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Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
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rassegna notizie nube in europa
riporto qualche notizia per fare il punto della situazione:
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20:30 - Bertolaso: "Verifichiamo se c’è reale pericolo"
18.04.2010
(ANSA) - ROMA, 18 APR - Approfondire e verificare la presenza di cenere pericolosa sui cieli del Nord Italia, anche perche’ il modello proposto dalle autorita’ inglesi potrebbe essere esagerato. E per questo un aereo appositamente attrezzato sta sorvolando i nostri cieli per studiare meglio il fenomeno scaturito dall’eruzione del vulcano islandese. Ed e’ stata costituita un’unita’ di crisi composta da scienziati dell’Ingv per analizzare i modelli provenienti dall’Inghilterra sulla presenza delle ceneri nell’aria. Sono le parole del capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, che, al termine di una riunione del comitato operativo dedicato all’emergenza Vulcano, ribadisce che lo stop ai voli continua fino a domani mattina, ma che intanto si sta cercando di conoscere meglio il pericolo ’’cenere’’, anche perche’ finora non sarebbe stata rilevata la sua presenza nella nostra atmosfera. ’’Si parla di modelli matematici che indicano la possibile presenza di cenere sui cieli del nord Italia - ha infatti sottolineato Bertolaso - ma al momento dai rilevamenti che abbiamo fatto questa cenere non e’ stata individuata. Per questo vogliamo approfondire a livello scientifico, per capire se quei modelli sono esagerati e dunque si possa, a livello italiano stabilire delle procedure con Enac ed Enav per aprire dei corridoi specifici sul nord Italia che consentano di non paralizzare il nostro traffico aereo. Non vogliamo prendere per oro colato quello che ci viene detto a livello europeo’’. Una decisione che comunque non verra’ presa prima che l’unita’ di crisi scientifica abbia fornito tutte le analisi necessarie sui modelli provenienti da Londra. ’’Un aereo - ha spiegato Massimo Garbani, dell’Enav - ha sorvolato Venezia, poi Milano e ora sta rientrando su Roma passando per La Spezia e Grosseto. Una volta a terra faremo tutte le analisi chimiche sui motori ma al momento i piloti non hanno dato alcun cenno di probabile presenza di polveri di cenere nei motori’’. Bertolaso ha poi aggiunto che ci si sta comunque organizzando ’’per garantire i trasporti via terra cercando di ridurre al minimo i disagi per i viaggiatori’’. Quella del vulcano islandese Eyjafallajokull e’ ’’un’eruzione imponente’’ che ’’non si esaurira’ nelle prossime ore’’. E dunque, i problemi provocati dalla nube di cenere sui cieli europei, ’’proseguiranno per diversi giorni’’.
22:00 - Alitalia: da domattina voli regolari
18.04.2010
ROMA, 18 APR - I voli Alitalia da e per gli aeroporti del Nord Italia saranno progressivamente effettuati a partire delle ore 07.00 di domani lunedi’ 19 aprile e che a partire dalle ore 08.00 tutti i collegamenti nazionali sono previsti regolari. Restano al momento, spiega la compagnia in una nota, sospesi i collegamenti con le citta’ di Londra, Amsterdam, Parigi e Bruxelles fino alla riapertura dei rispettivi aeroporti. Ai passeggeri con biglietto da o per altre destinazioni dell’Europa centrale o del Nord, Alitalia suggerisce di controllare lo stato del proprio volo prima di recarsi in aeroporto, collegandosi al sito Internet www.alitalia.it o chiamando il numero verde 800.650055. Alitalia raccomanda ai passeggeri in possesso di prenotazione per i voli previsti domani da e per il Nord Italia di recarsi in aeroporto con un anticipo di almeno un’ora per i voli nazionali e di almeno 90 minuti per i voli internazionali. La societa’ ribadisce quindi che a tutti i passeggeri coinvolti dalle cancellazioni dovute all’eruzione vulcanica viene garantito il rimborso integrale del biglietto in caso di rinuncia a voli alternativi o la possibilita’ di riprogrammare il volo, senza alcuna penale, entro il 31 maggio.(ANSA)
22:25 - Test AirFrance, nessuna anomalia
18.04.2010
PARIGI, 18 APR - ’’Non e’ stata riscontrata alcuna anomalia’’ durante il primo test effettuato oggi dalla compagnia Air France, con un Airbus A320 che e’ volato da Parigi a Tolosa (sud-ovest), per verificare l’impatto sugli aerei della nuvola di cenere proveniente dal vulcano islandese. Lo ha reso noto la stessa compagnia aerea precisando che il volo ’’si e’ svolto in condizioni normali’’. (ANSA-AFP)
22:33 - Gb: prolungata ancora chiusura spazio aereo
18.04.2010
LONDRA, 18 APR - La Gran Bretagna ha nuovamente prolungato la chiusra del suo spazio aereo, fino alle 19:00 ora locale (le 20:00 ora italiana) di lunedi’. Lo ha reso noto il servizio nazionale di controllo del traffico aereo (Nats), precisando che la decisione e’ stata presa in base alle previsioni meteo. (ANSA-AFP)
23:42 - Nube di cenere, situazione in miglioramento
18.04.2010
BRUXELLES, 18 APR - Nelle prossime ore la situazione dovrebbe evolversi positivamente: questa l’indicazione data questa sera da Eurocontrol, il coordinamento europeo dei controlli di volo, in merito alle difficolta’ causate al traffico aereo dalla nube di cenere vulcanica proveniente dall’Islanda. In alcune delle aree a rischio, rileva Eurocontrol, sono state individuate, a piu’ alta quota, delle zone ’’disponibili’’ al traffico, ma difficili da raggiungere a causa della vicinanza di altre zone contaminate. I voli effettuati domenica sono stati circa 5.000. Gli spazi aerei aperti, comunica ancora Eurocontrol, sono quelli del Sud Europa, dal Portogallo alla Spagna al Sud dell’Italia e dei Balcani, a Bulgaria, Grecia e Turchia. Gli spazi aerei della maggior parte dei Paesi dell’Europa centro-settentrionale restano invece chiusi fino a domani. Per la Germania e la Danimarca la prossima scadenza per lo stop ai voli e’ stata fissata per le 14.(ANSA)
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20:30 - Bertolaso: "Verifichiamo se c’è reale pericolo"
18.04.2010
(ANSA) - ROMA, 18 APR - Approfondire e verificare la presenza di cenere pericolosa sui cieli del Nord Italia, anche perche’ il modello proposto dalle autorita’ inglesi potrebbe essere esagerato. E per questo un aereo appositamente attrezzato sta sorvolando i nostri cieli per studiare meglio il fenomeno scaturito dall’eruzione del vulcano islandese. Ed e’ stata costituita un’unita’ di crisi composta da scienziati dell’Ingv per analizzare i modelli provenienti dall’Inghilterra sulla presenza delle ceneri nell’aria. Sono le parole del capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, che, al termine di una riunione del comitato operativo dedicato all’emergenza Vulcano, ribadisce che lo stop ai voli continua fino a domani mattina, ma che intanto si sta cercando di conoscere meglio il pericolo ’’cenere’’, anche perche’ finora non sarebbe stata rilevata la sua presenza nella nostra atmosfera. ’’Si parla di modelli matematici che indicano la possibile presenza di cenere sui cieli del nord Italia - ha infatti sottolineato Bertolaso - ma al momento dai rilevamenti che abbiamo fatto questa cenere non e’ stata individuata. Per questo vogliamo approfondire a livello scientifico, per capire se quei modelli sono esagerati e dunque si possa, a livello italiano stabilire delle procedure con Enac ed Enav per aprire dei corridoi specifici sul nord Italia che consentano di non paralizzare il nostro traffico aereo. Non vogliamo prendere per oro colato quello che ci viene detto a livello europeo’’. Una decisione che comunque non verra’ presa prima che l’unita’ di crisi scientifica abbia fornito tutte le analisi necessarie sui modelli provenienti da Londra. ’’Un aereo - ha spiegato Massimo Garbani, dell’Enav - ha sorvolato Venezia, poi Milano e ora sta rientrando su Roma passando per La Spezia e Grosseto. Una volta a terra faremo tutte le analisi chimiche sui motori ma al momento i piloti non hanno dato alcun cenno di probabile presenza di polveri di cenere nei motori’’. Bertolaso ha poi aggiunto che ci si sta comunque organizzando ’’per garantire i trasporti via terra cercando di ridurre al minimo i disagi per i viaggiatori’’. Quella del vulcano islandese Eyjafallajokull e’ ’’un’eruzione imponente’’ che ’’non si esaurira’ nelle prossime ore’’. E dunque, i problemi provocati dalla nube di cenere sui cieli europei, ’’proseguiranno per diversi giorni’’.
