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Immacolata 2011 raptus invernale?
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Immacolata 2011 raptus invernale?
INTERESSANTE ARTICOLO DI DATAMETEO.COM
L'inverno è in letargo e mentre
in rete gli appassionati meteo si "disperano", l'atmosfera natalizia si
adagia sulla coltre nebbiosa padana che imprigiona gelosamente a se la
finzione di un freddo che non esiste...a cura di Emanuele Felotti
Nel frattempo il resto d'Italia s'imbatte in giornate
vestite di un'insolito tepore dopo aver conosciuto anche la crudeltà
di un autunno schizofrenico, tanto mite, quanto improvvisamente
alluvionale. Spiegheremo brevemente nell'articolo da dove ha origine
questo "ritardo stagionale" e tracceremo una linea di tendenza per
l'Italia fino a metà mese, con la previsione per il ponte dell'Immacolata che sarà caratterizzato da un improvviso raptus invernale..
La situazione a livello emisferico è sede in questi
giorni di analisi approfondite da parte degli addetti ai lavori e degli
appassionati che cercano di capire come e quando potrà davvero aprirsi, a
livello europeo, la stagione invernale.
Andiamo anche noi ad analizzare i movimenti su larga
scala nell'emisfero settentrionale, mettendo in risalto l'anomalia che
sta caratterizzando questo tardo autunno 2011. E' difatti evidente in
sede artica una certa compattezza del VORTICE POLARE, con massimi
pressori significativi e con un conseguente dominio degli anticicloni
"miti" alle latitudini inferiori: questo fatto sta caratterizzando, non
solo l'Europa ma anche l'America e l'Asia dove anche in Siberia non si
registrano valori termini consoni al periodo.
Cosa accadrà nei prossimi giorni?
Innanzitutto segnaliamo un abbassamento del flusso
nordatlantico, generato dall'azione del vortice polare stesso, con
conseguente maltempo sul NordEuropa. Tale situazione non cambierà la
"struttura atmosferica" che abbiamo inizialmente descritto, in quanto le
correnti perturbate scenderanno di latitudine senza però avere
l'ondulazione necessaria per interessare il mediterraneo e l'Italia.
Questo particolare si nota bene nella mappa GFS centrata su Lunedì 5 Dicembre,
quando il flusso nordatlantico avrà coinvolto ormai tutto il
centro/nord Europa, generando però isobare tese che spingeranno le
lungo la parte finale della corrente a getto.In questa fase la
barriera alpina occidentale (le correnti arrivano da ovest e incontrano
prima quindi le alpi occidentali), frenerà le velleità perturbate
relegando il maltempo oltralpe e generando venti di caduta sulle regioni
nordoccidentali. Solo al centro-sud italiano si avranno dei rovesci
"lampo", frutto del passaggio rapido della corrente perturbata.
VERSO IL PONTE DELL'IMMACOLATA: IL GENERALE INVERNO MUOVE LE PRIME PEDINE
Dopo il rapido passaggio instabile del 5 Dicembre,
l'alta pressione tornerà per qualche giorno a dettare legge,
caratterizzando nuovamente il clima della penisola con giornate stabili e
soleggiate, generalmente miti con l'eccezione della ValPadana e della
sua inversione termica che tratterrà il freddo al suolo.
Nel frattempo, a livello emisferico, il generale
inverno proverà a risvegliarsi dal torpore che l'ha reso così pigro in
questo periodo; notiamo infatti un primo "scompattamento" del vortice
polare in 3 parti, pronte a dirigersi distintamente verso i 3
continenti, trascinando quindi l'aria artica a latitudini inferiori.
Certamente il più "attivo" sembra il vortice "canadese" che pare tutto
intenzionato a trasferire il freddo invernale su Canada e Stati Uniti.
Anche nel comparto europeo si nota un tentativo di
irruzione artica ma la contemporanea azione del vortice canadese (ancora
particolarmente "legato" al fratello europeo) dovrebbe far ripiegare
l'alta pressione verso ovest, limitando ancora una volta l'effetto delle
correnti fredde settentrionali.
Una di queste correnti però, proprio a cavallo tra l'8 e il 10 Dicembre,
potrebbe trovare una via preferenziale per sfociare nel mediterraneo,
approfittando di un certo rallentamento del vortice polare.
Peggioramento quindi, durante il ponte dell'immacolata, per un rapido passaggio perturbato dai caratteri invernali con la prima neve a quote basse sul nord/est e successivamente sull'appennino centromeridionale.
