, non sia remoto (anzi), ma il "problema sarebbe, la tenuta dell' impianto (circolazione secondaria duratura), messa a dura prova dai colpi del canadese nuovamente turbizzato ..Ovviamente, d' obbligo riaggiornarsi
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Re: Seconda decade febbraio 2011 (dal 10 al 20 e tendenze).
devo leggere bene il tuo messaggio qui sopra...
per ora proseguo con le ens ecmwf che mostrano sempre una situazione (23-24 febb.) simile ma oggi cambiano la direzione di una ipotetica discesa fredda orientale (pare fuori target per l'italia)
per ora proseguo con le ens ecmwf che mostrano sempre una situazione (23-24 febb.) simile ma oggi cambiano la direzione di una ipotetica discesa fredda orientale (pare fuori target per l'italia)
Re: Seconda decade febbraio 2011 (dal 10 al 20 e tendenze).
ENS Ecmwf 14febb. 12z:
VP che mi pare si compatta
la tendenza credo sia verso una sparizione del vero ramo canadese del vortice polare
a patto che ci sia una circolazione secondaria (si dice cosi?) che porterà freddo dalle zone russe, come più o meno possono dar a pensare le ultime ENS Ecmwf che ho messo, questa al massimo mi sa che toccherà il sud italia...
io per ora vedo una sola cosa abbastanza nitida in tutto quello che è commentato anche con grande bravura nei forum (ma oltre il mio livello): il condizionamento strato-tropo per lo sforamento in alto del NAM con cooling dalla strato verso la troposfera sotto
VP che mi pare si compatta
la tendenza credo sia verso una sparizione del vero ramo canadese del vortice polare
a patto che ci sia una circolazione secondaria (si dice cosi?) che porterà freddo dalle zone russe, come più o meno possono dar a pensare le ultime ENS Ecmwf che ho messo, questa al massimo mi sa che toccherà il sud italia...
io per ora vedo una sola cosa abbastanza nitida in tutto quello che è commentato anche con grande bravura nei forum (ma oltre il mio livello): il condizionamento strato-tropo per lo sforamento in alto del NAM con cooling dalla strato verso la troposfera sotto
Re: Seconda decade febbraio 2011 (dal 10 al 20 e tendenze).
sempre seguendo le tendenze (occhio che metto a confronto modelli diversi, ecmwf ens a 500hpa con GFS ncep a 100hpa...)
direi che quanto detto prima è simile.
anche le ultime ENS GFS confermano (direi ...) per il 23-25
l'influsso freddo a 850hpa sarà però inevitabile restando cosi le cose.
direi che quanto detto prima è simile.
anche le ultime ENS GFS confermano (direi ...) per il 23-25
l'influsso freddo a 850hpa sarà però inevitabile restando cosi le cose.
Re: Seconda decade febbraio 2011 (dal 10 al 20 e tendenze).
non ho ancora visto i modelli oggi ma già intuisco che è ripartito un balletto che propone cose molto interessanti (dal mio punto di vista con totale incertezza...)
intanto in proiezione futura vorrei far notare il 'freddo' sull'europa nord orientale (non solo ma la prendo come esempio)
intanto in proiezione futura vorrei far notare il 'freddo' sull'europa nord orientale (non solo ma la prendo come esempio)
Re: Seconda decade febbraio 2011 (dal 10 al 20 e tendenze).
è si..almeno sembra si muova qualcosa...anche se siamo quasi a marzo....però niente è detto....almeno il freddo vedrai ce lo becchiamo...
RHCP85- Staff - REPORTER TOSCANI
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Re: Seconda decade febbraio 2011 (dal 10 al 20 e tendenze).
RHCP85 ha scritto:è si..almeno sembra si muova qualcosa...anche se siamo quasi a marzo....però niente è detto....almeno il freddo vedrai ce lo becchiamo...
guarda...come tutti gli anni, anche senza sapere nulla di meteo, è una scommessa perdente dire che non farà più ritorno il freddo specie se si considerano le quote collinari (e ovviamente superiori)
quindi la penso come te
tuttavia questo elastico modellistico per ora mi dice poco...
le ultime cmq...
lo scenaio di blocco più o meno è visto sia da GFS (che vede una bassa sud italica che funge da calamita per il freddo) che da ECMWF seppur con effetti diversi per differenze nei dettagli
GFS
guardate poi GFS oltre le 180 ore...
ECMWF
la media ENS Ecmwf è più "prudente"
ci metto anche la media ENS di GFS
Re: Seconda decade febbraio 2011 (dal 10 al 20 e tendenze).
oggi 17 febbraio ho fatto l'aggiornamento GFS // ENS ECMWF nel topic del giorno qui
http://www.atmosferatoscana.com/t783-osservazioni-17-febbraio
http://www.atmosferatoscana.com/t783-osservazioni-17-febbraio
Re: Seconda decade febbraio 2011 (dal 10 al 20 e tendenze).