22:00 - Alitalia: da domattina voli regolari
18.04.2010
ROMA, 18 APR - I voli Alitalia da e per gli aeroporti del Nord Italia saranno progressivamente effettuati a partire delle ore 07.00 di domani lunedi’ 19 aprile e che a partire dalle ore 08.00 tutti i collegamenti nazionali sono previsti regolari. Restano al momento, spiega la compagnia in una nota, sospesi i collegamenti con le citta’ di Londra, Amsterdam, Parigi e Bruxelles fino alla riapertura dei rispettivi aeroporti. Ai passeggeri con biglietto da o per altre destinazioni dell’Europa centrale o del Nord, Alitalia suggerisce di controllare lo stato del proprio volo prima di recarsi in aeroporto, collegandosi al sito Internet www.alitalia.it o chiamando il numero verde 800.650055. Alitalia raccomanda ai passeggeri in possesso di prenotazione per i voli previsti domani da e per il Nord Italia di recarsi in aeroporto con un anticipo di almeno un’ora per i voli nazionali e di almeno 90 minuti per i voli internazionali. La societa’ ribadisce quindi che a tutti i passeggeri coinvolti dalle cancellazioni dovute all’eruzione vulcanica viene garantito il rimborso integrale del biglietto in caso di rinuncia a voli alternativi o la possibilita’ di riprogrammare il volo, senza alcuna penale, entro il 31 maggio.(ANSA)
22:25 - Test AirFrance, nessuna anomalia
18.04.2010
PARIGI, 18 APR - ’’Non e’ stata riscontrata alcuna anomalia’’ durante il primo test effettuato oggi dalla compagnia Air France, con un Airbus A320 che e’ volato da Parigi a Tolosa (sud-ovest), per verificare l’impatto sugli aerei della nuvola di cenere proveniente dal vulcano islandese. Lo ha reso noto la stessa compagnia aerea precisando che il volo ’’si e’ svolto in condizioni normali’’. (ANSA-AFP)
22:33 - Gb: prolungata ancora chiusura spazio aereo
18.04.2010
LONDRA, 18 APR - La Gran Bretagna ha nuovamente prolungato la chiusra del suo spazio aereo, fino alle 19:00 ora locale (le 20:00 ora italiana) di lunedi’. Lo ha reso noto il servizio nazionale di controllo del traffico aereo (Nats), precisando che la decisione e’ stata presa in base alle previsioni meteo. (ANSA-AFP)
23:42 - Nube di cenere, situazione in miglioramento
18.04.2010
BRUXELLES, 18 APR - Nelle prossime ore la situazione dovrebbe evolversi positivamente: questa l’indicazione data questa sera da Eurocontrol, il coordinamento europeo dei controlli di volo, in merito alle difficolta’ causate al traffico aereo dalla nube di cenere vulcanica proveniente dall’Islanda. In alcune delle aree a rischio, rileva Eurocontrol, sono state individuate, a piu’ alta quota, delle zone ’’disponibili’’ al traffico, ma difficili da raggiungere a causa della vicinanza di altre zone contaminate. I voli effettuati domenica sono stati circa 5.000. Gli spazi aerei aperti, comunica ancora Eurocontrol, sono quelli del Sud Europa, dal Portogallo alla Spagna al Sud dell’Italia e dei Balcani, a Bulgaria, Grecia e Turchia. Gli spazi aerei della maggior parte dei Paesi dell’Europa centro-settentrionale restano invece chiusi fino a domani. Per la Germania e la Danimarca la prossima scadenza per lo stop ai voli e’ stata fissata per le 14.(ANSA)
Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
per chiudere ecco un modellino in rilievo del terreno che mostra la morfologia dei due vulcani fra cui il pluri nominato Katla che potrebbe entrare in eruzione in un momento non identificabile del futuro (la storia mostra molti eventi dove le eruzioni dei due sono collegate)
qui sotto metto una bella immagine sat dell'islanda (di oggi credo) priva di copertura nuvolosa: è bel visibile il pennacchio delle ceneri che nelle immediate vicinanze del punto di emissione ha una concentrazione di polveri molto alte (qui si che è corretto in tutti i sensi parlare di 'nube di ceneri', visibilmente appariscenti rispetto alle altre immagini sat dove abbiamo appena visto una esile traccia simile a una foschia)
qui sotto metto una bella immagine sat dell'islanda (di oggi credo) priva di copertura nuvolosa: è bel visibile il pennacchio delle ceneri che nelle immediate vicinanze del punto di emissione ha una concentrazione di polveri molto alte (qui si che è corretto in tutti i sensi parlare di 'nube di ceneri', visibilmente appariscenti rispetto alle altre immagini sat dove abbiamo appena visto una esile traccia simile a una foschia)
Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
si susseguono le notizie sulla possibile eruzione del vicino Katla (nessuna certezza è ovvio!)
fonte della notizia
riporto solo un pezzettino
The eruptions and ash disturbance from the
Eyjafjallajokull volcano might be waking up its neighbor, Katla. If this
is the case, the results could be globally devastating. Activity at
Katla has risen 200% in the last two days.
The earthquake build up since the beginning
of the year and subsequent eruptions at Eyjafjallajokull seem to be
triggering the larger neighboring volcano, Katla. For the last two
days, Katla has shown a dramatic 200% rise in activity. Geophysicists at
Iceland’s Institute of Earth Sciences call Katla a vicious volcano that
will be locally and globally damaging.
Se avete problemi nella traduzione la metto per estesa cmq si fa riferimento alla preoccupante crescita di attività del Katla proprio negli ultimi giorni.
fonte della notizia
riporto solo un pezzettino
The eruptions and ash disturbance from the
Eyjafjallajokull volcano might be waking up its neighbor, Katla. If this
is the case, the results could be globally devastating. Activity at
Katla has risen 200% in the last two days.
The earthquake build up since the beginning
of the year and subsequent eruptions at Eyjafjallajokull seem to be
triggering the larger neighboring volcano, Katla. For the last two
days, Katla has shown a dramatic 200% rise in activity. Geophysicists at
Iceland’s Institute of Earth Sciences call Katla a vicious volcano that
will be locally and globally damaging.
Se avete problemi nella traduzione la metto per estesa cmq si fa riferimento alla preoccupante crescita di attività del Katla proprio negli ultimi giorni.
aggiornamento previsio polveri
dalle ultime mappe dell'istituto norvegese, pare che per le prossime ora la situazione per l'italia sia più tranquilla in quanto la geometria delle correnti trasporterà le ceneri più verso est complice l'asse della saccatura artica sulla penisola scandinava (punta poi il sud est e non il sud pieno) e la rimonta anticlonica sul nostro paese)
per domani pomeriggio sera
mappa previsioni ceneri (ricordo: nero in sospensione, giallo depositate a terra senza precipitazione, rosso con precipitazione)
qui sotto la disposizione della correnti a 500hpa: seguite il colore verdino che rappresenta dove le correnti sono più forti e vedrete l'analogia con la mappa sopra dove il 'fronte' nero borda più o meno le zone a massima velocità.
Come già visto, l'influenza delle alpi è sempre presente.
per domani pomeriggio sera
mappa previsioni ceneri (ricordo: nero in sospensione, giallo depositate a terra senza precipitazione, rosso con precipitazione)
qui sotto la disposizione della correnti a 500hpa: seguite il colore verdino che rappresenta dove le correnti sono più forti e vedrete l'analogia con la mappa sopra dove il 'fronte' nero borda più o meno le zone a massima velocità.
Come già visto, l'influenza delle alpi è sempre presente.
Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
Video aggiornato dell'evoluzione dello spostamemto delle ceneri in europa, pare che nei prossimi due giorni (19-21 aprile) la nube ci interesserà con minore intensità di quanto previsto nei giorni scorsi.