La conferma ci viene data dalla "mappa
precipitazioni" del modello globale gfs che evidenzia le che,
dopo aver attraversato il nord est, si concentreranno al centro sud, in
particolare sul versante adriatico, sferzato dalle correnti
settentrionali
Un assaggio ritardato del generale inverno quello che si prospetta
quindi per il ponte dell'Immacolata, anche se le proiezioni
modellistiche non indicano una svolta NETTA verso la vera stagione
invernale almeno fino a metà mese. E per stagione invernale intendo
quella del freddo artico continentale, o delle irruzioni fredde in area
mediterranea capaci di portare le prime nevicate in pianura.
Restiamo quindi in attesa di un segnale dall'alto,
non così in alto come potreste pensare, ma bensì dal polo, sede di
grandi manovre in questo periodo di traffico invernale.
Emanuele Felotti - www.meteonordovest.it
L'inverno è in letargo e mentre
in rete gli appassionati meteo si "disperano", l'atmosfera natalizia si
adagia sulla coltre nebbiosa padana che imprigiona gelosamente a se la
finzione di un freddo che non esiste...a cura di Emanuele Felotti
Nel frattempo il resto d'Italia s'imbatte in giornate
vestite di un'insolito tepore dopo aver conosciuto anche la crudeltà
di un autunno schizofrenico, tanto mite, quanto improvvisamente
alluvionale. Spiegheremo brevemente nell'articolo da dove ha origine
questo "ritardo stagionale" e tracceremo una linea di tendenza per
l'Italia fino a metà mese, con la previsione per il ponte dell'Immacolata che sarà caratterizzato da un improvviso raptus invernale..
La situazione a livello emisferico è sede in questi
giorni di analisi approfondite da parte degli addetti ai lavori e degli
appassionati che cercano di capire come e quando potrà davvero aprirsi, a
livello europeo, la stagione invernale.
Andiamo anche noi ad analizzare i movimenti su larga
scala nell'emisfero settentrionale, mettendo in risalto l'anomalia che
sta caratterizzando questo tardo autunno 2011. E' difatti evidente in
sede artica una certa compattezza del VORTICE POLARE, con massimi
pressori significativi e con un conseguente dominio degli anticicloni
"miti" alle latitudini inferiori: questo fatto sta caratterizzando, non
solo l'Europa ma anche l'America e l'Asia dove anche in Siberia non si
registrano valori termini consoni al periodo.
Cosa accadrà nei prossimi giorni?
Innanzitutto segnaliamo un abbassamento del flusso
nordatlantico, generato dall'azione del vortice polare stesso, con
conseguente maltempo sul NordEuropa. Tale situazione non cambierà la
"struttura atmosferica" che abbiamo inizialmente descritto, in quanto le
correnti perturbate scenderanno di latitudine senza però avere
l'ondulazione necessaria per interessare il mediterraneo e l'Italia.
Questo particolare si nota bene nella mappa GFS centrata su Lunedì 5 Dicembre,
quando il flusso nordatlantico avrà coinvolto ormai tutto il
centro/nord Europa, generando però isobare tese che spingeranno le
lungo la parte finale della corrente a getto.In questa fase la
barriera alpina occidentale (le correnti arrivano da ovest e incontrano
prima quindi le alpi occidentali), frenerà le velleità perturbate
relegando il maltempo oltralpe e generando venti di caduta sulle regioni
nordoccidentali. Solo al centro-sud italiano si avranno dei rovesci
"lampo", frutto del passaggio rapido della corrente perturbata.
VERSO IL PONTE DELL'IMMACOLATA: IL GENERALE INVERNO MUOVE LE PRIME PEDINE
Dopo il rapido passaggio instabile del 5 Dicembre,
l'alta pressione tornerà per qualche giorno a dettare legge,
caratterizzando nuovamente il clima della penisola con giornate stabili e
soleggiate, generalmente miti con l'eccezione della ValPadana e della
sua inversione termica che tratterrà il freddo al suolo.
Nel frattempo, a livello emisferico, il generale
inverno proverà a risvegliarsi dal torpore che l'ha reso così pigro in
questo periodo; notiamo infatti un primo "scompattamento" del vortice
polare in 3 parti, pronte a dirigersi distintamente verso i 3
continenti, trascinando quindi l'aria artica a latitudini inferiori.
Certamente il più "attivo" sembra il vortice "canadese" che pare tutto
intenzionato a trasferire il freddo invernale su Canada e Stati Uniti.
Anche nel comparto europeo si nota un tentativo di
irruzione artica ma la contemporanea azione del vortice canadese (ancora
particolarmente "legato" al fratello europeo) dovrebbe far ripiegare
l'alta pressione verso ovest, limitando ancora una volta l'effetto delle
correnti fredde settentrionali.