Buona serata a tutti! Gli ESE event, possono essere di tipo cold o warm,--( quando invece abbiamo un intenso riscaldamento stratosferico capace di recare un' anomalia di altezza Geopotenziale in grado di sforare la soglia del NAM a 10hpa (-3 in quel caso),) che viceversa alla situazione attuale, secondo lo studio, vedrebbe come risposta un AO mediamente negativa per circa 60 giorni! Nel nostro caso abbiamo avuto un ESE di tipo cold, ovvero un evento estremo di cooling in grado di recare un' anomalia positiva e di sforare la soglia del NAM (+1,5) e come da statistica ci siamo ritrovati un AO+ tra l' altro dopo mesi di negativita' dell' indice, mentre cio' non era successo in dicembre, quando infatti lo SC non fu in grado di recare particolari anomalie al NAM.....abbiamo assistito alla sempre piu' attiva QBO occidentale che probabilmente ha inciso ! La NAO invece continua a non andare in fase positiva forte Sulla NAO il discorso e' davvero complesso e non c'e' ancora molta chiarezza su quali possano essere le cause, probabilmente piu' di una e a tal proposito vi consiglio (che sicuramente avete avuto modo di leggere), di seguire il blog di Mario Giuliacci che propone dei pdf con spiegazioni molto interessanti e alla portata di noi profani e' un grande veramente per quello che sta facendo Tornando al tempo, in Stratosfera a breve, dall' attuale VPS ancora ellitticizzato anche se profondo..
passeremo presto ad un VPS concentrico..
ed in Troposfera assisteremo dunque a breve ad un notevole incremento dell' indice AO..
[img width=450 height=600]https://2img.net/r/ihimizer/img585/6331/aosprd2.gif[/img]
con la graduale espansione dell' Alta Pressione...che vista la situazione attuale che vede un HP termico russo/scandinavo in gran forma, forse sara' in grado di "regalarci" una veloce raffrreddata, prima dell' imposizione della stessa....Insomma se ci va di lusso, si raccatta qualche briciola, detta semplice , ma probabilmente, solo in termini di freddo sul medio alto Tirreno almeno, eccezion fatta per il peggioramento di domenica prossima, che dovrebbe riportare qualche fiocco sui monti
Nella coda delle stratosferiche poi noto un nuovo possibile warming, ma forse e' ancora presto per ragionarci su (almeno per me) e credo che qualcuno di voi abbia gia' notato quella possibilita'...vedremo
passeremo presto ad un VPS concentrico..
ed in Troposfera assisteremo dunque a breve ad un notevole incremento dell' indice AO..
[img width=450 height=600]https://2img.net/r/ihimizer/img585/6331/aosprd2.gif[/img]
con la graduale espansione dell' Alta Pressione...che vista la situazione attuale che vede un HP termico russo/scandinavo in gran forma, forse sara' in grado di "regalarci" una veloce raffrreddata, prima dell' imposizione della stessa....Insomma se ci va di lusso, si raccatta qualche briciola, detta semplice , ma probabilmente, solo in termini di freddo sul medio alto Tirreno almeno, eccezion fatta per il peggioramento di domenica prossima, che dovrebbe riportare qualche fiocco sui monti
Nella coda delle stratosferiche poi noto un nuovo possibile warming, ma forse e' ancora presto per ragionarci su (almeno per me) e credo che qualcuno di voi abbia gia' notato quella possibilita'...vedremo
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Re: Seconda decade febbraio 2011 (dal 10 al 20 e tendenze).
quoto e comprendo francesco
ho poco tempo e quindi ho visto poco
GFS delle 18 z di oggi e le ENS ECMWF delle 12z credo
focus sul 14 febbraio
GFS delle 18 fra l'altro pone subito differenze evolutive nette dopo le +90 ore rispetto ai precedenti rund di oggi (00z, 06z, 12z)
le differenze portano come conseguenza a una diversa visione di quella che nelle 18z è una goccia fredda retrograda che si isolerebbe bene sul mediterrano centro occidentale con entrata dalle alpi occidentali...(questo per la disposizione dell'alta russo scandinava e della spinta atlantica verso nord est ad aggancio della alta russa)
le ENS Ecmwf al momento sono nettamente discordanti, motivo per cui secondo me c'è troppa incertezza valutativa
(comunque sia anche Ecmwf vedrebbe un interessamento 'freddo' da valutare per l'italia nei giorni 22-23 febb.)
ho poco tempo e quindi ho visto poco
GFS delle 18 z di oggi e le ENS ECMWF delle 12z credo
focus sul 14 febbraio
GFS delle 18 fra l'altro pone subito differenze evolutive nette dopo le +90 ore rispetto ai precedenti rund di oggi (00z, 06z, 12z)
le differenze portano come conseguenza a una diversa visione di quella che nelle 18z è una goccia fredda retrograda che si isolerebbe bene sul mediterrano centro occidentale con entrata dalle alpi occidentali...(questo per la disposizione dell'alta russo scandinava e della spinta atlantica verso nord est ad aggancio della alta russa)
le ENS Ecmwf al momento sono nettamente discordanti, motivo per cui secondo me c'è troppa incertezza valutativa
(comunque sia anche Ecmwf vedrebbe un interessamento 'freddo' da valutare per l'italia nei giorni 22-23 febb.)
Re: Seconda decade febbraio 2011 (dal 10 al 20 e tendenze).
lo 06z ha cambiato tutto..rimonta anticiclonica subito dopo il 23....e la goccia retrograda che nn appare più....grrr sti balletti mi danno ai nervi...preferivo il 18z...
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Re: Seconda decade febbraio 2011 (dal 10 al 20 e tendenze).
RHCP85 ha scritto:lo 06z ha cambiato tutto..rimonta anticiclonica subito dopo il 23....e la goccia retrograda che nn appare più....grrr sti balletti mi danno ai nervi...preferivo il 18z...
si è vero
ma dopo mi pare che c'è una nuova fase di disturbo del vortice polare (sempre nel contesto dove va valutato il cooling in alto ok...la nam che ha sfondato quella soglia...bla bla i soliti discorsi...ma ciò non vuole dire che non possano esserci parentesi fredde con il ritorno della neve anche a quote interessanti)
si continua qui (terza decade febbraio)
http://www.atmosferatoscana.com/t790-terza-decade-di-febbraio-2011#10913
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