Ospite- Ospite
Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
Vulcano islandese, scali chiusi nel nord Italia. Critiche delle
compagnie aeree
Treni e stazioni prese d'assalto. La Commissione
Europea pensa ad un pacchetto di aiuti
Eyjafjallajokull, il
vulcano islandese continua a mettere in ginocchio lo spazio aereo di
tutta Europa, anche le regioni meridionali del vecchio continente
cominciano infatti a risentire dell'attività eruttiva. E' stata l'Enac
ad annunciare che nessun aereo partirà dagli scali del nord Italia
almeno fino alle 8 di domani nonostante una momentanea riapertura. Treni
e stazioni prese d'assalto, inoltre i sandacati del trasporto pubblico
hanno deciso di sospendere lo sciopero previsto il 23 aprile prossimo.
In qualche caso però in Europa si ricomincia a volare in quanto, secondo
i dati forniti da Eurocontrol l'agenzia che coordina la sicurezza del
traffico aereo. C'è comunque una diminuzione del 70% del traffico in
programma e le perdite per le compagnie sono enormi. Critiche sono state
rivolte alla decisione di chiudere gli scali internazionali. La
Commissione Europea avrebbe allo studio un pacchetto di aiuti sullo
stesso tenore di quelli erogati dopo l'attentato dell'11 settembre 2001.
Eyjafjallajokull,
il vulcano islandese dal nome impronunciabile continua a mettere in
ginocchio lo spazio aereo di tutta Europa, anche le regioni meridionali
del vecchio continente cominciano infatti a risentire dell'attività
eruttiva. Lo spiega il metereologo Andrea Giulacci dell' Epson Meteo
che prevede come per domani e mercoledì «le correnti in quota
incomincino a spingere le correnti, anzichè verso levante, un pochino
anche verso sud, quindi direttamente verso il Mediterraneo centrale e
quindi proprio verso l'Italia. Questo perchè domani verrà a crearsi una
situazione per cui sull'Atlantico settentrionale e sulla Gran Bretagna
si posizionerà l'alta pressione, sulla penisola scandinava una bassa
pressione e, tra le due, si formerà un corridoio di correnti
settentrionali, che da nord spingeranno verso sud»
La traduzione in termini pratici è che dopo lo stop degli ultimi
giorni gli scali aerei del nord Italia sono stato nuovamente chiusi. E'
stata l'Enac ad annunciare che nessun aereo partirà almeno fino alle 8
di domani. Le ripercussioni sono state immediate. Innazitutto treni e
stazioni prese d'assalto, inoltre i sandacati del trasporto pubblico
hanno deciso di sospendere lo sciopero previsto il 23 aprile prossimo.
Disagi e sovraffollamenti vengono segnalati alle biglietterie della
Stazione Centrale di Milano e di Roma Termini, Trenitalia ha criticato
le compagnie aeree invintandole a prenotare i biglietti direttamente
dagli aeroporti anzichè dirottare i passeggeri verso le stazioni.
In qualche caso però in Europa si ricomincia a volare in quanto,
secondo i dati forniti da Eurocontrol l'agenzia che coordina la
sicurezza del traffico aereo, sulla Scandinavia si va verso un
progressivo diradamento della nube vulcanica sul Mediterraneo. Sono
partiti così alcuni voli in Spagna, Portogallo, sud della Francia,
Slovenia, e poi Norvegia, parti della Svezia e della Finlandia, Polonia e
Bielorussia. Tuttavia anche oggi il calo degli arrivi e delle partenze
continua ad essere notevole. Sempre Eurocontrol fa sapere che c'è una
diminuzione del 70% del traffico in programma.
Intanto le compagnie aeree hanno espresso la loro «insoddisfazione»
sulla gestione della crisi causata dalle ceneri islandesi e reclamano
una decisione fondata sui «fatti». La Iata, l'associazione
internazionale che raggruppa oltre 270 linee aeree del mondo, vorrebbe
misure di sicurezza meno rigide e chiede che venga aperto «almeno
qualche corridoio». Sotto accusa c'è il poco coordinamento dei governi
europei in occasione del blocco al traffico aereo.
Da quando è iniziata questa crisi meteorologica è stato calcolato che
un numero considerevole di passeggeri sicuramente milioni) sono rimasto
bloccato negli aereoporti, le perdite per le compagnie aeree
praticamente non quantificabili nell'immediato. La Commissione Europea
avrebbe allo studio un pacchetto di aiuti sullo stesso tenore di quelli
erogati dopo l'attentato dell'11 settembre 2001.
compagnie aeree
Treni e stazioni prese d'assalto. La Commissione
Europea pensa ad un pacchetto di aiuti
Eyjafjallajokull, il
vulcano islandese continua a mettere in ginocchio lo spazio aereo di
tutta Europa, anche le regioni meridionali del vecchio continente
cominciano infatti a risentire dell'attività eruttiva. E' stata l'Enac
ad annunciare che nessun aereo partirà dagli scali del nord Italia
almeno fino alle 8 di domani nonostante una momentanea riapertura. Treni
e stazioni prese d'assalto, inoltre i sandacati del trasporto pubblico
hanno deciso di sospendere lo sciopero previsto il 23 aprile prossimo.
In qualche caso però in Europa si ricomincia a volare in quanto, secondo
i dati forniti da Eurocontrol l'agenzia che coordina la sicurezza del
traffico aereo. C'è comunque una diminuzione del 70% del traffico in
programma e le perdite per le compagnie sono enormi. Critiche sono state
rivolte alla decisione di chiudere gli scali internazionali. La
Commissione Europea avrebbe allo studio un pacchetto di aiuti sullo
stesso tenore di quelli erogati dopo l'attentato dell'11 settembre 2001.
Eyjafjallajokull,
il vulcano islandese dal nome impronunciabile continua a mettere in
ginocchio lo spazio aereo di tutta Europa, anche le regioni meridionali
del vecchio continente cominciano infatti a risentire dell'attività
eruttiva. Lo spiega il metereologo Andrea Giulacci dell' Epson Meteo
che prevede come per domani e mercoledì «le correnti in quota
incomincino a spingere le correnti, anzichè verso levante, un pochino
anche verso sud, quindi direttamente verso il Mediterraneo centrale e
quindi proprio verso l'Italia. Questo perchè domani verrà a crearsi una
situazione per cui sull'Atlantico settentrionale e sulla Gran Bretagna
si posizionerà l'alta pressione, sulla penisola scandinava una bassa
pressione e, tra le due, si formerà un corridoio di correnti
settentrionali, che da nord spingeranno verso sud»
La traduzione in termini pratici è che dopo lo stop degli ultimi
giorni gli scali aerei del nord Italia sono stato nuovamente chiusi. E'
stata l'Enac ad annunciare che nessun aereo partirà almeno fino alle 8
di domani. Le ripercussioni sono state immediate. Innazitutto treni e
stazioni prese d'assalto, inoltre i sandacati del trasporto pubblico
hanno deciso di sospendere lo sciopero previsto il 23 aprile prossimo.
Disagi e sovraffollamenti vengono segnalati alle biglietterie della
Stazione Centrale di Milano e di Roma Termini, Trenitalia ha criticato
le compagnie aeree invintandole a prenotare i biglietti direttamente
dagli aeroporti anzichè dirottare i passeggeri verso le stazioni.
In qualche caso però in Europa si ricomincia a volare in quanto,
secondo i dati forniti da Eurocontrol l'agenzia che coordina la
sicurezza del traffico aereo, sulla Scandinavia si va verso un
progressivo diradamento della nube vulcanica sul Mediterraneo. Sono
partiti così alcuni voli in Spagna, Portogallo, sud della Francia,
Slovenia, e poi Norvegia, parti della Svezia e della Finlandia, Polonia e
Bielorussia. Tuttavia anche oggi il calo degli arrivi e delle partenze
continua ad essere notevole. Sempre Eurocontrol fa sapere che c'è una
diminuzione del 70% del traffico in programma.
Intanto le compagnie aeree hanno espresso la loro «insoddisfazione»
sulla gestione della crisi causata dalle ceneri islandesi e reclamano
una decisione fondata sui «fatti». La Iata, l'associazione
internazionale che raggruppa oltre 270 linee aeree del mondo, vorrebbe
misure di sicurezza meno rigide e chiede che venga aperto «almeno
qualche corridoio». Sotto accusa c'è il poco coordinamento dei governi
europei in occasione del blocco al traffico aereo.