Una di queste correnti però, proprio a cavallo tra l'8 e il 10 Dicembre,
potrebbe trovare una via preferenziale per sfociare nel mediterraneo,
approfittando di un certo rallentamento del vortice polare.
Ecco difatti che la mappa GFS ci mostra tale
possibilità: si noti l'alta pressione(hp) in atlantico e subito, sul
fianco destro, l'ingresso rapido e improvviso delle correnti
fredde...attenzione però! E' una situazione molto al limite e di
difficile analisi previsionale che necessita di successive conferme.
possibilità: si noti l'alta pressione(hp) in atlantico e subito, sul
fianco destro, l'ingresso rapido e improvviso delle correnti
fredde...attenzione però! E' una situazione molto al limite e di
difficile analisi previsionale che necessita di successive conferme.
Peggioramento quindi, durante il ponte dell'immacolata, per un rapido passaggio perturbato dai caratteri invernali con la prima neve a quote basse sul nord/est e successivamente sull'appennino centromeridionale.
La conferma ci viene data dalla "mappa
precipitazioni" del modello globale gfs che evidenzia le che,
dopo aver attraversato il nord est, si concentreranno al centro sud, in
particolare sul versante adriatico, sferzato dalle correnti
settentrionali
Un assaggio ritardato del generale inverno quello che si prospetta
quindi per il ponte dell'Immacolata, anche se le proiezioni
modellistiche non indicano una svolta NETTA verso la vera stagione
invernale almeno fino a metà mese. E per stagione invernale intendo
quella del freddo artico continentale, o delle irruzioni fredde in area
mediterranea capaci di portare le prime nevicate in pianura.
Restiamo quindi in attesa di un segnale dall'alto,
non così in alto come potreste pensare, ma bensì dal polo, sede di
grandi manovre in questo periodo di traffico invernale.
Emanuele Felotti - www.meteonordovest.it
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Re: Immacolata 2011 raptus invernale?
mi pare che si c'è un pò di scompattamento per cosi dire ma uno dei lobi freddi principali andrà sul nord america e per noi cosi a prima vista non mi pare di vedere cose eclatanti a meno di cambiamenti (nelle successive ore oltre le 150h pare che la struttura ritorni poi a compattarsi anche se siamo sul serio molto distanti)
Re: Immacolata 2011 raptus invernale?
aleg ha scritto:mi pare che si c'è un pò di scompattamento per cosi dire ma uno dei lobi freddi principali andrà sul nord america e per noi cosi a prima vista non mi pare di vedere cose eclatanti a meno di cambiamenti (nelle successive ore oltre le 150h pare che la struttura ritorni poi a compattarsi anche se siamo sul serio molto distanti)
intanto le gfs 06 sono un altra volta da distruggere......fanno super CAAAAAA.................
djreggy- Utente Affezionato
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Re: Immacolata 2011 raptus invernale?
djreggy ha scritto:aleg ha scritto:mi pare che si c'è un pò di scompattamento per cosi dire ma uno dei lobi freddi principali andrà sul nord america e per noi cosi a prima vista non mi pare di vedere cose eclatanti a meno di cambiamenti (nelle successive ore oltre le 150h pare che la struttura ritorni poi a compattarsi anche se siamo sul serio molto distanti)
intanto le gfs 06 sono un altra volta da distruggere......fanno super CAAAAAA.................
le 12z di oggi sono illusorie ed è lo spago estremo....nn si avvereranno mai e anche se si avverassero per noi sarebbe freddo secco...cmq potrebbe preparare un eventuale cuscinetto....la %di realizzazione????....1%
djreggy- Utente Affezionato
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Re: Immacolata 2011 raptus invernale?
A 168 h formazione della wave2....stiamo a vedere, qualcosina di invernale ci può cascare
oldstylewinter- Staff - Meteo
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Data d'iscrizione : 29.08.11
Età : 55
Località : querceta,versilia (s.l.m.)
Re: Immacolata 2011 raptus invernale?
ecco una mappa non male per 11 dicembre:
e una altra per fantasticare il 20 dicembre:
e una altra per fantasticare il 20 dicembre:
LUPONERO- Administrator
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Data d'iscrizione : 04.03.10
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Re: Immacolata 2011 raptus invernale?
LUPONERO ha scritto:ecco una mappa non male per 11 dicembre:
e una altra per fantasticare il 20 dicembre:
belle carte sarebbero, sterili al 100% ma per lo meno potrebbero preparare il terreno ad eventuali perturbazioni........sicuramente creerebbe un bel cuscinetto freddo
djreggy- Utente Affezionato
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