Da quando è iniziata questa crisi meteorologica è stato calcolato che
un numero considerevole di passeggeri sicuramente milioni) sono rimasto
bloccato negli aereoporti, le perdite per le compagnie aeree
praticamente non quantificabili nell'immediato. La Commissione Europea
avrebbe allo studio un pacchetto di aiuti sullo stesso tenore di quelli
erogati dopo l'attentato dell'11 settembre 2001.
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Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
da cosa avevo fatto vedere con le mappe di previsione ceneri e con le mappe delle correnti, per il 19-20 aprile si vedeva una situazione non favorevole da parte delle correnti (questo al di la del fatto reale o meno che in aria ci sia sul un effettivo pericolo per i veivoli)
riporto per l'appunto una parte di un articolo di MTG dove si discute di questi aspetti
- per intero trovare l'articolo qui -
Una notizia recentemente battuta dalle agenzie d'informazione segnala invece come una caccia militare della Nato, passato in zona dell'atmosfera contaminata dalle ceneri vulcaniche, abbia subito qualche danno con "residui vetrosi" che sarebbero stati rinvenuti nelle turbine dell'aereo. La settimana scorsa due F18 dell'aviazione finlandese avevano subito danni analoghi. Entrambi erano riusciti ad atterrare senza particolari problemi ma i loro motori hanno dovuto essere sottoposti a costose riparazioni.
Lo scontro insomma è apertissimo ed il caos regna sovrano, in quanto vengono a scontrarsi interessi contrapposti, in primo piano quello degli elevatissimi e crescenti danni economici a livello globale, i quali avrebbero già superato quelli provocati dal disastro aereo delle Torri Gemelle di New York dell'11 Settembre 2001.
Questa confusione è derivante dall'assenza di studi scientifici realmente approfonditi sul rischio reale rappresentato dalle ceneri vulcaniche, a seconda della tipologia di elementi chimici o delle minore o maggiore densità di tali polveri nell'atmosfera. Al tempo stesso gli aerei non prevedono nella loro progettazione un apparato che possa prevenire totalmente dai rischi d'impatto con le polveri vulcaniche. La tutela della sicurezza delle persone deve per forza stare al primo posto, quindi se non vi sono garanzie totali il blocco degli spazi aerei appare comprensibile, per quanto possa apparire una misura esagerata o troppo rigida.
Il fattore meteorologico ha avuto un ruolo decisivo in questo scenario così esasperato: d'altronde, è stato considerato eccezionale che i venti in quota abbiano sospinto con tale costanza i fumi vulcanici verso il cuore dell'Europa, sebbene il moto delle correnti spesso e volentieri, procedendo da ovest verso est, porti le masse d'aria dall'Islanda verso le nazioni europee.
Questo è quello che sta accadendo da diversi giorni e che, con tutta probabilità continuerà a protrarsi anche nel corso di questa settimana, in attesa di un cambiamento fra 7-8 giorni, quando sull'Europa Centro-Meridionale si instaurerà un campo d'alta pressione, mentre una depressione forte nord-atlantica dovrebbe spingere gli eventuali fumi vulcanici a nord o nord/est, insomma al di fuori del contesto europeo.
riporto per l'appunto una parte di un articolo di MTG dove si discute di questi aspetti
- per intero trovare l'articolo qui -
Una notizia recentemente battuta dalle agenzie d'informazione segnala invece come una caccia militare della Nato, passato in zona dell'atmosfera contaminata dalle ceneri vulcaniche, abbia subito qualche danno con "residui vetrosi" che sarebbero stati rinvenuti nelle turbine dell'aereo. La settimana scorsa due F18 dell'aviazione finlandese avevano subito danni analoghi. Entrambi erano riusciti ad atterrare senza particolari problemi ma i loro motori hanno dovuto essere sottoposti a costose riparazioni.
Lo scontro insomma è apertissimo ed il caos regna sovrano, in quanto vengono a scontrarsi interessi contrapposti, in primo piano quello degli elevatissimi e crescenti danni economici a livello globale, i quali avrebbero già superato quelli provocati dal disastro aereo delle Torri Gemelle di New York dell'11 Settembre 2001.
Questa confusione è derivante dall'assenza di studi scientifici realmente approfonditi sul rischio reale rappresentato dalle ceneri vulcaniche, a seconda della tipologia di elementi chimici o delle minore o maggiore densità di tali polveri nell'atmosfera. Al tempo stesso gli aerei non prevedono nella loro progettazione un apparato che possa prevenire totalmente dai rischi d'impatto con le polveri vulcaniche. La tutela della sicurezza delle persone deve per forza stare al primo posto, quindi se non vi sono garanzie totali il blocco degli spazi aerei appare comprensibile, per quanto possa apparire una misura esagerata o troppo rigida.
Il fattore meteorologico ha avuto un ruolo decisivo in questo scenario così esasperato: d'altronde, è stato considerato eccezionale che i venti in quota abbiano sospinto con tale costanza i fumi vulcanici verso il cuore dell'Europa, sebbene il moto delle correnti spesso e volentieri, procedendo da ovest verso est, porti le masse d'aria dall'Islanda verso le nazioni europee.
Questo è quello che sta accadendo da diversi giorni e che, con tutta probabilità continuerà a protrarsi anche nel corso di questa settimana, in attesa di un cambiamento fra 7-8 giorni, quando sull'Europa Centro-Meridionale si instaurerà un campo d'alta pressione, mentre una depressione forte nord-atlantica dovrebbe spingere gli eventuali fumi vulcanici a nord o nord/est, insomma al di fuori del contesto europeo.
Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
Islanda, vulcano ora emette lava
Colonna
di fumo scesa sensibilmente
Il vulcano
islandese Eyjafjollajokull sta iniziando a eruttare
lava, con poca presenza di acqua. Lo rende noto il servizio
meteorologico islandese. Dal cratere non verrebbe più prodotto il
vapore, dalla grande pressione, che per giorni ha sbriciolato materiale
vulcanico provocando quella nube che ha causato tanti disagi ai
trasporti. La colonna di fumo è scesa molto: per giorni ha raggiunto gli
8-10 km di altezza, ora si trova a circa 4 km.
Colonna
di fumo scesa sensibilmente
Il vulcano
islandese Eyjafjollajokull sta iniziando a eruttare
lava, con poca presenza di acqua. Lo rende noto il servizio
meteorologico islandese. Dal cratere non verrebbe più prodotto il
vapore, dalla grande pressione, che per giorni ha sbriciolato materiale
vulcanico provocando quella nube che ha causato tanti disagi ai
trasporti. La colonna di fumo è scesa molto: per giorni ha raggiunto gli
8-10 km di altezza, ora si trova a circa 4 km.
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Località : SAN GINESE (LU)
intervista al vulcanologo Franco Mistretta
se avete 10 min consiglio di ascoltare le parole di un vulcanologo , Franco Mistretta, intervistato a rainew24
nulla di difficile da comprendere ma qualche punto fisso per chi non è esperto di queste materie (che fa capire meglio tutto il 'pastrocchio' che si sente in radio-tv e si legge in giro in queste ore)
nulla di difficile da comprendere ma qualche punto fisso per chi non è esperto di queste materie (che fa capire meglio tutto il 'pastrocchio' che si sente in radio-tv e si legge in giro in queste ore)
Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
Due video dell'eruzione presi da you tube.
Video emissione cenere in time lapse
Video della colata lavica
Video emissione cenere in time lapse
Video della colata lavica
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Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
Islanda. Su Italia picco ceneri vulcano previsto per mercoledì
Cnr: già oggi al centro-nord, potrebbe durare
alcuni giorni
Roma, 19 apr. (Apcom) - E' previsto per le
prime ore di mercoledì prossimo il 'picco' sull'Italia della presenza
della nube di cenere causata dall'esplosione del vulcano islandese
Eyjafjallajokull. Secondo le previsioni a cura di Gelsomina Pappalardo,
ricercatrice dell'Imaa-Cnr e coordinatrice del progetto europeo
'Earlinet' (European Aerosol Research Lidar Network), che aggiorna sugli
spostamenti della nube vulcanica verso l'Italia, la nube oggi è già
sulla Penisola e al momento 'copre' le regioni centro-settentrionali,
escluse quelle nord-orientali. L'Istituto di Metodologie per l'Analisi
Ambientale del Cnr (Imaa-Cnr) coordina il progetto 'Earlinet', una rete
di 26 stazioni lidar costituita nel 2000 e distribuita a scala europea,
dalla Norvegia al sud Italia, dal Portogallo alla Grecia. I sistemi
lidar (Light Detection and Ranging) sono radar ottici basati sull'invio
in atmosfera di radiazione laser e sono gli unici sistemi in grado di
fornire la quota (base e top) di una nube vulcanica. Fin dalle prime
ore dall'eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajokull, le stazioni
italiane Earlinet di L'Aquila, Napoli, Potenza e Lecce sono state messe
in allerta per osservazioni le evoluzioni e gli spostamenti della nube.
'Earlinet' realizza misure sistematiche dei profili di aerosol
(particelle sospese) in atmosfera, che servono sia a studiare il ruolo
degli aerosol nel bilancio radiativo (Global Change) sia ad avere dati
per la qualità dell'aria (trasporto di polveri, osservazione delle
sorgenti e delle ricadute). In caso di eventi speciali, come l'eruzione
del vulcano Eyjafjallajokull, la rete va in stato di allerta e si
realizzano misurazioni continue. Oggi gli strumenti del Cnr hanno
rilevato concentrazioni di particelle vulcaniche a terra sugli Appennini
vicino Bologna, a 2.565 metri, e anche nella zona di Firenze. "E'
previsto che la nube scenda anche a sud di Roma - dice Pappalardo - ma
al momento non siamo in grado di verificare a causa del maltempo che sta
interessando il centro-sud". Quanto durerà il picco, conclude
l'esperta, "dipenderà dall'attività del vulcano: in ogni caso ci
aspettiamo almeno due giorni" di presenza consistente, possibilità che
potrebbe allontanare ancora la riapertura degli aeroporti italiani
Cnr: già oggi al centro-nord, potrebbe durare
alcuni giorni
Roma, 19 apr. (Apcom) - E' previsto per le
prime ore di mercoledì prossimo il 'picco' sull'Italia della presenza
della nube di cenere causata dall'esplosione del vulcano islandese
Eyjafjallajokull. Secondo le previsioni a cura di Gelsomina Pappalardo,
ricercatrice dell'Imaa-Cnr e coordinatrice del progetto europeo
'Earlinet' (European Aerosol Research Lidar Network), che aggiorna sugli
spostamenti della nube vulcanica verso l'Italia, la nube oggi è già
sulla Penisola e al momento 'copre' le regioni centro-settentrionali,
escluse quelle nord-orientali. L'Istituto di Metodologie per l'Analisi
Ambientale del Cnr (Imaa-Cnr) coordina il progetto 'Earlinet', una rete
di 26 stazioni lidar costituita nel 2000 e distribuita a scala europea,
dalla Norvegia al sud Italia, dal Portogallo alla Grecia. I sistemi
lidar (Light Detection and Ranging) sono radar ottici basati sull'invio
in atmosfera di radiazione laser e sono gli unici sistemi in grado di
fornire la quota (base e top) di una nube vulcanica. Fin dalle prime
ore dall'eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajokull, le stazioni
italiane Earlinet di L'Aquila, Napoli, Potenza e Lecce sono state messe
in allerta per osservazioni le evoluzioni e gli spostamenti della nube.
'Earlinet' realizza misure sistematiche dei profili di aerosol
(particelle sospese) in atmosfera, che servono sia a studiare il ruolo
degli aerosol nel bilancio radiativo (Global Change) sia ad avere dati
per la qualità dell'aria (trasporto di polveri, osservazione delle
sorgenti e delle ricadute). In caso di eventi speciali, come l'eruzione
del vulcano Eyjafjallajokull, la rete va in stato di allerta e si
realizzano misurazioni continue. Oggi gli strumenti del Cnr hanno
rilevato concentrazioni di particelle vulcaniche a terra sugli Appennini
vicino Bologna, a 2.565 metri, e anche nella zona di Firenze. "E'
previsto che la nube scenda anche a sud di Roma - dice Pappalardo - ma
al momento non siamo in grado di verificare a causa del maltempo che sta
interessando il centro-sud". Quanto durerà il picco, conclude
l'esperta, "dipenderà dall'attività del vulcano: in ogni caso ci
aspettiamo almeno due giorni" di presenza consistente, possibilità che
potrebbe allontanare ancora la riapertura degli aeroporti italiani
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nuove foto!
confermo su firenze (dopo metto una prova) e anche in piemonte nei giorni scorsi (testimonianza di forumisti meteo di altri siti che hanno raccolto 'fine cenere' sui veicoli, vetri e tetti)
alcune fantastiche immagini del 17 aprile dal vulcano Eyjafjallajökull
- fonte swisseduc.ch -
bucato l'icecap che vedete sporco per le ceneri
esplosione per l'entrata di acqua da fusione del ghiacchio...fantastica ! ! !
esplusione di frammenti del ghiacciaio
il grosso della cenere cade subito a sinistra della colonna
base della colonna eruttiva con blocchi di ghiaccio sparati in aria (si vedono sulla destra della foto, piccoli in bianco)
magnifica colonna eruttiva
altra visuale della colonna
segni di collasso del cappello ghiacciaio per lo scorrimento subaereo dell'acqua di fusione
visuale ad ampio campo della colonna e del complesso vulcanico
alcune fantastiche immagini del 17 aprile dal vulcano Eyjafjallajökull
- fonte swisseduc.ch -
bucato l'icecap che vedete sporco per le ceneri
esplosione per l'entrata di acqua da fusione del ghiacchio...fantastica ! ! !
esplusione di frammenti del ghiacciaio
il grosso della cenere cade subito a sinistra della colonna
base della colonna eruttiva con blocchi di ghiaccio sparati in aria (si vedono sulla destra della foto, piccoli in bianco)
magnifica colonna eruttiva
altra visuale della colonna
segni di collasso del cappello ghiacciaio per lo scorrimento subaereo dell'acqua di fusione
visuale ad ampio campo della colonna e del complesso vulcanico
Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
Dato che tutte le agenzie di stampa hanno lanciato la notizia dell'eruzione dell'Hekla, posto una cartina dell'Islanda dove ho messo le posizioni di Eyafjallajokull, Katla e Hekla così per farsi un'idea di dove sono.
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Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
Gravi danni subiti da un boeing F-18 dell'aviazione finlandese dopo un breve volo, i motori sono ridotti malissimo.
Articolo sull'accaduto:
http://www.flightglobal.com/articles/2010/04/16/340727/pictures-finnish-f-18-engine-check-reveals-effects-of-volcanic.html
Articolo sull'accaduto:
http://www.flightglobal.com/articles/2010/04/16/340727/pictures-finnish-f-18-engine-check-reveals-effects-of-volcanic.html
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Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
notizia fresca fresca
ISLANDA: SI RISVEGLIA L'HEKLA,
SECONDO VULCANO ERUTTA A SUD
Reykjavik, 19 apr. - Dopo l'Eyjafjallajoekull, che ha
messo in ginocchio i trasporti aerei da cinque gionri, un
secondo vulcano islandese poco distante, l'Hekla, ha iniziato
ad eruttare. L'Hekla si trova nel sud del Paese e si trova
nella frattura che da sud-ovest a nord-est attraversa l'isola.
E' uno dei piu' attivi dell'Islanda: nell'ultimo millennio sono
state registrate circa 20 eruzioni, l'ultima nel 2000
.
ISLANDA: SI RISVEGLIA L'HEKLA,
SECONDO VULCANO ERUTTA A SUD
Reykjavik, 19 apr. - Dopo l'Eyjafjallajoekull, che ha
messo in ginocchio i trasporti aerei da cinque gionri, un
secondo vulcano islandese poco distante, l'Hekla, ha iniziato
ad eruttare. L'Hekla si trova nel sud del Paese e si trova
nella frattura che da sud-ovest a nord-est attraversa l'isola.
E' uno dei piu' attivi dell'Islanda: nell'ultimo millennio sono
state registrate circa 20 eruzioni, l'ultima nel 2000
.
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Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
un parere discordande
ROMA, 19 APR - ''E' molto poco probabile che
anche
l'eruzione del vulcano Hekla, se confermata, sia esplosiva''. Lo
afferma Warner Marzocchi, vulcanologo dell'Istituto Nazionale di
Geofisica e Vulcanologica (Ingv), sottolineando che ''la maggior
parte dei vulcani eruttano in maniera effusiva, e in Islanda ci
sono tantissime eruzioni di questo tipo''.
''Non sono sorpreso, ne' preoccupato, come vulcanologo -
aggiunge - di questa seconda eruzione, che al momento non e'
possibile confermare ufficialmente. Ma non mi stupisce neanche
della fase iniziale esplosiva dell'Eyjafjollajokull. In realta'
quest'ultimo fenomeno non e' stato poi cosi' rilevante, ma avuto
un grande impatto perche' l'aviazione e' molto estesa, e il
ha portato la cenere sui principali 'hub' europei. Una
concomitanza di eventi che non si era mai verificata negli
ultimi 20-30 anni''.
ROMA, 19 APR - ''E' molto poco probabile che
anche
l'eruzione del vulcano Hekla, se confermata, sia esplosiva''. Lo
afferma Warner Marzocchi, vulcanologo dell'Istituto Nazionale di
Geofisica e Vulcanologica (Ingv), sottolineando che ''la maggior
parte dei vulcani eruttano in maniera effusiva, e in Islanda ci
sono tantissime eruzioni di questo tipo''.
''Non sono sorpreso, ne' preoccupato, come vulcanologo -
aggiunge - di questa seconda eruzione, che al momento non e'
possibile confermare ufficialmente. Ma non mi stupisce neanche
della fase iniziale esplosiva dell'Eyjafjollajokull. In realta'
quest'ultimo fenomeno non e' stato poi cosi' rilevante, ma avuto
un grande impatto perche' l'aviazione e' molto estesa, e il
ha portato la cenere sui principali 'hub' europei. Una
concomitanza di eventi che non si era mai verificata negli
ultimi 20-30 anni''.
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Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
Ennesimo incidente ad un aereo a causa della nube, vaffinire qui si rischia grosso.
Atterraggio di emergenza in Norvegia
«Rotto il motore. Forse colpa della nube»
Paura a bordo di un velivolo della compagnia regionale Wideroe che trasportava 17 passeggeri
MILANO - Momenti di paura per i 17 passeggeri di un volo low cost nel nord della Norvegia che ha dovuto effettuare un atterraggio d'emergenza per la rottura improvvisa di un motore, causata forse dalla nube di ceneri vulcaniche provenienti dall'Islanda, secondo quanto riferisce il sito online del quotidiano islandese 'Morgunbladid'.
I TECNICI - L'aereo della compagnia regionale norvegese Wideroe, di proprietà della Sas, è stato costretto ad un atterraggio d'emergenza nell'aeroporto di Bodoe, nel nord della Norvegia. «Si tratta di una procedura standard quando un motore non funziona», ha spiegato il portavoce della compagnia aerea, Richard Kongsteinen. I tecnici della compagnia aerea norvegese stanno ora valutando se la rottura del motore sia stata provocata dalla cenere del vulcano islandese, che ha messo in ginocchio il trasporto aereo in quasi tutta Europa (fonte: Agi).
Da Corriere della sera.it http://www.corriere.it/cronache/10_aprile_19/atterraggio-emergenza-norvegia_6c045308-4bc6-11df-b8c5-00144f02aabe.shtml
Atterraggio di emergenza in Norvegia
«Rotto il motore. Forse colpa della nube»
Paura a bordo di un velivolo della compagnia regionale Wideroe che trasportava 17 passeggeri
MILANO - Momenti di paura per i 17 passeggeri di un volo low cost nel nord della Norvegia che ha dovuto effettuare un atterraggio d'emergenza per la rottura improvvisa di un motore, causata forse dalla nube di ceneri vulcaniche provenienti dall'Islanda, secondo quanto riferisce il sito online del quotidiano islandese 'Morgunbladid'.
I TECNICI - L'aereo della compagnia regionale norvegese Wideroe, di proprietà della Sas, è stato costretto ad un atterraggio d'emergenza nell'aeroporto di Bodoe, nel nord della Norvegia. «Si tratta di una procedura standard quando un motore non funziona», ha spiegato il portavoce della compagnia aerea, Richard Kongsteinen. I tecnici della compagnia aerea norvegese stanno ora valutando se la rottura del motore sia stata provocata dalla cenere del vulcano islandese, che ha messo in ginocchio il trasporto aereo in quasi tutta Europa (fonte: Agi).
Da Corriere della sera.it http://www.corriere.it/cronache/10_aprile_19/atterraggio-emergenza-norvegia_6c045308-4bc6-11df-b8c5-00144f02aabe.shtml
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Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
http://www.youreporter.it/video_Spettacolari_immagini_i__sopra_il_cratere_1..Questa è spettacolo guardate il video!!!
Ospite- Ospite
Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
Prima di tutto ringrazio lupo e stefano per la velocità con cui hanno messo tutte le notizie che hanno trovato!
Questo topic spero diventi una ottima raccolta di tutto il materiale che c'è in giro in rete, in queste ore, su questo evento.
Allarmante direi il resoconto sui primi apparenti danni ad alcuni motori ma sappiamo che c'è sempre da essere certi delle cose per cui rimando alle prossime notizie.
Aggiungo qualche grafico importante stasera: sono i grafici sul controllo dell'aria da parte dell'ARPAT Toscana che in concomitanza con l'eruzione islandese e il presunto arrivo di ceneri ha tenuto sotto controllo varie concentrazioni presenti in aria al fine di vedere se anche sulla Toscana ci fossero degli aumenti anomali riconducibili al materiale proveniente dall'Islanda; in particolare si è monitorato dal 14 aprile il biossido di zolfo su base oraria e i particolati fini PM10 e PM2.5 su base giornaliera.
Dando per scontato che questi dati sono rilevati a terra e non in quota, i risultati non hanno messo in evidenza nessuna particolare anomalia per il territorio toscano.
biossido di zolfo
PM10
PM2.5
trovate nel sito dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Toscana (fra le news)
Questo topic spero diventi una ottima raccolta di tutto il materiale che c'è in giro in rete, in queste ore, su questo evento.
Allarmante direi il resoconto sui primi apparenti danni ad alcuni motori ma sappiamo che c'è sempre da essere certi delle cose per cui rimando alle prossime notizie.
Aggiungo qualche grafico importante stasera: sono i grafici sul controllo dell'aria da parte dell'ARPAT Toscana che in concomitanza con l'eruzione islandese e il presunto arrivo di ceneri ha tenuto sotto controllo varie concentrazioni presenti in aria al fine di vedere se anche sulla Toscana ci fossero degli aumenti anomali riconducibili al materiale proveniente dall'Islanda; in particolare si è monitorato dal 14 aprile il biossido di zolfo su base oraria e i particolati fini PM10 e PM2.5 su base giornaliera.
Dando per scontato che questi dati sono rilevati a terra e non in quota, i risultati non hanno messo in evidenza nessuna particolare anomalia per il territorio toscano.
biossido di zolfo
PM10
PM2.5
trovate nel sito dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Toscana (fra le news)
Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
A me dice "impossibile trovare il video richiesto".matteopisa ha scritto:http://www.youreporter.it/video_Spettacolari_immagini_i__sopra_il_cratere_1..Questa è spettacolo guardate il video!!!
Ospite- Ospite
Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
Stefano io primo l'ho visto, mi sa che o l'hanno rimosso o ha sbagliato il link, domani gli si chiede...
Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
Abbiamo in giornata toccato l'argomento dell'effettivo passaggio o meno delle ceneri sulla Toscana: bene, oggi girando in rete avrei trovato una discreta prova che le polveri in aria ci sono in effetti state mentre come riportato prima, le analisi dell'aria a terra dell'ARPAT, a quote prossime al suolo non ci sono dati che suggeriscono una contaminazione aerea di origine vulcanica.
Premesso che non sono esperto in materia LIDAR (una tecnica di telerilevamento), materia e tecnica non facile, da qualche commento in rete e da cosa ho trovato nel sito
http://lidarmax.altervista.org/lidar/Lidaronline.php
credo di poter supporre che nella immagine LIDAR depolarizzato di oggi 19 aprile, nella parte cerchiata in giallo, si veda traccia di polveri nell'aria. (questo strumento è del CNR di Sesto Fiorentino)
Se qualche lettore esperto in materia o che studia queste cose vuole spiegare meglio o correggere quando ho appena abbozzato, lo invito a partecipare alla discussione.
Premesso che non sono esperto in materia LIDAR (una tecnica di telerilevamento), materia e tecnica non facile, da qualche commento in rete e da cosa ho trovato nel sito
http://lidarmax.altervista.org/lidar/Lidaronline.php
credo di poter supporre che nella immagine LIDAR depolarizzato di oggi 19 aprile, nella parte cerchiata in giallo, si veda traccia di polveri nell'aria. (questo strumento è del CNR di Sesto Fiorentino)
Se qualche lettore esperto in materia o che studia queste cose vuole spiegare meglio o correggere quando ho appena abbozzato, lo invito a partecipare alla discussione.
Ultima modifica di aleg il Mar 20 Apr 2010 - 0:58 - modificato 1 volta.
video e piccola rassegna stampa di oggi
molto belli i video che ha messo stefano in fondo a pagina 4! guardateli!
aggiungo due video sulla favolosa attività elettrica in corrispondenza del cratere
http://www.youreporter.it/video_Attivita_elettrica_della_nube_vulcanica_1
http://www.youreporter.it/video_Spettacolari_immagini_i__sopra_il_cratere_1
video di immagini di dettaglio dell'ESA (agenzia spaziale italia) sulla nube di "cenere" (immagini 19 aprile 2010)
http://www.youreporter.it/video_Envisat_Esa_invia_nuove_immagini_aggiornata_nube_1
____________________________________
notizie:
____________________________________
CNR " entro mercoledi polveri in tutta italia" (riporto la notizia in ritardo ma è per farla leggere comunque)
(Agi) - Roma ''Teoricamente la nuvola di cenere che ha gia' raggiunto la Toscana potra' diffondersi su tutta l'Italia, ma molto probabilmente la quantita' e le concentrazioni delle particelle non giustificheranno la chiusura degli aereoporti''.
Lo ha detto all'Agi Giorgio Giovannelli dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isac-Cnr) di Bologna.
L'Istituto di Metodologie per l'Analisi Ambientale del Cnr di Tito Scalo ha rilevato uno strato di polveri tra i 1.700 e i 3.400 metri di quota sulla Toscana, ma non ha ancora stabilito le quantita' e le concentrazioni. ''In ogni caso dovrebbero essere molto piu' basse di quelle del Nord Europa'', ha precisato Giovannelli. ''Al momento la situazione - ha continuato l'esperto - non e' preoccupante per il nostro paese.
Le Alpi hanno poi fatto da barriera a parte delle polveri''.
Secondo Giovannelli ora non resta che sperare nelle condizioni meteorologiche. In particolare nella e nella direzione dei venti. ''Sicuramente la potra' contribuire - ha spiegato - a dilavare l'atmosfera. La cosa migliore sarebbe l'arrivo di un fronte grande che potrebbe 'ripulire' parte delle polveri che non hanno superato la stratosfera. La parte restante potrebbe andare a finire in Africa e in altri Emisferi e le conseguenze saranno a lungo termine e andranno attentamente studiate''.
''Altro discorso - ha detto Giovanelli - se il tempo sara' bello. L'alta pressione e la scarsa nuvolosita' dovrebbe favorire il movimento delle polveri da Nord a Sud, dalla Francia all'Italia. Ma anche in questo caso non dovremmo preoccuparci perche' le concentrazioni dovrebbero essere basse, sempre se il vulcano smetta di eruttare ceneri a questi ritmi''. (AGI) -
le conferme delle analisi ARPAT che ho riportato sopra
(ANSA) - FIRENZE, 19 APR -
L’arrivo della nube vulcanica dell’Islanda sopra la Toscana non sembra,
al momento, dare luogo a conseguenze rilevanti dal punto di vista
ambientale anche perche’ sulla regione si presenta rarefatta. Secondo
l’agenzia regionale ambientale Arpat, che da giorni monitora con
attenzione l’evolversi della situazione, ’’sabato e domenica scorsi -
riporta una nota - non si sono evidenziati valori anomali per gli
inquinanti monitorati tra i quali rivestono particolare interesse le
polveri PM10 e PM2,5, rilevate su base giornaliera, e il biossido di
zolfo, rilevato su base oraria’’. ’’Anche le elaborazioni relative alle
prime ore della giornata di oggi - prosegue il comunicato dell’Arpat -
indicano livelli di inquinamento piuttosto contenuti’’. A rassicurare
sulla bassa intensita’ dell’impatto della nube vulcanica sulla Toscana
e’ anche il climatologo Giampiero Maracchi che spiega come ’’in tutta
probabilita’, l’arrivo delle polveri vulcaniche avra’ localmente scarse
ricadute, in quanto - spiega - ci troviamo a notevole distanza
dall’Islanda ed in ogni caso la nube, allargandosi via via, si rarefa;
dunque, qua arrivano solo poche e sparse particelle’’. Proprio ieri la
Regione Toscana aveva ricordato in una nota come, per quanto riguarda la
concentrazione del particolato inalabile, ’’gli esperti ritengono che
sia nettamente diluito con l’aumentare della distanza dalla zona di
emissione’’.
un pilota dice la sua riguardo alla giusta scelta di interdire i voli in via precauzionale: nel 2003 con l'eruzione dell'etna in corso chiese un controllo per il veivolo che pilotava e venne denunciato per procurato allarme! (questo dovrebbe far capire cosa c'è dietro a livello di pressioni anche sulle notizie che vengono o non vengono diffuse)
(ANSA) - ROMA, 19 APR
- Denunciato per procurato allarme e interruzione di pubblico servizio
per aver chiesto di controllare i motori di un Md 80, dopo che quello
ausiliario per aria condizionata ed elettricita’ non si era acceso
all’atterraggio nell’aeroporto di Catania il 2 gennaio 2003, quando
continuava l’eruzione dell’Etna, cominciata il 27 ottobre precedente.
Massimo Notaro, pilota Alitalia in cassa integrazione, 18.400 ore di
volo dall’aliante ai Boeing 747 ed ex presidente dell’Unione piloti, e’
stato poi prosciolto ’’per non aver commesso il fatto’’. ’’Rifarei
esattamente tutto’’ dice all’ANSA spiegando che per decidere la chiusura
dello spazio aereo per polveri vulcaniche ’’meglio eccedere in
prudenza’’ e che ’’i voli di prova non sono esami scientifici. L’unica
analisi vera e’ quella atmosferica, fatta con le sonde’’. Nella polemica
di questi giorni fra misure di cautela nella chiusura dello spazio
aereo ed eccesso di prudenza, Notaro si schiera senza esitazione con le
autorita’ che hanno interdetto i voli. ’’C’e’ una spinta economica
enorme da parte delle compagnie che hanno gli aerei a terra mentre i
costi fissi corrono, cioe’ stipendi, rate di leasing degli aeromobili,
piazzole di sosta. Ma lo spazio aereo dipende dalla nazione non dalle
compagnie e i governi prendono le proprie responsabilita’. Quindi e’ una
risposta seria chiudere i cieli’’. ’’Quando fui interrogato in
tribunale - dice Notaro ricordando l’episodio per il quale fu denunciato
- i banchi erano coperti di cenere, ai bordi della pista c’era cenere
lavica. Il direttore dell’aeroporto disse, invece, che si trattava di
uno sbuffetto’’ del vulcano ’’come si vede sulle cartoline. Ero arrivato
da Milano a Catania e vedevo in lontananza una nube che si alzava verso
il monte dove gli aerei fanno la procedura per localizzare la pista.
Anziche’ fare la procedura e allontanarmi dalla pista di circa 30
chilometri, decisi di avvicinarmi per cautela in caso ci fossero stati
problemi ai motori. Dopo l’atterraggio, nel rullare per andare al
parcheggio, accesi il motore ausiliario ma non si accese. Pensando ad
una contaminazione da cenere, sentendo un leggero odore di zolfo, chiesi
alla manutenzione un controllo. Finivo il servizio e sarebbe subentrato
un collega. Il boroscopio, una sonda ottica per controllare i motori,
era stata rispedita a Roma e il controllo avrebbe richiesto tempo. Il
direttore dell’aeroporto Fontanarossa mi denuncio’ per procurato allarme
e interruzione di pubblico servizio’’.
nella tarda serata di oggi si legge questa:
(ANSA-AFP) - LONDRA,
19 APR - Le autorita’ aeronautiche britanniche hanno anunciato l’arrivo
di una nuova nuvola di ceneri sulla Gran Bretagna. Cio’ e’ dovuto -
hanno spiegato - all’intensificarsi dell’eruzione del vulcano islandese.
aggiungo due video sulla favolosa attività elettrica in corrispondenza del cratere
http://www.youreporter.it/video_Attivita_elettrica_della_nube_vulcanica_1
http://www.youreporter.it/video_Spettacolari_immagini_i__sopra_il_cratere_1
video di immagini di dettaglio dell'ESA (agenzia spaziale italia) sulla nube di "cenere" (immagini 19 aprile 2010)
http://www.youreporter.it/video_Envisat_Esa_invia_nuove_immagini_aggiornata_nube_1
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notizie:
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CNR " entro mercoledi polveri in tutta italia" (riporto la notizia in ritardo ma è per farla leggere comunque)
(Agi) - Roma ''Teoricamente la nuvola di cenere che ha gia' raggiunto la Toscana potra' diffondersi su tutta l'Italia, ma molto probabilmente la quantita' e le concentrazioni delle particelle non giustificheranno la chiusura degli aereoporti''.
Lo ha detto all'Agi Giorgio Giovannelli dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isac-Cnr) di Bologna.
L'Istituto di Metodologie per l'Analisi Ambientale del Cnr di Tito Scalo ha rilevato uno strato di polveri tra i 1.700 e i 3.400 metri di quota sulla Toscana, ma non ha ancora stabilito le quantita' e le concentrazioni. ''In ogni caso dovrebbero essere molto piu' basse di quelle del Nord Europa'', ha precisato Giovannelli. ''Al momento la situazione - ha continuato l'esperto - non e' preoccupante per il nostro paese.
Le Alpi hanno poi fatto da barriera a parte delle polveri''.
Secondo Giovannelli ora non resta che sperare nelle condizioni meteorologiche. In particolare nella e nella direzione dei venti. ''Sicuramente la potra' contribuire - ha spiegato - a dilavare l'atmosfera. La cosa migliore sarebbe l'arrivo di un fronte grande che potrebbe 'ripulire' parte delle polveri che non hanno superato la stratosfera. La parte restante potrebbe andare a finire in Africa e in altri Emisferi e le conseguenze saranno a lungo termine e andranno attentamente studiate''.
''Altro discorso - ha detto Giovanelli - se il tempo sara' bello. L'alta pressione e la scarsa nuvolosita' dovrebbe favorire il movimento delle polveri da Nord a Sud, dalla Francia all'Italia. Ma anche in questo caso non dovremmo preoccuparci perche' le concentrazioni dovrebbero essere basse, sempre se il vulcano smetta di eruttare ceneri a questi ritmi''. (AGI) -
le conferme delle analisi ARPAT che ho riportato sopra
17:03 - In Toscana nube rarefatta, nessuna anomalia |
19.04.2010 |
L’arrivo della nube vulcanica dell’Islanda sopra la Toscana non sembra,
al momento, dare luogo a conseguenze rilevanti dal punto di vista
ambientale anche perche’ sulla regione si presenta rarefatta. Secondo
l’agenzia regionale ambientale Arpat, che da giorni monitora con
attenzione l’evolversi della situazione, ’’sabato e domenica scorsi -
riporta una nota - non si sono evidenziati valori anomali per gli
inquinanti monitorati tra i quali rivestono particolare interesse le
polveri PM10 e PM2,5, rilevate su base giornaliera, e il biossido di
zolfo, rilevato su base oraria’’. ’’Anche le elaborazioni relative alle
prime ore della giornata di oggi - prosegue il comunicato dell’Arpat -
indicano livelli di inquinamento piuttosto contenuti’’. A rassicurare
sulla bassa intensita’ dell’impatto della nube vulcanica sulla Toscana
e’ anche il climatologo Giampiero Maracchi che spiega come ’’in tutta
probabilita’, l’arrivo delle polveri vulcaniche avra’ localmente scarse
ricadute, in quanto - spiega - ci troviamo a notevole distanza
dall’Islanda ed in ogni caso la nube, allargandosi via via, si rarefa;
dunque, qua arrivano solo poche e sparse particelle’’. Proprio ieri la
Regione Toscana aveva ricordato in una nota come, per quanto riguarda la
concentrazione del particolato inalabile, ’’gli esperti ritengono che
sia nettamente diluito con l’aumentare della distanza dalla zona di
emissione’’.
un pilota dice la sua riguardo alla giusta scelta di interdire i voli in via precauzionale: nel 2003 con l'eruzione dell'etna in corso chiese un controllo per il veivolo che pilotava e venne denunciato per procurato allarme! (questo dovrebbe far capire cosa c'è dietro a livello di pressioni anche sulle notizie che vengono o non vengono diffuse)
22:00 - Ceneri vulcano: parla pilota Alitalia |
19.04.2010 |
- Denunciato per procurato allarme e interruzione di pubblico servizio
per aver chiesto di controllare i motori di un Md 80, dopo che quello
ausiliario per aria condizionata ed elettricita’ non si era acceso
all’atterraggio nell’aeroporto di Catania il 2 gennaio 2003, quando
continuava l’eruzione dell’Etna, cominciata il 27 ottobre precedente.
Massimo Notaro, pilota Alitalia in cassa integrazione, 18.400 ore di
volo dall’aliante ai Boeing 747 ed ex presidente dell’Unione piloti, e’
stato poi prosciolto ’’per non aver commesso il fatto’’. ’’Rifarei
esattamente tutto’’ dice all’ANSA spiegando che per decidere la chiusura
dello spazio aereo per polveri vulcaniche ’’meglio eccedere in
prudenza’’ e che ’’i voli di prova non sono esami scientifici. L’unica
analisi vera e’ quella atmosferica, fatta con le sonde’’. Nella polemica
di questi giorni fra misure di cautela nella chiusura dello spazio
aereo ed eccesso di prudenza, Notaro si schiera senza esitazione con le
autorita’ che hanno interdetto i voli. ’’C’e’ una spinta economica
enorme da parte delle compagnie che hanno gli aerei a terra mentre i
costi fissi corrono, cioe’ stipendi, rate di leasing degli aeromobili,
piazzole di sosta. Ma lo spazio aereo dipende dalla nazione non dalle
compagnie e i governi prendono le proprie responsabilita’. Quindi e’ una
risposta seria chiudere i cieli’’. ’’Quando fui interrogato in
tribunale - dice Notaro ricordando l’episodio per il quale fu denunciato
- i banchi erano coperti di cenere, ai bordi della pista c’era cenere
lavica. Il direttore dell’aeroporto disse, invece, che si trattava di
uno sbuffetto’’ del vulcano ’’come si vede sulle cartoline. Ero arrivato
da Milano a Catania e vedevo in lontananza una nube che si alzava verso
il monte dove gli aerei fanno la procedura per localizzare la pista.
Anziche’ fare la procedura e allontanarmi dalla pista di circa 30
chilometri, decisi di avvicinarmi per cautela in caso ci fossero stati
problemi ai motori. Dopo l’atterraggio, nel rullare per andare al
parcheggio, accesi il motore ausiliario ma non si accese. Pensando ad
una contaminazione da cenere, sentendo un leggero odore di zolfo, chiesi
alla manutenzione un controllo. Finivo il servizio e sarebbe subentrato
un collega. Il boroscopio, una sonda ottica per controllare i motori,
era stata rispedita a Roma e il controllo avrebbe richiesto tempo. Il
direttore dell’aeroporto Fontanarossa mi denuncio’ per procurato allarme
e interruzione di pubblico servizio’’.
nella tarda serata di oggi si legge questa:
23:30 - Continua eruzione, in arrivo nuova nube di ceneri |
19.04.2010 |
19 APR - Le autorita’ aeronautiche britanniche hanno anunciato l’arrivo
di una nuova nuvola di ceneri sulla Gran Bretagna. Cio’ e’ dovuto -
hanno spiegato - all’intensificarsi dell’eruzione del vulcano islandese.
Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
Volevo segnalare una web cam real time del vulcano..vi dò il link http://eldgos.mila.is/eyjafjallajokull-fra-thorolfsfelli/
Ospite- Ospite
Re: Esplosione vulcanica Islanda: seguiamo la nube di ceneri
matte non me lo apre il link e poi quel video di ieri non c'è piu
guardate che spettacolo l'attività elettrica di notte
guardate che spettacolo l'attività elettrica di notte
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